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martedì 13 settembre 2016

RIQUADRI AL PESTO DI FIORI DI ZUCCA E PISTACCHI, CON ZUCCHINE E BOTTARGA

Ultimi fiori di zucca. 
E per una che li ha cucinati veramente in tutte le salse, trovare nuove versioni è assai difficile. 
Finchè poi si accende la lampadina e provi a farci un "pesto", a crudo.
Ehhh..... pensavo venisse fuori una schifezza, invece si è rivelato davvero particolare e appetitoso. In più l'aggiunta della menta, oltre a eliminare l'amarognolo naturale dei fiori crudi, dona anche un effetto freschezza. 
Poi, neanche da sottolineare, ho utilizzato la pasta Verrigni, memore di una collaborazione di tempo fa, che è davvero fantastica e ora il pastificio umbro ha tirato fuori questi riquadri che sono davvero una bomba! Ogni morso è un'esplosione di bontà, perchè la conformazione di questo particolare formato di pasta, consente di raccogliere al meglio il suo condimento. 
Se avete voglia di azzardare, unite una bella spolverata di bottarga finale, in alternativa potete anche ometterla, che la ricetta rimarrà buona ugualmente. 


venerdì 10 giugno 2016

DOLCETTI AL CIOCCOLATO E PISTACCHI

Dopo la tempesta esce sempre il sole.
Ed è quello che è successo ieri pomeriggio qui dalle mie parti... Nel giro di pochi minuti, il cielo si è fatto completamente buio, gocce di pioggia grosse come mandarini hanno cominciato a cadere e, in un batter d'occhio, una pioggia monsonica, non scherzo, si è abbattuta sul mio giardino.
Acqua, tuoni, fulmini e grandine. Non vi dico il disastro.
Ora, visto che io sono una grandissima fifona, e odio i temporali, anzi, ne ho veramente il terrore, si chiama brontofobia, non prendetemi in giro, dopo aver chiuso accuratamente tapparelle e finestre ho pensato di distrarmi preparando una dolcetto per la sera. 
Ma una robetta facile, con le cosine che avevo in casa, perchè ovviamente non mi sarei mai azzardata a mettere il naso fuori dall'uscio per comperare qualche ingrediente ...
Il tempo di preprare i dolcetti, sfornarli e farli raffreddare che il tempaccio era passato, permettendomi anche di fare una fotina decente, prima che quel golosone di marito si spazzolasse la metà dei miei quadretti. 


Ingredienti per 6 persone
  • 200 g di cioccolato fondente extra
  • 175 g di burro
  • 2 uova
  • 200 g di zucchero
  • 100 g di pistacchi sgusciati NON salati
  • 125 g di farina 00
  • 40 g di cacao amaro + un poco per decorazione

Spezzettate grossolanamete il cioccolato e tagliate il burro a tocchetti.
Riunite i due ingredienti in una bastardella di acciaio e fate fondere tutto a bagnomaria. Lasciate intiepidire.
Nel frattempo, montate lungamente le uova intere e lo zucchero con le fruste elettriche. Dovrete ottenere una cremina bella chiara e spumosa.
Aggiungete la farina setacciata assieme ai 40 g di cacao amaro e mescolate bene.
Tritate 80 g di pistacchi grossolanamente e uniteli al composto.
Infine versate a filo il cioccolato fuso insieme al burro e incorporate bene.
Foderate di carta oleata umida uno stampo da forno di 20x20 cm, quindi versatevi l'impasto, livellatelo bene e infornate a 160°C per 35 minuti.
Tracorso il tempo, sfornate la teglia e lasciate raffreddare completamente il dolce.
Sformate la torta, posatela su di un tagliare e, dopo aver rifilato leggermente i bordi, con un coltello affilato, dividetela in quadretti di 2-3 cm di lato.
Servite spolverizzando i dolcetti con il cacao e decorando con i pistacchi rimanenti tritati.

lunedì 21 marzo 2016

INVOLTINI DI CONIGLIO ALLE ALBICOCCHE E PISTACCHI CON VERDURE

Buon Lunedì!
Siamo Ufficialmente entrati nella Settimana Santa, alias la settimana di Pasqua.
Quindi, vi ammorberò con ricettine adatte al pranzo di domenica.
Partiamo da un secondo piatto, a base di coniglio, carne bianca delicata e molto versatile.
Se propio non dovesse piacervi il coniglio, come alternativa, potrete usare delle fettine di petto di tacchino, ma sappiate che il sapore sarà leggermente diverso, forse un poco più sciapo.
Volete cimentarvi con una proposta insolita per il pranzo di Pasqua? Provate questi involtini dal gusto leggermente dolce e, a mio avviso, molto originali.
Per semplificare il lavoro, acquistate dal vostro pollivendolo di fiducia le coscette di coniglio già disossate.



Ingredienti per 4 persone
  • 4 cosce disossate di coniglio
  • 4 albicocche secche
  • una piccola scarola
  • 50 g di pistacchi non salati
  • 250 g di spinaci freschi
  • una cipolla bianca
  • un bicchiere di vino bianco secco
  • 250 ml di brodo vegetale
  • olio extraverdine d'oliva q.b.
  • sale e pepe nero di mulinello.


Lavate la scarola, affettatela grossolanamente e mettetela ad appassire in una larga padella assieme a due cucchiai d'olio extravergine d'oliva.
Cuocetela al massimo 5 minuti, a fiamma viva, mescolando spesso. Salate e raccogliete tutto in un piatto. Fate intiepidire.
Stendete le fettine di coniglio sul tagliere, salatele e pepatele internamente, quindi su ognuna adagiate un poco di scarola fredda. Lasciate liberi tutti i bordi.
Completate poi farcendo ogni fettina con un'albicocca tagliata a fettine e un cucchiaimno di pistacchi tritati grossolanamente.
Arrotolate i filetti partendo dalla parte più corta, in modo da formare degli involtini. Stringete bene la carne sigillandola con dello spago da cucina.
Tagliate a lamelle una cipolla e fatela imbiondire in una larga padella assiema a 4 cucchiai d'olio extravergine d'oliva.
Unite poi i rotolini di coniglio, rosolate bene da tutti i lati e sfumate con il vino bianco.
Proseguite la cottura a fuoco lento, per una ventina di minuti, aggiungendo un poco di brodo ogni qualvolta il fondo di cottura risulterà asciutto. Se necessario aggiustate di sale e pepe.
Nel frattempo lavate abbondantemente gli spinaci in acqua fredda e scolateli.
Scaldate 4 cucchiai d'olio extravergine d'oliva in una padella. Una volta bollente, a fuoco alto, tuffate gli spinaci e mescolando spesso, fateli appassire: avranno ridotto il loro volume, spegnete il fuoco. Salate.
Servite gli involtini di coniglio caldi accompagnadoli con il loro sughetto di cottura e gli spinaci.

venerdì 4 marzo 2016

RISOTTO AL BLU DI CAPRA, PORRO E PISTACCHI

Da quando marito ha deciso che i risottini sono una delle cose che più gli piacciono, mi diletto a creargliene dei più svariati.
Ora, non prendetemi per i fondelli, ma potete pure farlo, trovo che il risotto sia anche un ottimo piatto "svuotafrigo", accostando uno o più elementi che magari stanno per scadere o se ne ha in quantità minima, si riescono ad ottenere ottimi risultati.
E così è successo anche per questo piatto che sto per illustrarvi. 
In frigo, avevo un pezzetto di blu di capra, che sinceramente stagionava da circa due settimane e oramai diventato troppo forte per esser consumato da solo, ho deciso di unirlo a un pezzo di porro avanzato dalla sera prima e qualche pistacchio risultante dai bagordi natalizi... fate voi...




Ingredienti per 4 persone
  • 300 g di riso Carnaroli
  • un porro piccolo
  • 150 g di blu di capra stagionato
  • 50 g di pistacchi non salati 
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 2 noci di burro fredde
  • brodo vegetale q.b.
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale q.b.

Tritate finemete la parte bianca del porro, mentre tagliate quella verde a striscioline lunghe.
In una casseruola dai bordi altri scaldate 3 cucchiai d'olio extravergine d'oliva, quindi unite il porro tritato finemente. 
Lasciate appassire il porro a fuoco dolce, poi alzate la fiamma e unite il riso. 
Fate tostare il riso, mescolate spesso, scaldandolo in modo uniforme così che tutti i chicchi perdano il loro amido, poi unite il vino bianco, che dovrà solo sfumare, e abbassate la fiamma.
Portate a cottura il riso aggiungendo, ogni qualvolta risulti asciutto, mestoli di brodo. Mescolate di tanto in tanto in modo che non si attacchi al fondo. Se necessario aggiustate di sale.
Nel frattempo prendete le striscioline di verde di porro preparate in precedenza e friggetele in poco olio d'oliva. Adagiatele sulla carta assorbente e tenetele da parte per la decorazione.
Quando il riso sarà completamente cotto, levate dal fuoco, unite il blu di capra a pezzetti piccoli e il burro. 
Mantecate (mescolate tutti gli ingredienti fuori dalla fiamma) il risotto e suddividetelo nei piatti. 
Decorate con le strisce di porro fritto e i pistacchi tritati finemente.

venerdì 12 febbraio 2016

TAGLIOLINI AI GAMBERETTI ROSA, PISTACCHI E LIMONE

Ed eccoci arrivati al primo piatto.
Di una semplicità disarmante: pochi ingredienti, ma tanto gusto!
Consiglio spassionato, dato che di domenica il pesce fresco è impossibile da trovare e, giustamente, vi recherete in pescheria il giorno prima di consumarlo, pulite i gamberi appena arrivati a casa e conservateli in frigorifero, in un contenitore ermetico: eviterete che la testa annerisca (perchè i gamberi freschi e non trattati tendono a farlo) e che vi impuzzoliscano tutto il frigo.
Mi chiederete, allora perchè non comperarli surgelati? Ecco, sappiate che alla fine, quelli freschi sono meno costosi dei surgelati, nel cui prezzo pagate anche il peso del ghiaccio, e il sapore è davvero tutta un'altra cosa.
Inoltre, se siete bravi a impastare, potete utilizzare la mia ricetta che trovate cliccando qui, altrimenti potee sostituire i taglierini fatti a mano, con degli ottimi acquistati, magari nella vostra pasta fresca di fiducia, oppure dei bei spaghettoni di Gragnano.

san valentino

Ingredienti per 2 persone

  • 150 g di tagliolini freschi all'uovo
  • 400 g di gamberi rosadi media grandezza
  • 50 g di pistacchi sgusciati
  • un limone BIO
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale q.b.

Eliminate la testa ai gamberi privateli del carapace.
Tritate finemente i pistacchi tenendone da parte qualcuno intero per la decorazione.
Grattugiate la buccia di mezzo limone e conservatela in un piattino.
In una padella versate circa 5 cucchiai d'olio e scaldateli bene.
Unite i gamberi e saltate molto velocemente il tutto a fuoco alto per due minuti, quindi aggiungete metà dei pistacchi, mescolate bene e spegnete il fuoco.
Non importa se i gamberi risulteranno ancora un poco crudi, si cuoceranno successivamente con il calore della pasta. Diversamente, vi ritroverete con dei piccolissimi gamberi stracotti all'interno del vostro piatto.
Lessate i tagliolini in abbondante acqua salata, scolateli al dente e versateli nella padella con il sugo.
Unite anche la scorza di limone grattugiata e saltate tutto a fiamma vivace unendo, se necessario, ancora un filo di olio.
Suddividete la pasta nei piatti e decorate con i pistacchi avanzati sia tritati che interi.

CANNOLO DI ZUCCHINE, ROBIOLA, PISTACCHI E MAGGIORANA

Un piccolo cannolo che racchiude tanta bontà!
A esser sincera, ho preso spunto da una ricetta della chef Luisa Valazza, del Ristorante Al Soriso della provincia di Novara. Spero non se ne abbia a male delle mie variazioni!
Ecco l'antipasto perfetto per il menù di San Valentino. 
Fettine di zucchina accostate tra loro, avvonlte a creare un cannolo che racchiude una crema morbida di robiola, arricchita da pistacchi, olive e maggiorana.
Si prepara in un batter d'occhio, anche con anticipo, poi si sistema in frigo, coperto da pellicola in attesa di esser servito.
E i giochi sono fatti!


Ingredienti per 2 persone:
  • una zucchina freschissima, lunga e possibilmente della varietà ligure 
  • 100 g di robiola
  • 2 cucchiai di pistacchi sgusciati non salati
  • un cucchiaio di olive nere taggiasche
  • 2 rametti di maggiorana
  • 8 rametti di erba cipollina
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe nero di mulinello q.b.

Raccogliete in una ciotola la robiola, e conditela con un poco di sale e pepe. Lavoratela a crema.
Tritate grossolanamente e tutto assieme: i pistacchi (conservandone qualcuno per la decorazione finale), le olive denocciolate e le foglie dei rametti di maggiorana. Aggiungete il tutto alla crema di robiola.
Amalgamate gli ingredienti e tenete da parte.
Affettate la zucchina con la mandolina. Dovrete ottenere 12 fette larghe e lunghe che serviranno a fare il guscio di 4 cannoli.
Accostate 3 fette di zucchina, sovrapponendole una accanto all'altra, così da trovarvi con il lato corto verso di voi.
A 3/4 della lunghezza adagiate un cucchiaio di robiola condita, e distribuitelo in modo da avere un cilindretto di ripieno alto circa 3-4 centimetri, quindi arrotolate su di esso le fette di zucchina e fissate tutto con due fili di erba cipollina legati assieme.
Ripetete l'operazione altre tre volte.
Fate riposare in frigo, coperto da pellicola trasparente per almeno un'oretta, così che tutti i sapori si amalgamino.
Servite due cannoli a persona, condite con un filo di olio extravergine d'oliva e decorate con i pistacchi tenuti da parte.

N.B. Nella foto ho usato delle violette come decorazione. Se pur della specie edibile, non sono necessarie alla fine della buona riuscita del piatto. Dato la loro difficoltà nell'essere reperite, potete anche ometterle tranquillamente.

domenica 9 agosto 2015

BAKLAVA PISTACCHIO E CARDAMOMO

La baklava è un dolce, probabilmente di origine turca, a base di zucchero, pasta fillo e frutta secca.
Diffuso in tutto il mondo a predominazione ottomana, e nei territori arabi, il suo contenuto varia a secondo del paese in cui lo si gusta.
In turchia piace farlo con i pistacchi, i greci mettono le noci, gli arabi gli anacardi o altri tipi di frutta secca, infine i persani amano prepararlo con mandorle e pistacchi.
Ed e' da questa ricetta che sono partita che preparare la mia personale baklava.
Mandorle, pistacchio e cardamomo, il tutto avvolto nella pasta fillo. Che, badate bene, non ho fatto in casa, il banco frigo del supermercato mi e' stato molto d'aiuto.
Un consiglio, non preparate una baklava molto grossa, ne basta un pezzetto a persona, altrimenti, si rischia di finire al pronto soccorso per iperglicemia! E' un dolce molto goloso, come le ciliegie un pezzo tira l'altro, purtroppo, il suo contenuto glicemico e colesterolico è davvero alto.


Ingredienti per 4-6 persone
una teglia rettangolare di 10x20 cm

  • 200 g di mandorle
  • 70 g di pistacchi spellati
  • 70 g di zucchero semolato
  • la scorza grattugiata di un limone bio
  • 5 semi di cardamomo verde
  • cannella in polvere q.b.
  • 100 g di burro
  • una confezione di pasta fillo (120 g, 4 grandi fogli)
  • 150 ml di acqua
  • 220 g di zucchero
  • un cucchiaio di succo di limone

Tritate le mandorle e i pistacchi assieme allo zucchero cosi' da ottenere una farina fine.
Aprite le capsule del cardamomo e estraete tutti i semi, metteteli in un mortaio e pestateli finemente.
Raccogliete in una ciotola la frutta secca tritata, la scorza di limone grattugiata, il cardamomo pestato, un pizzico di cannella, e amalgamate bene gli ingredienti.
Conservate da parte.
Sciogliete il burro in una pentolino, senza farlo friggere, quindi prendete una teglia da forno e spennellatene completamente bordi e fondo di burro fuso.
Coprite la teglia con un foglio di pasta fillo, lasciatene fuoriuscire un poco da tutti i bordi.
Spennellate la pasta con il burro e continuate cosi' alternando sfoglie e burro fino a raggiungere il numero di 4 strati.
Versate il composto a base di mandorle e cardamomo sulla pasta fillo, quindi livellatelo bene, senza schiacciarlo troppo.
Ora riprendete la pasta fillo avanzata e chiudete la baklava, adagiando sulla frutta secca la pasta e alternando altri 4 strati con burro fuso. Terminate chiudendo l'ultimo foglio di pasta sigillando tutto con la la pasta che traborda dai lati della teglia.
Spennellate abbondantemente la superficie con il burro fuso.
Aiutandovi con un coltello molto affilato praticate dei tagli diagonali sugli strati superiori della pasta.
Infornate a 180°C, forno molto caldo, per 20 minuti circa, o comunque finchè la pasta risulterà dorata.
Intanto, preparate uno sciroppo versando l'acqua, lo zucchero e il succo di limone in un pentolino. Cuocete tutto a fuoco lento per una ventina di minuti, ossia uando il liquido comincerà ad addensarsi. Mescolate spesso.
Appena pronta la baklava, sfornatela e versatevi sopra lo sciroppo caldo, avendo cura che entri bene nelle incisioni praticate in precedenza.
Fate raffreddare completamente.Tagliate a pezzi seguendo le incisioni e servite.
Ancora più buona il giorno dopo e si conserva tranquillamente per 5-6 giorni.

giovedì 19 luglio 2012

TARTARE DI VITELLONE, PISTACCHI E RUCOLA

Per preparare questa ricetta ho utilizzato una qualita' di carne piemontese che secondo me e' fenomenale: la Granda. Da Eataly ho trovato un pacchettino sottovuoto di carne gia' tagliata pronta per la tartare, confezionata nella giornata e alla sera l'ho cucinata in questa maniera. 

Ingredienti per 4 persone
  • 250 g di La cruda de La Granda
  • 20 pistacchi salati
  • 14 foglie di rucola selvatica
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe q.b.
Lavate 10 foglie di rucola, asciugatela e tritatela finemente ma non troppo. 
Sgusciate i pistacchi e tritateli anch'essi non troppo fini.
In una terrina riunite la rucola e i pistacchi tritati, tenendone da parte qualcuno per la decorazione, unite la carne e mescolate tutto bene condendo con abbondante olio, sale e pepe macinati al momento.
Fate riposare la carne una mezz'oretta in un luogo fresco in modo che si insaporisca per bene e servite decorando ogni bicchiere di servizio con qualche pistacchio tenuto da parte e una fogliolina di rucola.