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mercoledì 8 ottobre 2014

PORCEDDU AL FORNO (MAIALINO DA LATTE)

La Sardegna e' un posto magico...

La vita in Sardegna e' forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso. I sardi a mio parere deciderebbero meglio se fossero indipendenti all'interno di una comunità europea e mediterranea.                                                                                                                                                                                                        Fabrizio De André 
E queste parole di Faber credo la riassumano in tutta la sua bellezza.

Ora credo che la ricetta che possa riassumerla nei suoi profumi e sapori sia Il porceddu allo spiedo.
Ogni anno mi reco da Stefano, il mio macellaio di fiducia in terra gallurese che ne prepara uno fantastico, gia' pronto, te lo sforna e te lo consegna bollente da portare a casa.
Quest'anno ho voluto preparlo io, al forno, come mi aveva detto una signora del paese.
Ora, se siete vegetariani, evitate di leggere questo post, potrebbe farvi impressione, se al contrario siete onnivori come me, spero abbiate il piacere di continuare a leggere.
Prima di tutto bisogna assicurarsi di comprare un vero maialino da latte (il mio era del Consorzio di Orgosolo) che deve pesare tra i 3.5 e i 6.5 kg. Questo 'e importante per la consistenza della carne e per il gusto, un maiale nutrito gia' con mangime risultera' piu' stopposo e forte di sapore.
In seconda battuta, dovrete inoltrarvi un po' nella macchia mediterranea piu' solitaria per raccogliere abbastanza rametti mirto (meglio se con le bacche, ma anche con i fiori non guasta) da ricoprire abbondantemente un piatto da portata.
Il resto si fa da solo.

maialino
foto a bassa risoluzione provvisioria


Ingredienti per 4 persone
  • 2 circa kg di maialino da latte (io ho preso il quarto con il cosciotto) in un solo pezzo
  • abbondanti rami di mirto appena raccolti
  • sale e pepe q.b.
  • olio extravergine d'oliva


Prendete il pezzo di porcetto che sara' stato accuratamente tagliato dal macellaio nella parte che desiderate. Sopratutto controllate le dimensioni del vostro forno, per evitare spiacevoli inconvenienti. In un forno di dimensioni classiche, un pezzo da due chilogrammi, sta comodamente per obliquo nella leccarda.
A secondo dei vostri gusti potrete decidere se acquistare il quarto da parte della testa (meno carnoso, ma per gli estimatori, anche il piu' buono per l'orecchio), oppure il quarto dalla parte del cosciotto, e fatevi mettere nella pancia del maialino lo zampetto, che rendera' tutto piu' goloso.
Se avete fortuna di acquistare una bestia appena macellata, fatevi dare anche la coratella dell'animale, e' davvero squisita.
Arrivati a casa, accendete il forno a 180°C e preparate una leccarda del forno bella pulita. 
Ungete la cotenna, salate e pepate, e posate il maialino con la cotenna rivolta verso il basso, sulla leccarda del forno senza aggiungere altri condimenti.
Infornate per un'ora e trenta minuti senza girare. Dimenticatevene.
Se per caso vedete che la carne del porcetto comincia a scurirsi troppo, abbassate di qualche grado il forno (170°C max).
Trascorso questo tempo, estraete la leccarda dal forno, girate il maialino con la cotenna verso l'alto e proseguite la cottura ancora 30 minuti.
Preparatevi un piatto da portata freddo e ampio, rivestitelo completamente di mirto.
Sfornate il maialino, la cotenna a questo punto sara' diventata croccante e adagiatelo sul piatto con il mirto.
Portate in tavola immediatamente.

Come contorno, consiglio le classiche patate al forno, ma anche i peperoni arrostiti sulla fiamma e verdure grigliate sono un ottimo accompagnamento.





lunedì 20 febbraio 2012

FILETTO DI MAIALE ALLA MARINATA PICCANTE

 


 Piatto dalle note esotiche con un pizzico di piccante dato dallo zenzero, accompagnato da un'insalatina altrettanto sferzante per il gusto del sedano rapa. Adatto a una cena romantica ma si puo' gustare anche in compagnia tra amici, donando un tocco orientale, ma sempre mediterraneo alla serata.

Ingredienti per 4 persone
  • un filetto di maiale, 600g circa
  • 100 g di sedano rapa
  • un pezzetto di radice di zenzero 2 x 2 cm
  • mezzo cespo di lattuga
  • 15 cucchiai di salsa di soia 
  • 2 cucchiai di miele di acacia
  • 1/2 limone
  • qualche grano di pepe nero
  • 2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva


Pelate la radice di zenzero e grattatela con una grattugia dai fori medi e raccoglietela in una grossa ciotola. Aggiungete i grani di pepe nero schiacciati, il miele e la salsa di soia, poi mescolate bene e adagiatevi il filetto di maiale coprendolo con un po' della marinata. Lasciate la carne in infusione per un'ora rigirandola ogni tanto.
Lavate e mondate l'insalata, sbucciate il sedano rapa, tagliatelo a julienne e mettetelo a bagno in acqua leggermete acidulata con il limone spremuto.
In una padella antiaderente scaldate l'olio e rosolatevi il filetto pochi secondi per lato, in modo da sigillare i succhi della carne e continuate a cuocere a fiamma bassa per circa 30 minuti. Trascorso questo tempo, controllate che il filetto sia leggermente rosato all'interno e mettete da parte la carne tenendola al caldo tra due piatti.
Nella stessa padella di cottura del filetto di maiale, versatevi la marinata e fatela restringere a fuoco basso, filtrate la salsina ottenuta e servitela con la carne tagliata a fette spesse un centimetro, il sedano rapa asciugato e l'insalata conditi con un filo di olio.