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venerdì 21 luglio 2017

MIRTAMI - SU

Avete presente il tiramisù? Ecco questo è tutt'altra cosa: un dolce al mirto di Sardegna!
Avete presente quando assaggiate un piatto in un ristorante e poi volete subito provare a riprodurlo a casa?
Bene, a me questo capita spesso, come in questo caso, solo che la maggior parte delle volte ci metto due o tre anni, perdo nozione del sapore del piatto gustato e finisco per confezionarne uno nuovo completamente diverso. 
Il Mirtami - sù, a vago ricordo e imitazione del classico tiramisù, è retaggio di una cena lontana in un agriturismo della Gallura: descritto nel menù come un tiramisù al mirto, ne ho voluto deliberatamente cambiare il nome, sia per differenziarmi da quello servitomi al ristorante, che ricordo fosse a base di mascarpone, sia per definirne l'identità. 
Tutti ingredienti tipici sardi, per un fresco dessert adatto a tutte le stagioni. 
Ovviamente, dato che parliamo di un dolce a cucchiaio, potete scegliere se proporlo intero, in una bella teglia dai bordi alti, oppure in monoporzione: le dosi rimarranno comunque uguali, mentre i savoiardi diminuiranno sensibilmente nel caso optaste per la seconda scelta.


venerdì 9 settembre 2016

CROSTATA ALLA VANIGLIA, RICOTTA E FRUTTI DI BOSCO

Oggi, dolcino!!!
E quando marito chiede, moglie risponde e piazza la palla al centro. 
Lo scorso 18 agosto, marito ha comunicato che, per festeggiare il suo genetriaco, avrebbe gradito una crostata di frutta. - Vorrei però una cosa sfiziosa, sai amore, non la classica banale con la frutta mista sopra, magari potresti aggiungere pure un po' di zabaione! - Della serie, non facciamoci mancare proprio nulla.
Richiesta immediatamente stroncata, perchè tra l'accendere il forno, che sappiamo già a metà agosto essere un suicidio annunciato, e preparare lo zabaione, la mia cucina si sarebbe immediatamente trasformata in un girone dell'inferno Dantesco. 
Allora, senza digli nulla, al suo ritorno dal lavoro, gli ho fatto trovare questa leggera crostata: un guscio di frolla aromatizzato alla vaniglia, che racchiude una crema morbida di ricotta di pecora e una pioggia di lamponi, mirtilli e more. 
Nella descrizione ho indicato le dosi per una tortiera tonda di 28 cm di diametro, se invece vi viene lo "sghiribizzo" di preparare un dolce rettangolare, la frolla che avanzerà sarà ottima per confezionare piccoli biscottini da servire con il té.


venerdì 22 luglio 2016

COPPA BIJOUX OVVERO GELATINA AL CAFFE' E CIOCCOLATO CON MOUSE DI RICOTTA ALL'AMARETTO

Ed è agar agar mania! Esatto, perchè da quando l'ho scoperto, o meglio, imparato a dosarlo, non posso farne più a meno per i dolci estivi. 
Questo prodotto, dalle proprietà gelificanti veramente ottime, si trova nei negozi che vendono merci biologiche, oppure nelle erboristerie. 
Oggi, ispirandomi alla tradizionale gelatina al caffè siciliana, ho voluto preparare queste coppette, "ipercaloriche", ma davvero molto buone (momento di autocelebrazione).
Due consistenze: gelatina morbida di caffè e cioccolato sotto e mousse soffice alla ricotta aromatizzata all'amaretto di Saronno. 
Per quanto riguarda nome e presentazione, mi sono ispirata alla famosissima coppa di cioccolato e panna che si trova al super. Insomma una piccola licenza poetica, lasciatemela.

gelatina al caffè e cioccolato

mercoledì 20 luglio 2016

IL TIRAMISU' DI WILMA DE ANGELIS

Ma vi ricordate quando La7 si chiamava ancora TeleMontecarlo e trasmetteva i suoi programmi dal noto Principato oltreconfine?
E sopratutto, ricordate la Wilma De Angelis con i suoi programmi di cucina, dove la cantante insegnava ricette semplici alle casalinghe italiane? Ebbbene, io ero piccola, ma "Sale, Pepe & Fantsia" non posso dimenticarlo!
E ricordo bene mia nonna che, a un certo punto del pomeriggio, accendeva la tv per vedere quella che sarebbe stata una delle trasmissioni antesignana dei moderni cooking show in onda praticamente ovunque.
Una delle ricette di Wilma De Angelis che è entrata nella storia gastronomica della mia famiglia è proprio uno dei classici della cucina italiana: il tiramisù.
Ma attenzione, il tiramisù della signora De Angelis era, ed è, molto particolare: ricotta al posto del mascarpone e biscotti secchi, tipo petit beurre invece dei savoiardi. Molto leggero, ma allo stesso tempo saporito.
Inutile dire che la ricetta precisa è scomparsa col tempo perchè sia io che mia nonna, abbiamo perpetrato la tradizione preparandola "a occhio", però utilizzando sempre le uova a crudo, sopratutto quelle delle sue galline, possibilmente appena "fatte".
Di recente però, leggendo un libro di pasticceria, ho imparato come pastorizzare le uova per preparare il tiramisù, quindi colta l'occasione della collaborazione con Caffè Ottavo, e le sue ottime capsule compatibili Nespresso, mi sono messa di buzzo buono e ho approntato una ricetta con dosi e quantità precise, per condividere con voi questa delizia. 



martedì 30 dicembre 2014

CONCHIGLIONI RICOTTA E LIMONE CON CRUMBLE DI PANE E ZENZERO CANDITO

Come ho gia' detto io il veglione di capodanno lo associo al finger food, agli stuzzichini, ai pasticcetti.
E l'altro giorno, vedendo i miei conchiglioni grandi nella dispensa ho pensato che un finger di pasta non ci starebbe per niente male nel buffet di capodanno, quindi ho tirato fuori questa ricettina, semplice ma davvero d'effetto.


martedì 9 dicembre 2014

PALLINE ALLE CASTAGNE E PESTO PER L'APERITIVO

Oggi giornata di crocchette, polpette e quant'altro. E io gironzolo qua e la' e trascuro tutti i miei buoni propositi per il blog! Uffa,  così mi ritrovo a dover postare due ricette nello stesso giorno...
Lagne mie a parte, in Liguria si usa molto la pasta fresca preparata con la farina di castagne e condita con il pesto, e io che sono una fissata con il finger food, ho preparato delle palline di castagne cotte in forno, da servire tiepide, o anche fredde, per l'aperitivo e da accompagnare con il pesto.



Ingredienti per 4 persone 

  • 300 g di castagne lesse
  • 100 g di ricotta
  • 50 g di grana grattugiato
  • 2 cucchiai di pane grattugiato + un poco per la finitura
  • un uovo 
  • noce moscata q.b.
  • 100 g di pesto genovese
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe nero di mulinello q.b.

Frullate le castagne lesse e raccoglietele in una ciotola capiente.
Unite la ricotta, il grana e il pane grattugiati, l'uovo leggermente battuto, una grattata di noce moscata, sale e pepe. Mescolate bene tutti gli ingredienti.
Rotolate tra le mani un cucchiaino di composto e dategli la forma della polpetta. Passate le palline mano a mano nel pan grattato e disponetele su una placca leggermente unta.
Infornate a 180°C per 30 minuti circa, fino a quando vedrete che le palline risulteranno leggermente colorite.
Servite, tiepide o fredde, accompagnando con il pesto.

martedì 11 novembre 2014

RIGATONI ADALGISA

Questo sformato di pasta e' davvero una bomba.
E non scherzo, una bomba di gusto, ma alla fine risultera' molto meno pesante dell' idea che uno si puo fare guardando la foto.
Per fare questa ricetta ho preso ispirazione prima dalla signora Adalgisa, che mi ha raccontato come sua mamma calabrese nei giorni di festa preparava la pasta al forno, poi dal rinomato vesuvio di rigatoni dello chef Iaccarino, giusto per dare una forma piu' carina al tutto.
Premetto, per preparare questo piatto ci vuole davvero un sacco di lavoro, ma si puo' preparare il tutto con largo anticipo e conservare lo sformato in frigo fino all'arrivo degli ospiti per poi infornarlo all'ultimo minuto.
Consiglio questo primo per il pranzo di Natale, un classico delle tavole del Sud Italia, per i giorni di festa, ma un poco rivisitato!


martedì 23 settembre 2014

BRUSCHETTA CAPRESE E GAMBERI

Bene, settembre, fine estate, fine vacanze e momento di resoconti.
Ma ad agosto ho preso una decisione drastica: mi sono messa a dieta! 
E credetemi che per una tipa come me, a cui piace davvero mangiare, e' veramente una dura decisione.
Pensate che in due settimane di vacanza in Sardegna, mi sono concessa veramente pochi bagordi (che vi raccontero' prossimamente). Quindi e' detto tutto...
Ora sempre in stile dieta, oggi come ricettina di rientro vi propongo questo piccolo antipasto, apetizer, entree... chiamatelo come volete.
E' una ricetta semplice, leggera e furba (e considerate le dimensioni anche in tema con la mia dieta) per impressionare i vostri commensali.


Ingredienti per 4 persone
  • 12 gamberi rosa di dimensioni medie
  • 50 g di ricotta
  • 4 crostini di pane ricavati da una baguette del giorno prima
  • un pomodoro tondo
  • 4 foglie di basilico
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe nero di mulinello q.b.
Dorate in padella i crostini di pane da entrambi i lati con un filo di olio extravergine d'oliva. 
Cuocete a vapore i gamberi e sgusciateli.
Incidete il fondo del pomodoro con una x e tuffatelo in acqua bollente per mezzo minuto, poi scolatelo e spellatelo. Tagliatelo a meta', eliminate i semi e ricavatene dei piccoli dadini. In una ciotola condite il pomodoro con olio, sale e pepe.
Separatamente, condite anche la ricotta sempre con olio, sale e pepe.
Sistemate in 4 piattini i crostini dorati di pane, distribuitevi sopra in ordine: i dadini di pomodoro, la ricotta e sistemate in cima 3 gamberi ognuno.
Decorate con il basilico e condite con un filino di olio extravergine d'oliva.

lunedì 24 marzo 2014

RICOTTINI (gnocchi di ricotta) ALLE PRIMIZIE

A volte mi capita di sfogliare riviste datate e scoprire quanto in questi ultimi anni sia cambiata la cucina.
Le foto delle ricette passano dall'abbondanza al minimalismo, gli ingredienti cambiano a seconda delle esigenze e se ci fate caso, vent'anni fa i numeri di Natale proponevano astici, fois gras, aragoste in tutti modi, quest'anno si pensava a piu' semplici polli e gamberi. Ovviamente, in vent'anni sono anche cambiate le sostanze delle tasche delle persone, e giustamente per vendere gli autori delle riviste sono costretti a cambiare registro.
Ieri, sfogliando La cucina Italiana di Aprile 1996 (sembra l'altro ieri, ma sono passati esattamente 18 anni!) ho trovato questi gnocchetti di ricotta davvero sfiziosi, e non avendoli mai fatti ho voluto provare. Sono davvero semplici, leggeri e, a differenza degli gnocchi, se ne fate troppi li potete infilare tranquillamente nel congelatore. 
E si... io le cosine con le patate non le surgelo, almeno cosi' mi e' sempre stato insegnato.
gnocchi ricotta primizie ragu verdure
Ingredienti per 6 persone
Per gli gnocchi:
600 g di ricotta romana (meglio se di pecora, ancora piu' saporita)
150 g di farina
2 tuorli
3 parmigiano reggiano grattugiato
semola di grano duro per la spianatoia
sale

Per il sugo:
500 g tra carota, zucchina, piselli, cipollotto, fave e piselli sgranati
6 fiori di zucca o zucchina
2 pomodori 
pecorino q.b.
olio extravergine d'oliva q.b.
burro q.b.
sale e pepe di mulinello q.b.

Cominciate a preparare gli gnocchi. Passate la ricotta al setaccio e raccoglietela in una ciotola. Unite i tuorli, amalgamate bene, aggiungete in seguito la farina, il parmigiano e un pizzico di sale e impastate energicamente cosi' da avere una palla di impasto omogenea.
Trasferite tutto sulla spianatoia ben infarinata, dividete la pasta in otto parti e con ciascuna formate tanti filoncini dello spessore di un mignolo e tagliateli a tocchetti piccoli.
Raccoglieteli in un vassoio e teneteli separati con la semola di grano duro, conservate fino al momento della cottura in frigorifero.
Intanto preparate il sughetto: mondate e lavate tutte le verdure, riducetele a dadini, fave e pisellini esclusi. 
Soffriggete il cipollotto in 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva, poi unite il resto delle verdure e fate cuocere a fuoco medio per una decina di minuti, unendo anche un mezzo bicchiere di acqua. 
Trascorso questo tempo, aggiungete il pomodoro, privato dell'acqua di vegetazione e tagliato a dadini (concasse'), i fiori di zucca tagliati a listarelle e una noce di burro. Salate e pepate e saltate brevemente.
Lessate gli gnocchi in abbondante acqua salata, appena verranno a galla scolateli con la schiumarola direttamente in una ciotola contenente acqua freddissima. 
Riaccendete il fornello sotto il sughetto, quando caldo unite gli gnocchi ben scolati, saltate tutto a fuoco vivo e servite cosparsi di pecorino grattugiato.

mercoledì 19 febbraio 2014

POLPETTE SVUOTAFRIGO RICOTTA E PROSCIUTTO

"Non crediate che io abbia la pretensione d'insegnarvi a far le polpette. Questo è un piatto che tutti lo sanno fare cominciando dal ciuco, il quale fu forse il primo a darne il modello al genere umano. Intendo soltanto dirvi come esse si preparino da qualcuno con carne lessa avanzata; se poi le voleste fare più semplici o di carne cruda, non è necessario tanto condimento" ... Cosi' diceva l'Artusi ne 1881, parlando di polpette, e piu' specificatamente spiegando come sia un piatto speciale per reciclare gli avanzi.
E in effetti sono una notevole ricetta per riciclare tutti gli avanzi, non solo di carne, aggiungiamo pure verdure, pesce riso e chi piu' ne ha piu' ne metta. Io le ho preparate con la ricotta e il prosciutto, davvero particolari!
polpette svuotafrigo ricotta prosciutto

Ingredienti per 4 persone:

  • 180 g di ricotta
  • 100 g di prosciutto cotto
  • un uovo
  • 80 g di pane grattugiato + un poco per impanare
  • un ciuffo di prezzemolo
  • olio per friggere q.b.
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • 200 ml di salsa di pomodoro
  • noce moscata q.b.
  • sale e pepe nero q.b.

Raccogliete nel bicchiere del mixer la ricotta, il prosciutto, l'uovo, il prezzemolo e il pane grattugiato e avviate l'apparecchio. 
Frullate a media velocità fino a ottenere un composto omogeneo e sodo. In caso risultasse ancora morbido unite ancora un poco di pane grattugiato.
Condite con sale, pepe nero di mulinello e una generosa grattata di noce moscata.
Formate con l'impasto delle palline non piu' grosse di una noce e passatele nel pane grattugiato.
Scaldate l'olio per friggere in una padella larga, non dovra' essercene molto, giusto un dito di profondita' e friggete dolcemente tutte le polpette.
A parte scaldate due cucchiai di olio extravergine d'oliva, unitevi la salsa di pomodoro e fate restringere tutto a fuoco lento per una quindicina di minuti circa. Aggiustate di sale.
Ripassate nella salsa le polpette appena fritte finche' non saranno ben calde e rosolate.
Servite immediatamente.



lunedì 3 febbraio 2014

SPAGHETTI ALLA RICOTTA,CAPPERI E OLIVE

Questi spaghetti possiamo definirli anche un piatto unico.
Apparentemente puo' sembrare una pasta leggera,  si rivelerà sostanziosa e decisamente saziante.
Negli ingredienti indico la ricotta di pecora perche' piu' saporita, ma si puo' usare tranquillamente anche quella vaccina o di capra.


Ingredienti per 4 persone:
  • 320 g di spaghetti
  • 250 g di ricotta di pecora
  • 250 ml di latte
  • 70 g di olive taggiasche
  • un cucchiaio di capperi dissalati
  • 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
  • 2 cucchiai di pinoli
  • erba cipollina fresca q.b.
  • sale e pepe q.b.
Portate a bollore l'acqua per la pasta e lessate gli spaghetti.
Nel frattempo, tritate meta' capperi, meta' olive e qualche filo di erba cipollina. Mescolate tutti gli ingredienti e tenete da parte.
In una ciotola, utilizzate una frusta per lavorare a crema la ricotta assieme al latte.
Trasferite tutto in una larga padella con l'olio e scaldate gli ingredienti per fonderli assieme, unite anche il trito di capperi,olive e erba cipollina.
Mescolate bene, fate rapprendere un pochino il sugo, cosi' che diventi leggermente sodo. Salate e pepate.
Tostate velocemente i pinoli.
Scolate la pasta, versatela nella padella con la ricotta e fate insaporire per un minuto.
Servite bollenti, nei piatti individuali decorando con le olive e i capperi rimasti interi, completate con qualche filo di erba cipollina e i pinoli tostati.

sabato 25 gennaio 2014

LORIGHITTAS CON SALSICCIA,PEPERONI E RICOTTA SALATA

Le Lorighittas sono una pasta sarda, piu' precisamente di Morgongiori, in provincia di Oristano.
Fatti di farina di semola, acqua e sale, vengono intrecciati a mano come in un ricamo, quasi a formare un orecchino.
I piu' abili li preparano freschi  in casa, io li ho trovati secchi confezionati in un negozio di prelibatezze in Sardegna.
Sono talmente tipici, che ogni anno ad agosto a Morgongiori si tiene una sagra in onore di questa particolare pasta.
lorighittas

Ingredienti per 4 persone
  • 320 g di Lorighittas
  • 50 g di ricotta salata dura
  • un peperone rosso
  • 300 g di salsiccia
  • 250 ml di passata di pomodoro
  • uno scalogno
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe nero di mulinello q.b.
Soffriggete in un filo d'olio lo scalogno affettato sottilmente. Aggiungete poi, la salsiccia sbudellata e granata, il peperone mondato a quadretti non troppo piccoli e rosolate tutto.
Unite la salsa di pomodoro e fate cuocere una ventina di minuti a fuoco lento, con il coperchio, mescolando di tanto in tanto. Aggiustate di sale e pepe.
Lessate i lorighittas in abbondante acqua salata, scolateli al dente e saltateli nel sugo assieme a un po' di ricotta grattugiata.
Servite nei piatti individuali, spolverizzando con la ricotta rimanente.


lunedì 13 maggio 2013

DESSERT VELOCE AMARETTI E CAFFE'

Il mio giardinetto mi sta tenendo impegnata questa settimana, ma non per rinvasi, concimature ecc ecc: il mio amorino (l'acciuga) ha ben pensato di mettercisi a lavorare e lo ha tutto demolito. 
E ora io devo fare la direttrice dei lavori. Lo aiuterei volentieri, ma la mia salute ancora cagionevole, mi impedisce di fare lavori pesanti. 
L'altro giorno, dopo un po' che lavorava sotto il sole, ho pensato di preparargli una merendina sana e  veloce. 


Ingredienti per 4 persone
In una ciotola lavorate la ricotta a crema con una frusta, unite poi il caffe' freddo, lo zucchero e il liquore di amaretto.
Mescolate bene e suddividete in 4 bicchieri trasparenti bassi tipo tumbler.
Sbriciolatevi sopra gli amaretti morbidi alla mandorla Flamigni e refrigerate per un'ora prima di servire.
Portate in tavola decorando con qualche fogliolina di menta fresca.

lunedì 11 febbraio 2013

LA PASTA AL FUOCO

A volte, pur nella loro semplicita', certi piatti, evocano ricordi di luoghi, di profumi, di estate.
Come la pasta al fuoco, assaggiata in un ristorantino di Salina, circa dieci anni fa, durante la prima vacanza con il mio amore, che poi sarebbe diventato il maritino (che poi legalmente non lo e' ancora, ma e' come se lo fosse).
Gli ingredienti principali di questo piatto sono i pomodori e la ricotta dura salata, che assieme profumano gli Spaghettoro Verrigni, anch'essi speciali per la loro trafilatura in oro,  in una maniera impareggiabile.
Ora ve la riporto come mi e' rimasta nella memoria.


Ingredienti per 4 persone
  • 320 g di Spaghettoro Verrigni
  • 4 spicchi di aglio
  • 2 filetti di acciuga
  • 10-15 pomodori piccadilly
  • 2 piccoli peperoncini secchi
  • ricotta dura salata q.b.
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale q.b.
Lessate gli Spaghettoro Verrigni in abbondante acqua salata.
In una larga padella scaldate abbondante olio di oliva, circa un bicchiere colmo, e soffriggetevi delicatamente gli spicchi di aglio tritati, il peperoncino a pezzetti piccoli e i filetti di acciuga.
Tagliate i pomodori a meta' e saltateli per cinque minuti nell'olio a fuoco vivace.
Scolate la pasta al dente, versatela nella padella e saltatela in modo che si unisca al sughetto.
Servite l pasta nei piatti individuali e copritela con molta ricotta salata grattugiata.

mercoledì 16 gennaio 2013

CROSTATA DI RICOTTA E CIOCCOLATO FONDENTE

Questa crostata e' una dei primi dolci che, dopo torte soffici e semplici, ho cominciato a fare. L'ho preparata diverse volte, finche' poi non mi sono stufata e, come al solito ho smesso. 
Riguardando il mio quaderno di ricette, l'ho ritrovata e mi sono divertita a prepararla.
La ricetta e' tratta da La Cucina Italiana di Febbraio 1996.

Porcellane e tessili www.greengate.dk
Ingredienti per 8 persone
      per la base di pasta frolla
  • 300 g di farina
  • 200 g di burro
  • 100 g di zucchero a velo
  • un uovo
  • una bustina di vanillina
      per la farcia
  • 500 g di ricotta vaccina
  • 170 g di cioccolato fondente
  • 120 g di panna fresca
  • 50 g di zucchero
  • rum
Preparate la pasta frolla impastando molto velocemente il burro assieme all'uovo intero e lo zucchero. Successivamente unite la farina e il rum. Create una palla di impasto omogeneo e fatela riposare avvolta nella pellicola in frigorifero per almeno una mezz'ora.
Per una spiegazione dettagliata su come fare la pasta frolla clicca qui.
Preparate il ripieno mettendo meta' della ricotta in una ciotola, lavoratela energicamente con una frusta assieme allo zucchero e a un bicchierino di rum e a 60 g di panna.
Sciogliete 150 g di cioccolato fondente a bagnomaria e, in un'altra ciotola, unitelo alla ricotta rimanente, il rum e la panna fresca rimasta. Mescolate energicamente con una frusta per amalgamare gli ingredienti.
Riprendete la pasta frolla, stendetela e adagiatela in uno stampo da crostate di 28 cm di diametro.
Spalmate la farcia alla ricotta e cioccolato sul fondo del guscio di frolla, poi aggiungete uno strato di farcia bianca e infornate a 180°C per 40 minuti.
Sfornate, lasciate raffreddare e decorate con i 20 g di cioccolato fondente rimasto grattugiato.

Con questa ricetta partecipo al contest di Morena in cucina


Per questa ricetta porcellane e tessili sono di:


mercoledì 21 novembre 2012

TORTA DELLA NONNA DI ALESSANDRA SPISNI

Inutile dire che tutte le volte che leggo le ricette della Spisni mi viene una fame... e trovando questa ricetta su un giornale, del quale non faccio il nome, ma che avrete capito tutti quale, mi sono innamorata di questa torta, sia per la sua semplicita' nel prepararla, sia per la sua bonta' solo nel leggere gli ingredienti. E alla fine, ho preparato questa torta per ben 3 volte di fila, tanto e' stato il suo successo. 
Ve la riporto pari pari (piu' o meno) come l'ho trovata sul giornale. Pero' secondo me le dosi del ripieno sono perfette per uno stampo rettangolare lungo, mentre se si vuole utilizzare uno stampo rotondo da crostata, di circa 26 cm e' meglio aumentare di 50-80 g la dose della ricotta e portare a 30 g l'amido di mais, altrimenti ho paura che questa deliziosa torta rimanga troppo bassa... insomma fate voi.

Ingredienti

Per l'impasto 
  • 200 g di farina 00
  • 80 g d zucchero semolato
  • 80 g di burro
  • un cucchiaino di lievito per dolci (ho provato anche senza e non cambia molto)
  • un uovo
  • la scorza di mezzo limone grattugiata
Per il ripieno
  • 250 g di ricotta (se di pecora meglio, e' pu' gustosa)
  • 80 g di zucchero semolato
  • 2 uova 
  • 25 g di amido di mais
  • la scorza grattugiata di un limone
  • Per decorare
  • pinoli a volonta'
  • zucchero a velo q.b.
Preparate il guscio della torta mescolando la farina, lo zucchero, il lievito e la scorza del mezzo limone grattugiato. Trasferite tutto sul piano di lavoro e impastate con il burro morbido a pezzetti, in modo da creare un composto sabbioso, unite successivamente l'uovo intero e create un impasto omogeneo, praticamente una frolla, che farete riposare, ma non troppo, coperta con un canovaccio.
Ora passate al ripieno lavorando a crema la ricotta assieme allo zucchero, aggiungete le uova, la scorza del limone intero grattugiata e l'amido di mais. Mescolate con una frusta, in modo da non avere piu' grumi.
Allungate sul piano di lavoro un foglio di carta da forno e stendetevi la pasta, utilizzando possibilmente poca farina. Trasferitela direttamente con la carta nella tortiera in modo da foderarla per bene, unite il ripieno, e livellatelo. Ritagliate da bordi la carta da forno in eccesso e cospargete sulla superficie della torta una generosa presa di pinoli, cosi' da ricoprirla tutta.
Infornate a forno caldo a 180°C per 30-40 minuti a seconda del vostro forno. 
Sfornate quando vedrete che  pinoli cominceranno a tostarsi e la crema comincerà  a fare una leggera crosticina. Lasciate raffreddare completamente e servite con una spolverata di zucchero a velo.

martedì 11 settembre 2012

SFOGLIATA DI FICHI IN DUE VERSIONI

Un po' bruttina, di certo non e' un capolavoro, come ne vedo su altri blog, ma posso assicurare che questa sfogliata, nella sua bruttezza e' buonissima. E' nata, per la classica esigenza di ripulire un po' il frigo dalle solite cose in scadenza. La prima l'ho preparata io, una sera e devo anche dire che e' molto veloce nell'esecuzione, la seconda versione, ... rullo di tamburi... l'ha preparata il maritino (sotto mia supervisione), quindi possiamo dire che e' anche facilissima da preparare!
Detto questo vediamo come si prepara:

Ingredienti per 8 persone:
  • 500 g di fichi non troppo maturi
  • un rotolo di pasta sfoglia
  • 250 g di ricotta di pecora
  • 50 g di formaggio cremoso spalmabile
  • 100 g di zucchero semolato
  • 50 g di cioccolato fondente extra
  • 2 uova (+ 1 per la seconda versione)
  • una bustina di vanillina
  • cannella q.b.
Lavorate a crema i formaggi con lo zucchero, poi unite le uova sbattute in una ciotolina a parte, il cioccolato tritato grossolanamente con il coltello, un pizzico abbondante di cannella e la vanillina. Mescolate bene.
Tagliate grossolanamente i fichi dopo averli lavati accuratamente. Uniteli al composto di formaggio e amalgamente bene tutti gli ingredienti.




Versione n. 1 Stendete la pasta sfoglia sulla placca del forno, disponetevi al centro il ripieno e chiudetela arricciando i bordi come per creare un calzone. Spennellate tutta la superficie con l'uovo sbattuto e infornate a 180°C per 40 minuti.










Versione n. 2 Stendete la pasta sfoglia in una tortiera da 26 cm di diametro, mantenendo sotto la carta da forno, versate l'impasto al centro e livellate bene. richiudete i bordi sull'impasto e infornate a 180°C per un'ora.
Servite fredda.










Con questa ricetta partecipo al contest di Barbara di Giorni senza fretta

mercoledì 22 agosto 2012

QUICHE DI PISELLI E PANCETTA

Ecco la quiche che ho preparato per il buffet del compleanno del maritino. 
Non servono molte parole per introdurla: semplice e veloce.


Sfondo: carta da regalo www.starfilcas.it

Ingredienti per 6 persone
  • un rotolo di pasta brisee
  • 200 g di piselli freschi sgranati (in alternativa surgelati)
  • 100 g di pancetta affumicata a cubetti
  • 150 g di ricotta
  • 250 ml di panna fresca
  • 100 g di emmentaler
  • 2 uova
  • noce moscata q.b.
  • sale e pepe nero di mulinello q.b.
Lessate i piselli in acqua bollente salata una decina di minuti e saltate la pancetta in padella senza alcun condimento, in modo da eliminare il grasso in eccesso.
Frullate la ricotta assieme alle uova intere, poi unite la panna, spolverate con una generosa grattata di noce moscata e aggiustate di sale e pepe.
Sistemate sul fondo di una teglia da crostate dal diametro di 26 cm la pasta brisee, distribuitevi uniformemente sopra i piselli scolati e raffreddati, la pancetta sgrassata, e completate unendo la farcia a base di ricotta e panna.
Grattugiate sopra l'emmentaler utilizzando la grattugia da rosti e infornate a 180°C per 30 minuti, fino a quando la superficie sara' dorata.

venerdì 8 giugno 2012

CARPACCIO DI RICOTTA PROFUMATA AL LIMONE E BOTTARGA

Inutile dire che sto tediando qualsiasi persona incontri durante i miei percorsi per chiedere consigli e ricette sarde. L'altro giorno in pescheria proprio acquistando la bottarga, la commessa mi ha consigliato questo ottimo antipastino per gustare in modo semplice e diverso la bottarga.

Ingredienti 

  • ricotta di pecora
  • bottarga
  • scorza di limone biologico 
  • olio extravergine d'oliva
  • sale q.b.

Disponete su ogni piatto 3 fettine sottili di ricotta e conditela con un filino di olio e un pizzico di sale. 
Tagliate a julienne un pochino di scorza di limone e sistematela sopra la ricotta, infine grattugiatevi sopra abbondante bottarga (a vostro piacere).
Lasciate riposare una decina di minuti, in modo che la ricotta prenda il profumo di limone, e servite.

lunedì 14 maggio 2012

TORTA MORBIDA RICOTTA E FRAGOLE

Oggi nel mio frigo c'erano delle fragole che stavano "tirando le cuoia", poi un po' complice la presenza del marito malato in casa, ho deciso di preparare questo dolce morbidoso. E' molto semplice e assai veloce.

Ingredienti
  • 500 g di fragole
  • 400 g di ricotta
  • 100 g di zucchero
  • 250 g di farina 00 Molino Chiavazza
  • 4 uova
  • un bicchiere di latte
  • 1/2 bicchiere di olio 
  • una bustina e mezza di lievito per dolci
  • zucchero a velo q.b.

Montate lungamente le uova intere con lo zucchero, fino a quando non diventeranno spumose e bianche. Aiutatevi utilizzando le fruste elettriche.
Unite al composto la ricotta, il latte e l'olio versandoli a filo e per ultimo incorporate la farina setacciata con il lievito.
Versate meta' impasto in una tortiera di 26 cm di diametro imburrata e infarinata, distribuite meta' della fragole tagliate a pezzetti e ricoprite con il composto rimasto.
Tagliate le fragole rimaste a meta' e decorate la superficie della torta, spolverizzate di abbondante zucchero a velo e infornate a 180°C per 40 minuti.
Servite tiepida o fredda cosparsa di zucchero a velo.
Con Questa ricetta partecipo al contest di La Erika in cucina: