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martedì 6 settembre 2016

CHILI ALL'ITALIANA

Sono arrivata ad una conclusione: penso di essere il peggior incubo dei negozianti al dettaglio.
Quando mi vedono entrare, si maledicono di aver aperto il negozio.
Dovete sapere che io sono una grandissima rompiscatole, nel senso che ti apro delle filippiche sul cibo che acquisto, che neanche la vecchietta più ciarlona di questo mondo si sognerebbe di fare. 
Io voglio sapere cosa compro, da dove viene e la sua storia. 
Specialmente se non conosco bene il prodotto. 
Insomma, ripeto, una scassaballe all'ennesima potenza. 
C'e' da dire però, che se mi accorgo che il commerciante è impegnato perchè il negozio è pieno, cerco di limitarmi, anche per evitare l'eventuale linciaggio degli avventori, ma ho piacevolmente notato, che se riesco a intavolare una discussione simpatica, le signore, che come me aspettano di comperare, mi assalgono con consigli culinari strepitosi. 
Ma non solo loro, anche il negoziante, se un po' appassionato di gastronomia, mi sgancia delle ricette incredibili. 
E quella che vi propongo oggi, viene proprio dal macellaio di Santa Teresa di Gallura, che vendendomi i famosi "pulpeddi", un impasto di coppa e "scarti buoni" di manzo, che ricorda molto la pasta di salame, ottimi per preparare i Chiusoni (qui la ricetta), mi ha gentilmente suggerito questa preparazione che io ho ribattezzato Chili all'italiana, perchè ricorda molto quello che mangiava il famoso Tenente Colombo utilizzando i craker per raccogliere il suo sughetto. 


giovedì 17 marzo 2016

FOCACCIA CON SALSICCIA E SEMI DI PAPAVERO

Tra poco è Pasqua e bisogna pensare a cosa preparare per l'ennesimo luculiano pranzo dell'anno.
Oggi vi propongo una focaccia squisita, ottima da portare in tavola per accompagnare taglieri di formaggi e salumi, adatta a esser farcita o più semplicemente consumata sui prati per Pasquetta.
Al via con le mani in pasta!



Ingredienti per 6 persone 
  • 400 g di farina manitoba
  • 6 g di lievito di birra secco
  • 250 ml di acqua
  • un cucchiaino raso di zucchero
  • un cucchiaino raso di sale
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • 100 g di salsiccia
  • semi di papavero q.b.


Versate 250 ml di acqua tiepida in una ciotolina. Unite il lievito, lo zucchero e 3 cucchiai di olio, quindi mescolate bene.
Fate riposare il lievito per una decina di minuti. Quando si sarà formata una schiumetta in superficie il vostro lievito sarà completamente attivato e pronto all'utilizzo.
Disponete la farina a fontana sulla spianatoia e aggiungete il sale.
Versate lentamente il liquido con il lievito e cominciate a impastare fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea che non si attacca alle mani.
Se necessario, durante la lavorazione, ogni tanto, infarinatevi le mani.
Lavorate l'impasto energicamente per una decina di minuti, formate una palla e dopo aver unto d'olio la superficie, mettetelo a riposare in una ciotola. 
Incidete la superficie con un taglio a croce, coprite con un canovaccio e riponete in un luogo tiepido, al riparo da correnti d'aria per almeno un'ora e mezza, o comunque, finchè il volume della pasta non sarà raddoppiato.
Riprendete l'impasto e lavoratelo nuovamente per qualche minuto.
Trasferitelo poi in una teglia da forno rettangolare dai bordi alti preventivamente unta con abbondante olio extravergine d'oliva.
Con le mani unte, allargate la pasta su tutta la superficie della teglia e lasciate riposare ancora mezz'ora.
Tagliate la salsiccia a pezzetti grossi, massimo un centimetro, affondateli in modo sparso nella focaccia e spolverate con semi di papavero a piacere.
Infine, ungete ancora un poco la superficie e infornate, forno caldo, a 230°C per 25 minuti.
Servite la focaccia tagliata a pezzi come aperitivo o per accompagnare taglieri di salumi.

lunedì 11 gennaio 2016

CROSTINI DA APERITIVO DI BUON ANNO

Buon anno! In ritardo, ma sempre buon anno!
Quali saranno i miei propositi?
Non li scrivo, tanto non riesco mai a rispettare nessun programma, va sempre tutto a ramengo... quindi ... 
Vi dico solo che ho tante idee in testa, e sto girando Genova in lungo e in largo, per poi un giorno farvi conoscere i suoi angoli più belli e nascosti.
Comunque, oggi vi lascio una ricettina semplice semplice, per brindare con un aperitivo post veglione.


sabato 5 dicembre 2015

RAVIOLI ALLA GENOVESE

Classico natalizio della cucina genovese, un piatto de Raiö è veramente immancabile sulla tavola di Natale degli abitanti del capoluogo ligure!
A dire la verita' penso che ogni famiglia genovese, che si sia mai cimentata nella preparazione di questi ravioli, abbia la sua personale e cara ricetta.
Il cuciniere Genovese, riporta nell'elenco degli ingredienti per la preparazione dei ravioli, anche animelle, cervella e filoni. 
Ma a noi non piacciono, quindi li omettiamo allegramente.
Il fatto e' che quando si confeziona questa pasta ripiena, si comincia e non si finisce letteralmente piu'. 
Qualche giorno fa, quando li ho preparati, e poi debitamente surgelati, sono andata avanti ad oltranza e ne sono venuti fuori 320. Il "brutto" è che quando cominci, e come me dosi gli ingredienti a occhi, non finisci più.
Esistono due scuole di pensiero che io non mi sento di criticare assolutamente: i "tradizionalisti" li preparano a mano, "i tradizionalisti moderni", come me, usano il raviolamp. A voi la scelta!


mercoledì 25 novembre 2015

TORTIGLIONI ZUCCA E SALSICCIA E SAN STE

Oggi un piatto di pasta per scaldarci, qui fa veramente freddo! 
Caspita, non che mi lamenti, ma siamo passati dai 21 gradi costanti, o quasi, della settimana scorsa, agli 8 di stamattina alle 9... 
Scusate se mugugno un pochino.
Un piatto semplice, che ho servito ad amici, è piaciuto davvero tanto, poi, si prepara anche velocemente e, il sugo, potete prepararlo in anticipo, così da godervi un poco anche i vostri ospiti.


Ingredienti per 4 persone
300 g di tortiglioni
200 g di polpa di zucca
200 g di salsiccia
10 foglioline di salvia
una fetta di formaggio San Ste stagionato della Val D'Aveto 
uno spicchio di aglio
olio extravergine d'oliva q.b.
sale e pepe di mulinello q.b.

Tagliate a dadini piccoli la polpa di zucca.
Sbudellate la salsiccia.
Scaldate in padella 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva, unite l'aglio e fatelo rosolare per qualche minuto.
Aggiungete ora i dadini di zucca e saltate a fuoco alto per 5 minuti, mescolando spesso.
Unite le foglioline di salvia, tritate grossolanamente, la salsiaccia e cuocete una decina di minuti, avendo cura di sfaldare la carne in modo che diventi come il macinato da ragù per intenderci. Eliminate l'aglio. Salate e pepate a piacere.
Nel frattempo lessate la pasta al dente.
Scolatela, ma conservate una tazza di acqua di cottura.
Trasferite i tortiglioni nella padella con il sughetto, unite un mestolino di acqua di cottura e saltate tutto a fuoco vivace per pochi minuti.
Servite la pasta completando ogni piatto con una generosa grattugiata di formaggio, per comodità, così che il formaggio fili meglio, ho utilizzato la grattugia con i fori larghi.

Se non trovate il San Ste, ma da Eataly non dovrebbe mancare, utilizzate un formaggio a stagiomatura media, tipo il Grana o il Parmigiano.


 

giovedì 19 novembre 2015

CROSTONI MISTI PER UNA CENA DAVANTI ALLA TV

Ogni tanto capita di passare una sera davanti alla tv, a guardare un bel film in dvd, in panciolle sul divano.
Una buona bottiglia di vino e dei bei crostoni di pane fumanti, ben farciti, da condividere con la propria metà.
Due cose sono importanti: il pane, che deve essere di buona qualità, come quello che ho usato io, di farro e cotto nel forno a legna e tanti begli avanzi nel frigo, ma avanzi diciamo... di lusso...
N.B. essendo una "creazione" estemporanea le quantità degli ingredienti elencati sono puramente indicativi, perchè non ho fatto altro che aprire il frigo, svuotarlo e cacciare tutto prima in pentola, poi in forno!
Ecco come li ho preparati domenica sera!

Ingredienti per 2 persone
  • 6 fette alte e grandi di pane fresco
  • una fetta di zucca
  • 200 g di salsiccia fresca
  • un pugno di spinaci
  • 2 peperoni verdi piccoli
  • una fetta spessa di fontina di capra (comperata dal banchetto bio)
  • due fette di blu di capra (anche lui comperato dal bio) 
  • qualche rametto di rosmarino
  • pinoli q.b.
  • mandorle pelate q.b.
  • olio extravergine d'oliva q.b
  • sale q.b.
  • pepe nero q.b.
Inanzi tutto passate il pane nel forno a 200°C per una decina di minuti, così da asciugarlo e renderlo più stabile.
Tagliate la zucca a cubetti piccoli e saltatela in padella con un filo di olio extravergine d'oliva e qualche rametto di rosmarino, fino a quando sarà morbida. Salate e pepate
Lavate bene gli spinaci e saltateli in padella a fuoco molto alto con un filo d'olio e uno spicchio di aglio. Salate e pepate.
Stessa operazione ripetetela con i peperoni tagliati a listarelle.
Dividetela salsiccia a metà: una parte tagliatela a cubetti la seconda parte, dividetela ancora a metà, poi apritela a libro. Quindi cuocetela per 5 minuti in padella con un filo di olio. Lasciate la salsiccia leggermente cruda all'interno.
Ora che tutti gli ingredienti sono pronti componete i vostri crostoni.



CROSTONE SPINACI PINOLI, FONTINA E FONTINA
Disponete gli spinaci su un pezzo di pane, coprite con qualche fettina sottile ma grande di fontina e decorate con qualche pinolo.
CROSTONE ZUCCA, SALSICCIA, MANDORLE E FONTINA
Prendete metà dei dadini di zucca, metà della salsiccia a cubetti e disponeteli su di una fetta di pane, poi completate con qualche fettina sottile di fontina di capra.

CROSTONE PEPERONI, SALSICCIA E MANDORLE
Adagiate metà delle fettine di peperone su di una fetta i pane, l'altra metà di salsiccia a cubetti, decorate con le mandorle.



CROSTONE ZUCCA, ROSMARINO E BLU


Infine usate i dadini di zucca rimasta per coprire un crostone, cospargetela con pezzetti di blu di capra e decorate con qualche foglia di rosmarino.

CROSTONE BLU E SALSICCIA
Posate due fettine abbastanza spesse di blu di capra su di un pezzo di pane quindi adagiatevi sopra i due pezzi di salsiccia aperta a libro.

CROSTONE PEPERONI VERDI E POMODORI
Utilizzate i peperoni rimasti e completate con qualche pomodorino tagliato a metà.


Infornate a 160°C per una decina di minuti, finchè vedrete che il formaggio sopra i vostri crostoni sarà diventato bello filanti.

Buon Appetito!


martedì 10 novembre 2015

CREMA DI TOPINAMBUR, SALSICCIA E SPINACI CROCCANTI

Le scadenze non sono proprio il mio forte!
Poi in 'sta casa ne succedono sempre di tutti i colori, quindi, trascuro spesso il mio blog per dare precedenza ad altro.
ECCHECCAVOLO!!
Non è che non cucino, anzi, qui si ingrassa che è una bellezza, ma, il tempo per attaccarmi al pc, da oggi devo trovarlo sempre! ECCHECCAVOLO2, altrimenti cosa cucino, fotografo e, di conseguenza, mangio freddo, a fare?
Oggi, vi propongo un antipastino davvero sciccoso, ma molto semplice. Con ingredienti che più di stagione non si può: topinambur e spinaci. Lo trovo un abbinamento perfetto.

Ingredienti per 4 persone 
  • 150 g di topinambur (2 grandi pezzi)
  • 2 manciate di spinaci freschi
  • 100 g di salsiccia
  • uno scalogno
  • un bicchiere di brodo vegetale
  • uno spicchio di aglio
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • pepe nero di mulinello q.b.
  • sale q.b.
  • sale nero q.b.
(fiori freschi di boragine per decorare facoltativi ovviamente, dato la scarsa reperibilità)

Lavate e pelate i topinambur. Tagliateli a pezzetti.
Affettatelo scalogno sottilmente.
Scaldate 2 cucchiai di olio in una padella non troppo grossa, quindi unite lo scalogno e topinambur e rosolate tutto a fuoco dolce, finché gli ingredienti saranno completamente appassiti.
Unite il brodo e cuocete calore moderato per una decina di minuti, così che il liquido si riduca della metà e i topinambur diventino morbidi.
Travasate tutto nel bicchiere del frullatore a immersione e riducete tutto a crema, frullando lungamente. Aggiustate di sale e pepe e tenete in caldo.
Tagliate la salsiccia a rettangolini grossi al massimo due centimetri, ricavatene circa tre per piatto, poi cuoceteli in padella con un goccio d'olio, saltateli a fuoco vivo rigirandoli spesso.
Nel frattempo lavate gli spinaci abbondantemente sotto l'acqua fredda, quindi scottateli in una padella dove avrete scaldato un filo d'olio con uno spicchio di aglio. Giusto per pochissimi secondi per farli appassire, facendo attenzione che non rilascino acqua. In questo modo rimarranno croccanti. Salate e pepate.
Prendete 4 fondine, suddividetevi la crema di topinambur, adagiate su ognuna, da un lato un mucchietto di spinaci e dall'altro tre cubetti di salsiccia.
Decorate con i fiori di boragine e completate con un filo di olio extravergine a crudo e una grattata di sale nero.

venerdì 14 agosto 2015

APPETIZER Nord - Sud

Che nomi daro' mai alle ricette, bene, sappiate che non sapevo dove sbattere la testa, quando ho deciso di scrivere questo post.
Il nord: la salsiccia di Bra, che ricordo di vitello, quindi consumabile anche cruda.
Il sud: la mozzarella fiordilatte e le cime di rapa.
Buon divertimento.



Ingredienti per 8 persone
  • 100 g di salsiccia di Bra
  • un piccolo mazzo di cime di rapa tenere
  • una mozzarella fiordilatte
  • sale q.b.
  • pepe nero di mulinello q.b.
  • un foglio di pane carasau per decorare

Pulite le cime di rapa dalle foglie piu' grandi, conservate il cuoricino e lavate tutto sotto acqua corrente.
Scaldate due cucchiai di olio in padella assieme allo spicchio di aglio, unite poi le cime di rapa e cuocete a fuoco vivo, mescolando spesso per una decina di minuti. Una volta tenere, salate e allontanate dal fuoco e fate intiepidire.
Nel frattempo, frullate la mozzarella, precedentemente tagliata a cubetti. Rendetela una crema liscia e omogenea. Tenete da parte al fresco.
Eliminate il budello alla salsiccia e ricavatene 4 palline grosse come una noce.
Suddividete la mozzarella frullata nei piatti: utilizzando un coppapasta grande, formate un piccolo strato di crema rotondo come base, poi suddividete su ognuno un poco di cime di rapa ripassate, quindi una pallina di salsiccia.
Condite con una spolverata di pepe nero macinato al momento, un pizzico di sale e completate con un triangolino di pane carasau.
Servite subito.


giovedì 8 gennaio 2015

RISOTTO ALLA BARBERA E SALSICCIA DI BRA

Ci sono quei piatti, che quando ne senti parlare, o perche' li leggi sul menu' di qualche ristorante, pensi: - Questo lo devo fare -.  E cosi' e successo per questo risotto.
Davvero cremoso e succulento, la Barbera, che neanche a dirlo, scorre nelle mie vene, dona al risotto davvero un gusto incredibile.
Poi se volete un consiglio, utilizzate una buona barbera, magari delle Langhe e rigorosamente non barricata. Costera' un po'di piu' ma per preparare questo risotto, ne basta solo un bicchiere, e il resto potete berlo tranquillamente come accompagnamento.


Ingredienti per 4 persone
  • 300 g di riso Carnaroli
  • 150 g di salsiccia di Bra
  • un bicchiere di Barbera
  • 50 g di grana grattugiato
  • due noci di burro
  • uno scalogno
  • 1 litro di brodo vegetale
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe nero di mulinello q.b.

Tritate finemente lo scalogno,sbudellate e sbriciolate la salsiccia.
In una casseruola scaldate 4 cucchiai di olioextravergine d'oliva, unite lo scalogno, meta' della salsiccia, rosolate brevemente e aggiungete il riso. Fate tostare qualche minuto girando spesso, in seguito unite il bicchiere di vino e fate sfumare. Mescolate bene il riso, cosi' che assorba il vino e i chicchi diventino ben rossi. 
Continuate la cottura del riso, aggiungendo mano a mano, mestoli di brodo caldo, ogni qual volta lapreparazione comincia ad asciugarsi. Controllate spesso, rigirate piu volte facendo attenzione che il riso non i attacchi al fondo della pentola. Aggiustate di sale.
Verso la quasi completa cottura del risotto, circa 15 minuti, unite la rimanente salsiccia.
A cottura ultimata, spegnete la fiamma, unite il formaggio grattugiato e il burro, mantecate bene e lasciate riposare 5 minuti.
Servite con una spolverata di pepe nero macinato al momento.

sabato 6 dicembre 2014

RISOTTO ALLA RASPADURA, SALSICCIA E CARCIOFI

Oggi di nuovo risottino. Si, perche' ci ho preso gusto, e mio marito non mi sopporta gia' piu'. Ma sempre nell'ottica del Natale semplice, ho arricchito un classico risotto al formaggio, con salsiccia e carciofi.
Se la mattina di Natale, avete poca voglia di "spignattare" ma almeno, un pochino di tempo per seguire il risotto, questo e' il piatto che fa per voi.


Ingredienti per 4 persone
  • 300 g di riso Carnaroli
  • uno scalogno
  • 70 g di Raspadura di Lodi
  • un litro di brodo vegetale
  • 200 g di salsiccia 
  • 2 carciofi
  • burro q.b.
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe nero di mulinello q.b.

In una casseruola mettete 2 cucchiai di olio e una noce di burro, sciogliete tutto lentamente e aggiungete lo scalogno tritato molto finemente. Rosolate qualche minuto a fuoco vivo, facendo attenzione che non bruci, poi unite il riso. Tostatelo bene, mescolando continuamente.
Aggiungete il vino, fatelo sfumare, quindi unite il brodo caldo, poco alla volta ogni volta che il riso lo avra' assorbito. Cuocete il riso per circa 18 minuti mescolando spesso.
Nel frattempo eliminate il budello alla salsiccia e sbriciolatela, mentre, per i carciofi, puliteli, eliminate le foglie piu' grosse, la barba interna e affettateli sottilmente.
Mettete tutto in una capiente padella e saltate salsiccia e carciofi assieme a un cucchiaio di olio extravergine d'oliva. Cuocete tutto a fuoco vivo, girando spesso per una decina di minuti. Salate e pepate.
Quando il riso sara' cotto, spegnete la fiamma, unite due grosse noci di burro, la Raspadura e mantecate il risotto per renderlo morbido e cremoso. Lasciate riposare qualche minuto.
Servite nei piatti il risotto alla Raspadura e completate con le briciole di salsiccia e le fettine di carciofi.

giovedì 27 novembre 2014

ROLLATA DI TACCHINO ARROSTO CON PERE, SALSICCIA E CASTAGNE, IN PIENO THANKSGIVING STYLE

Sinceramente non mi sentivo di mangiare tacchino per una settimana, ebbene si, le tacchinelle piu' piccole pesano almeno 5 chili, e dato che il mio obbiettivo era quello di preparare una cena del Ringraziamento, all'italiana, ho optato per una piu' modesta rollata di petto. Che comunque non scherza perche' siamo già sui 700-800 g.
Mi sono anche un po' documentata sul web, riguardo le varie ricette del ripieno, e in pratica ho scoperto, che tra i vari stati degli Usa, "si fa a gara" tra chi fa il piu' buono. Cosi' per preparare il ripieno del mio petto di tacchino, mi sono ispirata un po' qui... un po' la...
Visto che gli americani sono "huge" in tutto, anche a tavola non scherzano e della farcia, ne fanno una versione a sformato da servire assieme al tacchino.
Bene, ora ai fornelli!



Ingredienti per 6 persone
  • un petto di tacchino aperto a libro e ben battuto (700 g circa)
  • 150 di salsiccia
  • 100 g di pancetta steccata a fettine sottili
  • 10 castagne
  • 2 pere kaiser
  • un'uovo
  • 50 g di grana padano grattugiato
  • 3 cucchiai di pan grattato
  • tre fette di pane casereccio senza sale
  • un bicchiere circa di vino bianco
  • una costa di sedano
  • una carota
  • una cipolla
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • cannella in polvere q.b.
  • noce moscata q.b.
  • sale e pepe nero di mulinello q.b.


Cominciate pelando le castagne della prima pelle marrone. Tuffatele in acqua bollente salate e cuocetele circa 15 minuti, finche' saranno diventate tenere. Scolatele e lasciatele intiepidire quindi, eliminate la seconda pellicina.

Tritate finemente nel mixer il sedano, la carota e la cipolla e trasferite tutto in padella con 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva. Soffriggete tutto a fuoco dolce, rigirando spesso.
Eliminate il budello dalla salsiccia e riducetela a pezzetti non troppo grossi, riducete a fettine un terzo (50 g) di pancetta e unite entrambi nella pentola con il soffritto. 
Rosolate bene.
Aggiungete ora le castagne e le pere tagliate a cubetti, salate, pepate e continuate la cottura per una ventina di minuti. Nel caso il ripieno si asciugasse un po' troppo, unite un bicchiere di acqua calda e fatelo assorbire completamente.
Spegnete sotto la padella e fate raffreddare, quindi tritate tutto il ripieno molto finemente passandolo nel mixer.

In una ciotola, sbattete l'uovo con il formaggio, la cannella, la noce moscata, miscelatevi il ripieno e il pan grattato.
Se necessario aggiustate di sale e pepe.

Distendete sul piano di lavoro il petto di tacchino, pestatelo con il batticarne, cosi' da renderlo piu' sottile e spalmatevi sopra uno strato di ripieno alle castagne e salsiccia. Lasciate un poco di spazio ai bordi, cosi quando lo arrotolerete su se stesso, l'interno non uscira'.
Ora, a rotolo completato, fasciatelo sul dorso con la pancetta rimanente e legate ben stretto tutto con uno spago da cucina. In ultimo fissate un rametto di rosmarino tra spago e pancetta.

Disponete il tacchino in una teglia da forno con, sul fondo, un filo di olio extravergine d'oliva e mezzo bicchiere di vino bianco.
Cuocete per 2 ore a 180°C. Controllate l'arrosto di tanto in tanto, se il sughetto si dovesse asciugare troppo, aggiungete ancora mezzo bicchiere di vino bianco.

Nel frattempo, mescolate il ripieno avanzato alle fette di pane raffermo tagliate a tocchetti e bagnate con un poco di vino bianco. Mescolate tutto con cura e trasferite in uno stampo a cassetta leggermente imburrato. 
Trasferite anch'esso in forno e cuocete per circa una mezz'oretta a 180°C, fino a quando fara' una leggera crosticina in superficie.

Servite il tacchino a fette spesse un centimetro, con un poco del sughetto di cottura e una cucchiaiata di sformato di ripieno.

sabato 25 gennaio 2014

LORIGHITTAS CON SALSICCIA,PEPERONI E RICOTTA SALATA

Le Lorighittas sono una pasta sarda, piu' precisamente di Morgongiori, in provincia di Oristano.
Fatti di farina di semola, acqua e sale, vengono intrecciati a mano come in un ricamo, quasi a formare un orecchino.
I piu' abili li preparano freschi  in casa, io li ho trovati secchi confezionati in un negozio di prelibatezze in Sardegna.
Sono talmente tipici, che ogni anno ad agosto a Morgongiori si tiene una sagra in onore di questa particolare pasta.
lorighittas

Ingredienti per 4 persone
  • 320 g di Lorighittas
  • 50 g di ricotta salata dura
  • un peperone rosso
  • 300 g di salsiccia
  • 250 ml di passata di pomodoro
  • uno scalogno
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe nero di mulinello q.b.
Soffriggete in un filo d'olio lo scalogno affettato sottilmente. Aggiungete poi, la salsiccia sbudellata e granata, il peperone mondato a quadretti non troppo piccoli e rosolate tutto.
Unite la salsa di pomodoro e fate cuocere una ventina di minuti a fuoco lento, con il coperchio, mescolando di tanto in tanto. Aggiustate di sale e pepe.
Lessate i lorighittas in abbondante acqua salata, scolateli al dente e saltateli nel sugo assieme a un po' di ricotta grattugiata.
Servite nei piatti individuali, spolverizzando con la ricotta rimanente.


mercoledì 3 aprile 2013

PIADAPIZZA RICCA

Voglia di un pranzo veloce?
Ecco un'idea assolutamente geniale: la piadapizza Loriana, una piadina che nel suo impasto nasconde la fragranza della pizza e la bonta' della piadina.
Si cuoce in pochi secondi, in padella o in forno, et voila', un pranzo veloce e sano.


Ingredienti per 2 persone
  • 2 piadine Piadapizza Loriana
  • un peperone rosso Quadrato
  • una cipolla rossa
  • 100 g di salsiccia
  • una mozzarella fiordilatte
Pelate le cipolle e tagliatele a fettine spesse mezzo centimetro. Scaldate un filo di olio extravergine d'oliva in padella e unite le cipolle, soffrigetele per qualche secondo, poi abbassate la fiamma e fatele appassire dolcemente. Trascorsi dieci minuti, unite un cucchiaio di aceto balsamico e fate sfumate a fuoco vivo. Aggiustate di sale.
Lavate i peperoni, eliminate il picciolo, semi e filamenti interni e tagliateli per il lungo a fette spesse un centimetro. 
Togliete il budello dalla salsiccia e sbriciolatela con le mani.
Scaldate in una nuova padella un filo d'olio, unite i peperoni e la salsiccia sbriciolata e fritteteli a fuoco medio per una decina di minuti mescolando spesso. Aggiustate di sale.
Ora disponete su una teglia le 2 Piadapizza Loriana farcitele dividendo a meta' sulla loro superficie cipolle, salsiccia e peperoni e ultimate con la mozzarella a fettine e infornate a 180°C per 5 minuti, o comunque finche' la mozzarella non sara' sciolta completamente.

giovedì 3 gennaio 2013

LA GALLINA BOLLITA RIPIENA

La gallina e' buona! Insomma bisogna superare un po' di senso iniziale, ma il risultato sara' spettacolare. 
Come si dice, gallina vecchia fa buon brodo, esatto. 
Per preparare questo piatto andate dal vostro pollivendolo di fiducia e fatevi dare una gallina da riempire, ma che sia allevata a terra, bella ruspante. Se riuscite, acquistatela con ancora le uova nella pancia, che poi tufferete nel brodo quando la gallina sara' quasi cotta. Saranno una deliziosa sorpresa di gusto.
In piu', il giorno dopo con il brodo avanzato, debitamente fatto riposare una notte in frigorifero e sgrassato, potrete preparare risotti o tortellini ottimi.

Ingredienti per 6 persone
  • una gallina da un kg circa pulita
  • 400 g di salsiccia (in alternativa 200 g di vitello tritato e 200 g di salsiccia)
  • 100 g di prosciutto cotto
  • 50 g di grana padano grattugiato
  • 50 g di mostarda di frutta a piacere
  • 20 g di pinoli
  • un uovo
  • una costa di sedano
  • una cipolla
  • due carote
  • un pomodorino
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • noce moscata q.b.
  • sale e pepe nero q.b.
Sbudellate tutta la salsiccia e rosolotela in padella con un filo di olio.
Raccogliete tutto in una ciotola, unite il prosciutto tritato e lavorate con le mani cosi' da amalgamare le carni.
Unite i pinoli, la mostarda a pezzetti, l'uovo intero e il formaggio. Aggiungete una grattata di noce moscata, sale e pepe macinati. Mischiate tutti gli ingredienti in modo da avere un ripieno di consistenza morbida, se vi risultasse troppo mollo incorporate un po' di formaggio, in caso contrario un poco di latte.
Passate la gallina sulla fiamma per eliminare eventuali piccole piume residue. Lavatela, asciugatela, salatela e pepatela.
Farcite la gallina dalla cavita' inferiore (il sedere) con il composto preparato, spingetelo bene sul fondo stando attenti pero' a non riempirla per piu' dei 3/4, altrimenti durante la cottura il ripieno uscira'. Cicite le cavita' con ago e filo di cotone.
Riempite una capiente pentola di acqua, aggiungete il sedano, le carote spezzate, il pomodorino e la cipolla, tutti lavati e mondati, adagiate delicatamente la gallina e portate a bollore molto lentamente.
Cuocete per circa due ore, due ore e mezzo. Risultera' pronta quando, infilzando la gallina, nella parte piu' carnosa, con una forchetta, riuscirete a toccare l'osso.
Servite tiepida, tagliata a pezzi con il ripieno a parte e mostarda a piacere.

sabato 9 giugno 2012

CHIUSONI CON SUGO DI PULPEDDI


Sulla scia delle ricette sarde, ieri sera ho preparato un piatto tipico di questa regione.

I chiusoni sono i gnocchi tipici galluresi fatti a mano con il ferro, simili ai gnocchetti sardi commercializzati in qualsiasi supermercato, impastati con acqua salata e farina di grano duro, mentre i pulpeddi sono semplicemente l'impasto della salsiccia.



Ingredienti per 4 persone

  • 600 g di chiusoni freschi
  • 350 g di pulpeddi (pasta di salsiccia con finocchietto  pepe e aglio)
  • 400 g di passata di pomodoro
  • un cucchiaino di concentrato di pomodoro
  • una piccola cipolla
  • uno spicchio di aglio
  • 2 foglie di alloro
  • qualche cimetta di finocchietto selvatico
  • una bustina di zafferano
  • 100 g di ricotta di pecora
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe q.b.

Tritate la cipolla finemente e pelate l'aglio. Metteteli a soffriggere in un tegame con due cucchiai di olio e l'alloro poi unite la pasta di salsiccia sbriciolata. Fate cuocere qualche minuto a fuoco moderato e successivamente aggiungete la passata e la bustina di zafferano sciolta in un dito di acqua tiepida. Unite anche il concentrato di pomodoro, aggiustate di sale, pepe e incorperchiate. Cuocete a fuoco lento per 40 minuti circa, mescolando di tanto in tanto. A fine cottura eliminate l'aglio e l'alloro.
Lessate i chiusoni in abbondante acqua salata, scolateli al dente e passateli nel tegame con il sugo.
Servite con una spolverata di pepe nero, qualche cimetta di finocchio tritata e briciole di ricotta di pecora.