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giovedì 25 giugno 2015

GALLINELLA AL POMODORO CON UVETTA SULTANINA

Non so se a voi e’ mai capitato, ma io sono davvero di umore nero.
Nel trasferire le foto del mio viaggio di nozze, dal telefonino di marito alla scheda di memoria della macchina fotografica, qualcosa e’ andato storto. E più della metà delle mie foto, sono state sovra-scritte e cancellate completamente.
Ed è per quello che non vi ho ancora mostrato molte immagini del viaggio. Mi rimangono quelle poche sul mio telefonino, quelle sul telefonino di marito, e quattro insulsi files recuperati dalla scheda…
Quindi il giorno che e’ successo tutto questo, praticamente appena tornata dall'idilliaco viaggio, sono uscita di casa e, per consolarmi, mi sono recata dal pescivendolo.
Ho comprato una bella gallinella grossa e, per rilassarmi, mi sono messa a cucinare.
Dato che avevo poche idee e voglia di pensare a qualcosa originale, ho aperto il ricettario di Nadia Santini, unica donna chef 3 volte stellata dalla Guida Michelin in Italia, e ho preso spunto da un suo piatto per cucinare la mia gallinella fresca fresca.


Ingredienti per 4 persone
  • 2 gallinelle di mare circa 700 g in tutto
  • 4 pomodori pelati, scolati dal loro liquido di conservazione
  • 2 cucchiai di capperi dissalati
  • Un cucchiaio di uvetta sultanina
  • Un cipollotto
  • 2 cucchiai di olive taggiasche denocciolate
  • Un bicchiere di vino bianco secco
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale e pepe nero di mulinello q.b.
Mettete a bagno l’uvetta in un poco di acqua tiepida per una decina di minuti, così da farla rinvenire.
Lavate accuratamente le gallinelle sotto l’acqua corrente, quindi evisceratele e ricavatene 4 filetti e dividete ognuno a metà. Se non siete pratici, chiedete in pescheria di prepararli per voi.
Mettete 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva in padella, quando sarà caldo, unite in cipollotto affettato sottilmente.
Adagiate i filetti di pesce in padella, avendo cura di rosolarli prima dalla parte della polpa, successivamente, girandoli dalla parte della pelle.
Aggiungete il vino bianco, fate sfumare e unite i pomodori pelati, spezzettati con le dita.
Continuate la cottura a fuoco medio-basso per una decina di minuti, unite allora l’uvetta sultanina, i capperi e le olive e cuocete ancora una decina di minuti circa.
Servite ben caldo.


martedì 30 dicembre 2014

CALAMARO RIPIENO PINOLI E UVETTA E CREMA DI LENTICCHIE ROSSE

Questo era il piatto che originariamente avevo pensato e preparato per il contest Cucina per Chef Pierangelini... e perfortuna che non l'ho presentato, perche' con l'altro, i ravioli di lenticchie e zemino leggero di calamari e bietole, sono arrivata seconda. Sinceramente questa ricetta e' buona, ma non mi sembrava soddisfasse molto i criteri del contest.
Comunque, se al cenone del Veglione avete ospiti che non sopportano il cotechino, oppure voi ne avete repulsione, potete presentare questo secondo di pesce, che si sposa bene con la crema di lenticchie.



giovedì 13 novembre 2014

PANDOLCE BASSO GENOVESE

Oggi voglio dividere con voi una cosina di cui vado fiera! Finalmente dopo tnti anni sono riuscita a trovare una miscela decente per questa golosita' tipica genovese di Natale. 
Il mio bambino l'ho coccolato in cottura e sono riuscita a non farlo diventare un sasso, di quelli che lanci contro il muro e rimbalzano.
E' una tradizione natalizia, il pandolce, U PANDÚÇE, si prepara in due maniere, alto o basso. Il primo, di più difficile esecuzione, a lenta lievitazione naturale e' risalente a epoca medioevale, il secondo, piu' basso e schiacciato risale al 1800 e prevede l'uso del lievito chimico per dolci.
Nella ricetta indico il cedro e l'arancia canditi come ingredienti, ma se non sono di vostro gradimento, di posso sostituire con lo stesso peso di uvetta e qualche pinolo uin piu', se invece non amate il sapore dei semi di finocchio, potete anche ometterli.
L'importante, nonostante le dicerie che a Genova siamo di braccino corto, e' non risparmiare su uvetta pinoli e canditi.


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venerdì 4 gennaio 2013

INSALATA DI ARANCE, FINOCCHI E GAMBERI

Oggi rimaniamo sul leggero e propongo un'altra insalata di gamberi. Questa volta con ingredienti piu' facili da reperire (visto che mi avete detto che il cedro non e' facile da trovare).
Come al solito, semplice e veloce. Si puo' proporre come antipasto, ma anche come finger food durante un aperitivo.

Ingredienti per 4 persone
  • 16 gamberi
  • un'arancia
  • 2 piccoli finocchi teneri
  • un pugno di uvetta sultanina
  • un bicchiere di vino passito
  • sale q.b.
Sgusciate i gamberi ed eliminate il filamento nero dell'intestino. Portate a bollore abbondante acqua con l'alloro e qualche grano di pepe nero, tuffatevi i gamberi e appena l'acqua riprendera' a bollire spegnete il fuoco e fate riposare 5 minuti. Scolateli e fate raffreddare.
Mettete a bagno nel vino passito l'uvetta e ammollatela una decina di minuti.
Pelate a vivo l'arancia e dividete gli spicchi a meta', tagliate i finocchi in due parti e affettateli sottilmente.
Raccogliete tutto in una ciotola, i gamberi, l'arancia, l'uvetta strizzata, i finocchi,    condite con un po' di olio extravergine d'oliva,sale e mescolate bene.
Lasciate riposare un'ora, in modo che i sapori si uniscano e servite in coppette.

mercoledì 27 giugno 2012

COUS COUS FREDDO ALLA MODA DI MAHDIA

Io semplicemente adoro il cous cous! Mi piace in tutte le maniere, con le verdure, la carne e il pesce, freddo o caldo. Peccato che non possa consumarlo molto spesso perche' in famiglia non e' molto adorato... anzi mi dicono sembra il semolino che portano in ospedale. Ogni tanto pero' riesco a impormi e cosi' lo preparo. Visto che l'estate e' oramai scoppiata, oggi l'ho preparato freddo, ricordando un piatto gustato durante un viaggio in Tunisia. 

Ingredienti per 4 persone:
In una pentola mettete a bollire l'acqua con un cucchiaio di olio e 1/4 di cucchiaino di sale, versate il cous e cous e allontanate dal fuoco. Mescolando delicatamente, fate assorbire alla grana tutta l'acqua, aggiungete una noce di burro, riportate sul fornello a calore basso e cuocete altri 2 minuti. Fate raffreddare in una bella ciotola da portata, sgranado il cous - cous ogni tanto aiutandovi con una forchetta.
Nel frattempo, lavate la lattuga, togliete le foglie piu' dure e tagliate l'insalata a listarelle. Ammollate una decina di minuti l'uvetta in acqua, poi scolatela e strizzatela, e tostate mandorle e pinoli in una padella antiaderente.
Riunite tutti gli ingredienti nella ciotola con il cous cous e condite con un'emulsione di succo di limone, tre cucchiai d'olio e un pizzico di sale.
Lasciate riposare una mezz'ora prima di portare in tavola, in modo che tutti gli ingredienti leghino bene e aggiungete eventualmente all'ultimo, se la preparazione vi sembra troppo asciutta, ancora un poco di olio.