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lunedì 23 ottobre 2017

CON LA "MILANO - SANREMO DEL GUSTO" ALLA SCOPERTA DEL PONENTE LIGURE: L'IMPERIESE

La Milano Sanremo del Gusto entra nel vivo: incominciano ad esser descritti gli itinerari dell'eccellenza attraverso le 3 regioni coinvolte: Lombardia, Piemonte e Liguria.
Oggi vi porto alla scoperta del meraviglioso territorio dell’estremo ponente ligure, l’imperiese, che ho ritrovato grazie a un blog tour organizzato per l’occasione, e al quale ho avuto l’onore di partecipare.


Innanzitutto riscopriamo l’entroterra ligure: abbandonato nel secolo scorso dai suoi abitanti in cerca di nuovi lavori più redditizi all’interno delle fabbriche costiere, oggi viene riscoperto e ripopolato da chi comincia nuovamente a credere nell’agricoltura e nell’economia dell’eccellenza, non solo nel campo del food, ma anche nel settore ricettivo e culturale.
Borgomaro, piccolissimo borgo Medioevale, si apre ai nostri occhi come una piccola perla incastonata nelle colline popolate da uliveti e boschi cedui.

la milano sanremo del gusto borgomaro


giovedì 12 ottobre 2017

PICCOLA GUIDA INFORMALE PER I ROLLI DAYS


Sabato e domenica prossimi (14-15 ottobre) a Genova si terrà la seconda edizione annuale dei "Rolli Days".
Ed eccomi, da genovese che si è volentieri goduta diverse edizioni, a lasciarvi alcune piccole nozioni per riuscire a visitare il più possibile, in piena autonomia. 



giovedì 10 agosto 2017

#MsrGusto, FA TAPPA A IMPERIA CON UNA NUOVA MASTERCLASS

La Milano - Sanremo del Gusto, #MsrGusto, è arrivata a Imperia Lunedì 17 Luglio, per un incontro formativo dedicato agli operatori del settore agroalimentare e turistico interessati ad aderire al progetto.
Lara&theKitchen era li per voi, e nonostante il ritardo bestiale - Lara sei in ritardissimo, è già passato un mese -, vi racconto un po' di questa città e del progetto.

La milano sanremo del gusto

mercoledì 24 maggio 2017

#MSRGusto, AL VIA IL PRIMO ASSAGGIO DE "LA MILANO SANREMO DEL GUSTO"

Nasce la "Milano - Sanremo del Gusto" (la famosa corsa ciclistica in chiave gourmet): una connessione interregionale che collega Lombardia, Piemonte e Liguria all'insegna dei prodotti enogastronomici di qualità per un turismo consapevole alla ricerca delle vere eccellenze del nostri territori. 

 #msrGusto


Venerdì 19 Maggio, a Genova in occasione dell'inaugurazione dello stand di Regione Liguria a Slow Fish 2017, è stata presentata una prima tappa simbolica di #MSRGUSTO On The Road. 
Coordinatore del progetto, Carlo Vischi che in veste di presentatore ha illustrato il progetto davanti ad un nutrito e interessato pubblico.

#msrGusto


Sono intervenuti il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, l'Assessore Giovanni Berrino, il Commissario dell'Agenzia Liguria Carlo Fidanza e Giorgio Kindinis di Explora Regione Lombardia
“#MSNGusto On the road" è un evento-sfida che abbiamo ideato per coinvolgere il pubblico attraverso i canali social e gli influencer attivi nella comunicazione. La Liguria è capofila per la promozione di un percorso interregionale dedicato all'enogastronomia che punta sul turismo esperienziale, sulla buona tavola e sulle tipicità. L’itinerario del progetto “Milano Sanremo del gusto” metterà in risalto cantine, enoteche, frantoi, ristoranti e negozi di prodotti tipici. Insieme a Lombardia e Piemonte verrà creato un percorso di qualità per valorizzare il legame tra turismo ed enogastronomia grazie all'unione di tre territori eccezionali”.

A bordo di due Apecar gialle, trasformate in foodtruck per l'occasione, chef e foodblogger provenienti da Liguria, Lombardia e Piemonte, si sono sfidati su ricette inedite utilizzando altrettanti prodotti provenienti dalle tre regioni coinvolte nel progetto. 
Infine poi, il pubblico ha potuto godere di queste ricette davvero squisite!


#msrGusto

Gelato al cappuccino e focaccia 
Massimiliano Scotti con Andrea Bonomo della Gelateria VeroLatte di Vigevano aiutati da Daniela Vettori del blog "Le Cinque Erbe".
Hanno utilizzato il miele della "Riserva San Massimo" di Dino Massignani.

#msrGusto

L'Arancino
David Marchiori chef dell'Osteria Plip e Giada Galbignani del blog "Pane, Burro e Amore"
Un arancino per riassumere #MSRGusto: Riso Riserva San Massimo, formaggio Montébore di Vallenostra (presidio Slow Food) e maionese al pesto. 

#msrGusto

Fagioli di Pigna aromatizzati alla Cipolla Egiziana Ligure, Nocciola Piemonte IGP e misticanza di Fiori eduli
Marco Damele con Lucia Arlandini del blog "Ti cucino così"


#msrGusto

Risotto Montébore e Tartufo Nero 
Agata Marchesotti de "L'Agriturismo Vallenostra" e Giada Galbignani. 
Una prelibata fusione di riso della "Riserva San Massimo", Formaggio Montébore di Vallenostra e Tartufo Nero Piemontse. 

Inoltre, per raccontare l'evento in tempo reale sui vari social, oltre a Lara&theKitchen, erano presenti le influencer Alessandra Mannelli da Prato, Greta Dealessi da Casale Monferrato, Valentina Masotti da Vercelli e Maria Grazia Ferrazzano Maineri da Genova.  

Insomma ... ora non ci resta che attendere le tappe ufficiali di questa "Milano Sanremo del Gusto" che si prospetta davvero interessante, specialmente per il palato!






lunedì 31 ottobre 2016

CHEF, FOODBLOGGER, CITTADINI E AUTORITA', TUTTI IN CUCINA AL PALAMARRONE DI CUNEO

In occasione della Fiera Nazionale del Marrone, che si è tenuta a Cuneo dal 14 al 16 ottobre 2016, Confcommercio, Conitours, in collaborazione con l'Assessorato alle manifestazioni e la foodblogger Silvia Leoncini (La Masca in Cucina), in Piazzale Europa è stata allestita una tensostruttura denominata Palamarrone, dove al suo interno si sono succeduti diversi eventi a tema gastronomico, per promuovere sua Maestà il Marrone.
La celebrazione della cucina della Granda, in tutti i suoi aspetti, grazie anche alla costante presenza del Team Cuochi Granda

Ma veniamo con ordine a raccontare l'evento principale che mi ha coinvolta: una vera e propria sfida a colpi di mestoli e misteriose scatole dagli altrettanto misteriosi ingredienti, tra foodblogger, cittadini, sponsor e autorità nella persona del Sindaco di Cuneo Federico Borgna e dell'Assessore Paola Oliviero.
A dirigere il tutto, con vivacità e  professionalità, il giovane chef Diego Bongiovanni, noto già per le sue partecipazioni alla trasmissione televisiva "La Prova del Cuoco". 
E i giudici? Grandi rappresentanze del mondo culinario e turistico della città di Cuneo, come lo chef Luciano Rava e il presidente di Confcommercio, ad assaggiare i piatti di volta in volta, prodotti dagli sfidanti.

La Giuria, in basso sulla sinistra La Masca in Cucina, Silvia Leoncini, e lo Chef Diego Bongiovanni

Divisi in coppia, i partecipanti una volta aperta la Mistery Box, decisa dallo chef Bongiovanni, dovevano in 20 minuti creare un piatto. 
E qui cari lettori, viene il bello. Il tempo è tiranno, e anche se hai la migliore compagna in cucina, Manuela Oliveri del blog A Dieta da Lunedì, cosa puoi combinare con una fetta di salmone fresco, un cardo, della panna UHT (orrore) e ovviamente dei marroni lessi?

Io (la Bionda) e Manuela (la Mora) a fianco con Luca Chiapella, organizzatore dell'evento, lo chef 

Solo 5 minuti ti partono a pensare che ricetta poter confezionare, il restante tempo, non ti accorgi neanche che sia passato e alla fine ti ritrovi con in mano un piatto di crespelle ripiene di salmone panna cardi e castagne, che obiettivamente sarebbero potute anche essere molto buone, ma il cardo avrebbe avuto bisogno di una lavorazione più lenta per eliminare il suo naturale sapore acre, e infine il piatto è risultato un po' amaro. 
Sfida vinta dagli avversari, ma a noi poco importa, qui l'importate è partecipare, e fare esperienza. Considerato che la sottoscritta era veramente la prima volta che si cimentava in una prova del genere e sopratutto in pubblico.

Silvia e Veronica 

Viene poi la volta di Silvia De Lucas del blog Silvia Pasticci e di Veronica Geraci di Home Sweet Food Home, entrambe una contro l'altra affiancate da cittadini iscrittisi alla gara, che sfornano due piatti straordinari, la prima degli ottimi spaghetti con caprino saltato e castagne la seconda una crema di patate con castagne e pere caramellate. 


Caterina e Fernanda

Ultime ma non meno importanti, Fernanda Demuru del blog Il Leccapentole e le Sue Padelle e Caterina Boagno de La Cucina di Katy e Lillu con il mare si sposa ai monti
Insomma, alla fine c'e' chi è uscito vincente e chi no, ma alla nostra squadra di Foodblogger non c'e' competizione, l'importante è trovarsi, conoscersi (la maggior parte di noi era la prima volta che si incontrava) e lavorare insieme, con il comune denominatore del cibo: ci piace scriverne, raccontarne e sopratutto assaggiarne!

A fine giornata, due squadre di eccezione si sono è aggiunte alla gara, il Sindaco Borgna accompagnato dall'Assessore Oliviero, contro una coppia di cittadini, una "vera sfida politica" a tema dolce: tiramisù contro profiterolles.


Assessore e Sindaco contro i Cittadini


Insomma, una giornata davvero piena di risate e divertimento tra amici e nuove conoscenze. Sopratutto un evento importante dove abbiamo imparato a sfruttare Sua Maestà il Marrone in tutte le salse, dal dolce al salato, dagli antipasti ai dessert più complicati.

Ancora grazie a tutti coloro che hanno condiviso assieme a me questa nuova esperienza, ma sopratutto uno speciale grazie a Silvia Leoncini che ha creduto nelle mie capacità, tanto da inserirmi nel team di foodblogger e nel suo speciale #MascaTeam

All'anno prossimo!







giovedì 13 ottobre 2016

IL PALAMARRONE VI ASPETTA CON TANTI EVENTI ALLA FIERA NAZIONALE DEL MARRONE DI CUNEO (e ci sarò pure io!)

Quest'anno alla Fiera Nazionale del Marrone di Cuneo ci si diverte davvero tanto!

Da venerdì 14 a domenica 16 ottobre 2016, avrete l'opportunità di assistere a molteplici eventi di intrattenimento che accompagneranno la manifestazione per l'intera durata.



Novità di questa edizione è il Palamarrone: Conitours e Confcommercio Cuneo hanno ideato una tensostruttura, che sarà situata in Piazza Europa, sul quale palco, si alterneranno food blogger, chef famosi e giovani studenti della scuola alberghiera, ma non solo, per intrattenere il pubblico con un unico filo conduttore: IL MARRONE, in tutte le sue salse.




E ora viene il bello: sabato pomeriggio, Diego Bongiovanni, chef de "La Prova del Cuoco", capitanerà una sfida culinaria molto particolare, alla quale la scrivente, assieme ad altre foodbloggers, scelte da   Silvia Leoncini, alias La Masca in Cucina, una delle organizzatrici dell'evento, parteciperà con viva e vibrante soddisfazione!
L'idea è quella di creare ricette con marroni e castagne, in modo tale da riscoprire nella cucina di tutti i giorni un frutto il quale albero per molti secoli è stato considerato "l'albero del pane", appunto perché fonte di sostentamento anche nei periodi di carestia più nera.
Quale migliore occasione? Ai partecipanti verrà fornita una misteriosa scatola dagli ingredienti sconosciuti, e lo chef, con la sua energia e spontanea bravura, guiderà i concorrenti nella preparazione di ricette sfiziose!

Questo e molto altro ancora succederà a Cuneo tra venerdì 14 e domenica 16 ottobre, non voglio svelarvi tutto,  venite numerosi!

Se siete curiosi di altre info, cliccate QUI


giovedì 23 giugno 2016

COUS COUS CON PESTO, UNA FUSIONE GASTRONOMICA MEDITERRANEA

Ieri sul palco interno del Suq 2016 si è svolto un laboratorio davvero originale e curioso.
Sempre nel tema della multiculturalità, i nostro "cucinosofo" genovese per eccellenza, Sergio Rossi ha condotto una dimostrazione su come cous cous e pesto posso incontrarsi e fondersi diventando un piatto davvero appetitoso.

I più potranno storcere il naso, sia mai, il pesto si fa rigorosamente con le trenette. 
Ma sappiate bene che in  questa commistione di ingredienti, non vi è nulla di nuovo. 
Il cous cous non è altro che una pasta, preparata e cotta in maniera differente alla nostra, ma pur sempre una miscela di acqua e semola di grano duro. Cambia solo la sua forma.
Sul palco, assieme a Sergio Rossi, c'erano Alessandra Fasce, di Genova, vincitrice del VI Campionato Mondiale di Pesto, e Ahlam Benlebgar, del Marocco, proprietaria della Trattoria Sultana di Genova Bolzaneto.

Nell'oretta di laboratorio entrambe le signore si sono avvicendate nel preparare le loro specialità: Alessandra, ha svelato qualche piccolo segreto sul pesto al mortaio, mentre Ahlam ha magicamente creato il cous cous partendo solamente da pochissima semola di grano duro finissima.


Per quanto riguarda il pesto, Alessandra ha tenuto a specificare che non vi è ricetta precisissima, ognuno lo fa seguendo il proprio gusto, specialmente nell'aggiunta dei formaggi, ma osservando certe piccole attenzioni durante la fase di "pestaggio" si può otterene un pesto davvero ottimo.
Inanzi tutto si comincia mettendo nel mortaio aglio e pinoli, si pesta delicatamente, avendo cura di mantenere sempre il fondo del marmo pulito, utilizzando solo la parte bassa della pareti per pestare. Poi si aggiungono le foglioline di basilico, a una a una, e si pesta continuamente fino a ottenere la grana desiderata: più fine o più spessa, a seconda dei gusti.
Ora si aggiungono il pecorino e il Parmiggiano Reggiano, si mescola tutto con il pestello e infine si amalgama con l'olio.
Per quando riguarda il sale, Alessandra si è raccomandata di metterne davvero molto poco, pechè spesso il pesto tende a esser salato, specialmente se si utilizza un po' più di pecorino. 
Poi per quando riguarda la pratica, ha spiegato che più se ne fa, meglio è... quindi forza tutti a pestare nel mortaio per prepare dell'ottimo pesto genovese!


Ahlam ha portato con se un piatto di ceramica basso e largo (gsa'a) e la couscoussiera, una pentola speciale composta da due parti, una inferiore dove bollono acqua o brodo, e una superiore, forata dove si cuoce la semola.
Poi ha cominciato versando la semola di grano duro nel grande piatto, l'ha aspersa di un poco di acqua, un pizzico di farina, e in ultimo ha cominciato a fregare tutti gli ingredienti tra i palmi delle mani praticando movimenti circolatori.
E lavorando la semola, mano a mano che quest'ultima assorbiva l'acqua, si sono formati dei granelli. Granelli che poi Ahlam ha passato al setaccio, per creare così il cous cous vero e proprio da cuocere successivamente a vapore.
Ma mica è finita qui, per cuocere il cous cous a vapore, bisogna dargli una prima cottura di circa 15 minti, poi vuotarlo nel piatto grande, la gsa'a, rimescolarlo con un poco di olio e ricuocerlo un altro quarto d'ora a vapore. 
Infine si versa nuovamente nel grande piatto di ceramica e dopo averlo ben steso si condisce.
Un anedoto è stato raccontato, molto curioso: il nome cous cous, in arabo Seksu, probabilmente deriva dal suono prodotto dai braccialetti ornamentali delle donne arabe  che, battendo sulla gsa'a durante la lavorazione del cous cous,  tintinnavano. Onomatopeicamente, con seksu si è voluto ricreare questo rumore.


Una volta preparati pesto e cous cous, molto semplicemente si uniscono assieme, si da una bella mescolata, si aggiungono le patate e i fagiolini, e infine si serve. 
Un'unica accortezza: lasciate il pesto un po' più liquido, così da non creare un piatto troppo asciutto e stucchevole.


Prossimamente, vi posterò la mia ricetta, sempre che convica marito a mangiarla e a utilizzare il suo "prezioso" pesto per condire il cous cous!





martedì 21 giugno 2016

LA CUCINA AFGHANA RACCONTATA DA CHEF KUMALÉ E I NATI PER SOFFRIGGERE

Da grande amante della cucina etnica, potevo esimermi dal partecipare e raccontarvi il Cooking Show di Chef Kumalè e i Nati per Soffriggere? Assolutamente.
Ieri, mi sono letteralmente precipitata al Suq del Porto Antico di Genova per assistere a questo incontro sulla cucina afghana, a me ancora sconusciuta.

Caroline, Mortazza e Chef Kumalè

Ma andiamo per ordine e partiamo col spiegare meglio chi sono stati i protagonisti di questo evento.
Chef Kumalè, alias Vittorio Castellani, è un giornalista, uno storytelling piemontese che, girando il mondo ha assaggiato e visto preparare i piatti tipici di ogni angolo del pianeta. Di seguito, ha abbinato il sapere appreso direttamente dalle "massaie" durante i suoi viaggi, agli studi sulle culture gastronomiche, diventando un punto di riferimento per Università, Enti e Istituzioni Locali.
Nati Per Soffriggere, invece, è un progetto che vede nella cucina un elemento di integrazione e stimolo culturale. Prevede una serie di attività che intendono far leva sulle conoscenze e competenze culinarie maturate nei paesi d'origine dai profughi che affollano i servizi di accoglienza e assistenza riservati ai cittadini stranieri richiedenti asilo.
In poche parole, Nati Per Soffriggere, intende valorizzare le competenze culinarie dei migranti, sopratutto di quelli che in patria hanno già lavorato nel settore, proponendo e organizzando serate gastronomiche a tema , cucinate dagli ospiti dei centri di accoglienza in eventi esterni organizzati per il pubblico. 
Ieri, su palco del Suq erano presenti Caroline, rappresentante della Coop. Il Biscione, che attualmente ospita i rifugiati in città, e Mostaza, o Mortazza, dolcissimo ragazzo afghano, cuoco di mestiere nella sua terra d'origine, che con l'aiuto di Chef Kumalè e Caroline ha preparato il Kabuli Palaw, tipico tradizionale della sua terra natia.


In pratica, il Kabuli Palaw è un riso basmati poco speziato cotto con la tecnica di assorbimento del riso pilaf, con carne di vitello o montone, carote e uvetta caramellate. 
Un piatto che prevede una cottura molto lunga, si comincia preparando un brodo di carne: dopo aver soffritto tanta bella cipolla, aggiunto cumino e curcuma in polvere, e lo zenzero fresco a pezzetti, si fa rosolare la carne, che secondo le tecniche musulmane, deve essere nuovamente lavata prima della cottura, per eliminare tutto il sangue residuo, considerato impuro.
Pratica, che oltre ad essere un precetto religioso, diventa anche una regola igienica fondamentale nei paesi dove spesso la carne viene esposta nei mercati, all'aria aperta, e le strade sovente sono sterrate.
In ultimo, si aggiunge l'acqua, il sale e si lascia cuocere per circa due ore. Creando così un brodo molto saporito.
Il riso, rigorosamente Basmati, quello a chicco lungo per intenderci, nel frattempo viene lavato e messo in ammollo per 20 minuti circa, così da eliminare tutto l'amido e mantenere i chicchi separati. Poi cotto al dente.
Una volta pronto il brodo, al quale sarà stato aggiunto un po' di zucchero caramellato nell'olio di semi, per rendere più piacevole e delicata la pietanza al palato, si comincia con l'operazione "degli strati": in una grande pentola, vengono messi strati di riso, brodo e carne in modo alternato, per poi chiudere con un coperchio avvolto in un canovaccio.

In ultimo, importantissimo elemento, viene appoggiata una grande pietra sopra la pentola, così da sigillare ulteriormente la preparazione e creare una sorta di "pentola a pressione", passatemi il termine.
La pietanza, richiederà ancora una mezz'oretta di cottura. In questo modo, il riso assorbirà tutto il liquido all'interno e, senza mai girarlo, si gonfierà raddoppiando il suo volume, ma allo stesso tempo conservando la morbidezza e sapore del condimento.
Una volta pronto il Kabuli Palaw, viene versato in un grande piatto e coperto con carote a julienne e uvetta leggermente fritti.


Infine abbiamo tutti assaggiato. Inutile dire che il Kabuli Palaw era già pronto, altrimenti avremmo dovuto aspettare molto più di un'oretta, la durata totale dello show cooking.
Un piatto davvero buono, particolare, che vagamente ricorda la cucina indiana, ma dai sapori meno speziati, non a caso l'Afghanistan confina con l'India, molto piacevole e neanche troppo pesante.


Un'ora di "spettacolo", davvero divertente e istruttivo.
Concludendo si puo' dire che in un mondo dove i popoli migrano, si spostano per necessità di sopravvivenza, scappare dalla fame, dalle guerre, o anche solamente per trovare un avvenire migliore, il cibo, la cucina in particolare, unisce sempre tutti!
Perchè nella cucina c'e' conviaviliatà, passione e amore.


IL SUQ, A GENOVA UN'ESPERIENZA PER CONOSCERE E APPRENDERE NUOVI MONDI

Suq significa mercato.
Da secoli è un luogo dove le persone si incontrano, scambiano merci ma sopratutto, un posto dove confrontarsi e scambiare idee. 

E nel 1999 da un'idea di Valentina Arcuri e Carla Peirolero, nasce a Genova il Festival de "il Suq".
Uno spazio aperto, dove tutti si sentono rappresentati, nel quale si mescolano tradizioni, suoni, sapori per abbattere le barriere e vincere i preguidizi. 
Quest'anno, dal 16 al 26 giugno, il Suq vi attende al Porto Antico di Genova, pronto ad offrirvi esperienze diverse tutte improntate sul tema dell'integrazione, del dialogo tra culture diverse, per farci comprendere il mondo e le persone.
Sui i palchi sparsi per il centro storico della citta, tra cui la magnifica Chiesa di San Pietro in Banchi, al prezzo popolarissimo di 5 Euro, potrete assistere ad uno dei molti spettacoli teatrali, aventi tutti come filo conduttore la memoria, le generazioni e il futuro.

Tutti i giorni, avrete una vasta scelta tra concerti di musica internazionale, l'Europa multietnica da ascoltare, e incontri, per conoscere e dialogare. 
Ma sopratutto, potrete perdervi tra le strette stradine del bazar, che ricordano quelle di mercato orientale, scenografate sotto il tendone della Piazza delle Feste del Porto Antico, per acquistare presso gli stand artigiani: ninnoli, mezzeri, abiti e quant'altro.


Ma perchè poi raccontarvi di questo evento su un blog di cucina? Sul tema dell'integrazione e del multiculturalismo, non poteva mancare la cucina!
Quale migliore metafora di cultura è il cibo!
Odori, ingredienti e sapori, da secoli, si mescolano per creare nuove esperienze culinarie!
Infatti qui vi aspettano ben 15 cucine differenti da assaggiare: araba, eritrea, giordana, ghanese, del kashmir, indiana, indonesiana, ligure, marocchina, messicana, polacca, senegalese, spagnola, sudamericana e tunisina. 

Un piccolo assaggio di quanto proposto al SUQ
Cooking show, incontri e laboratori, per conoscere, scoprire e imparare la gastronomia dei popoli del mondo.
Se passate da Genova, fate un salto al Suq, perchè il Suq non è un luogo, ma un'esperienza!



DOVE
Piazza Delle Feste
Area Porto Antico
Genova

QUANDO
dal 16 giugno al 26 giugno 2016
Tutti i Giorni dalle 16
(sabato e domenica dalle 12)

INGRESSO GRATIS 
Spettacoli teatrali €5


sabato 5 dicembre 2015

IL MERCATINO DI SAN NICOLA

Ecco il post che avrei comunque pubblicato oggi 5 dicembre. E ci arrivo per un pelo!
Un racconto in differito del Mercatino di San Nicola dove sono stata oggi. Ma vi spiego meglio...
Dal 1986, anno della sua fondazione, questo mercatino natalizio è diventato meta obbligatoria per gli acquisti di tutti i genovesi.
Situato in Piazza Piccapietra, è organizzato dall'ONLUS Associazione Volontari Mercatino di San Nicola, che a fine evento dona il ricavo dell'intero mese ad associazioni a scopo benefico che opera attivamente sul territorio genovese.

Oggi nel primo pomeriggio, vi ho fatto un salto e, credetemi, qui potrete trovare davvero di tutto!

L'artigiano che impaglia a mano e vende le sedie a lui prodotte.