Visualizzazione post con etichetta collaborazioni. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta collaborazioni. Mostra tutti i post

mercoledì 6 dicembre 2017

FRISCEU LIGURI E IL LIBRO LIEVITATI DI LIGURIA

I frisceu genovesi sono semplici frittelline di acqua, farina e lievito. 
Un classico della Liguria, il vero street food made in Genova. Tra i vicoli del capoluogo, specialmente in Sottoripa, resiste ancora La Friggitoria Carega, che ogni giorno, frigge quintalate di impasto per frisceu, condito anche con cipolline o lattuga. 
fonte www.sagep.it
In occasione delle prossime feste natalizie, mi sono voluta fare un piccolo regalo in anteprima: il libro Lievitati di Liguria, dolci e salati, delle mie amiche Ilaria e Valentina
Un libro davvero interessante, che racchiude tra le sue pagine l'essenza della cucina ligure, raccontando storie, aneddoti e leggende su ogni ricetta proposta. 
In questa piccola "bibbia" dei lievitati liguri, le ricette sono originali e, dove ve ne fosse il caso, rispettano addirittura l'indicazione del disciplinare; troverete la focaccia declinata in tutte le sue varianti, il pandolce, alto e basso, le olandesine, i chiffari e l'ottimo pane di Triora, ma anche quei prodotti tipici di alcuni paesini, sconosciuti ai più, come la galletta del marinaio, la revzora di Campoligure o la micchetta di Dolceacqua.
E a pagina 50 ho trovato una dimostrazione perfetta per riprodurre quelle famose frittelline, ovvero i frisceu, che hanno contraddistinto la mia infanzia: ad ogni festa di paese non poteva mancare il classico "banchetto" che "spacciava sacchettate" di bollenti fritti.
Frisceu per tutti i gusti: aperitivo e merenda, sono sempre ottimi!

giovedì 3 novembre 2016

POLPETTE CON SALSA DI MELE COTOGNE ALLA BIRRA

Ieri vi ho parlato delle cotogne sotto forma di mostarda, oggi seguendo il filone frutta dimenticata, vi propongo una ricetta salata.
Polpette di carne mista manzo e maiale, accompagnate da una salsina agrodolce a base di mele cotogne speziate sfumate alla birra.... e che birra!
Parliamo della Birra Dolomiti Pils, di Fabbrica di Padavena, una birra strettamente legata al territorio nella quale viene fabbricata, proprio come si evince dal nome. 
rigide regole disciplinano la produzione di questa birra: rispetto del territorio circostante e utilizzo di materie prime locali, creano una Birra a KM Vero. 
Le migliori risorse delle Dolomiti: l'acqua, il territorio e le sapienti mani degli agricoltori, permettono ai mastri birrai di creare una birra a mio parere veramente eccezionale.
E dove trovare la Birra Dolomiti? In questi giorni vi aspetta a Merano dal 4 all'8 Novembre al Merano Wine Festival, nello stand di Fabbrica di Padavena!

mele cotogne birra dolomiti

Ingredienti per 4 persone 

Per le polpette
  • 200 g di carne di vitellone tritato
  • 200 g di salsiccia di suino
  • un uovo grande 
  • un cucchiaio di pane grattugiato
  • peperoncino in fiocchi q.b.
  • 2 centimetri di radice di zenzero fresca
  • farina q.b.
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe q.b.
Per la salsa
  • 2 grosse mele cotogne 
  • una piccola cipolla bionda
  • il succo di  un limone
  • 2 centimetri di radice di zenzero fresca
  • 6 semini di cardamomo pestati
  • un bicchiere di Birra Dolomiti Pils 
  • un cucchiaio raso di zucchero semolato
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe nero q.b.

Semi di melograno e prezzemolo tritato per decorare 

Cominciate preparando le polpette: con le mani impastate le due carni, unite un pizzico di sale, un cucchiaino di peperoncino, lo zenzero tritato e il pane grattugiato.
Aggiungete un uovo intero e amalgamate tutto, in modo da ottenere un composto sodo e omogeneo. 
Formate delle polpette della grandezza di una pallina da golf, passando un poco di impasto tra le mani leggermente unte. 
Ad una ad una, una volta pronte, passatele tra la farina. 
Scaldate un filo d'olio extravergine d'oliva in una larga padella e rosolatevi le polpette in modo da dorarle bene da tutti i lati. Infine asciugatele  dall'olio in eccesso su carta assorbente
Ora dedicatevi alla salsa: pelate e tagliate a metà le due mele, quindi immergetele in acqua acidulata con il succo di limone. 
Tritate finemente la cipolla e rosolatela in una casseruola assieme 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva.
Aggiungete la polpa di una mela passata al mixer e tritata molto finemente quindi saltate tutto a fuoco vivo, infine unite la birra e fate sfumare. 
Unite alla salsa lo zucchero, i semini neri di cardamomo leggermente pestati, lo zenzero tritato, un pizzico di sale e il pepe nero macinato, mescolate bene e unite il bicchiere di Birra Dolomiti Pils. 
Sfumate la birra e adagiate delicatamente le polpette precedentemente rosolate.
Coprite la casseruola con il coperchio, abbassate la fiamma e lasciate cuocere a fuoco molto lento per almeno 15 minuti.
Nel frattempo tagliate la mela cotogna rimanente a cubetti non troppo grossi, tritate finemente un grosso ciuffo di prezzemolo e sgranate i semi di mezzo melograno.
Trascorsi i 15 minuti, unite alla casseruola con le polpette i cubetti di mela e terminate la cottura, a fuoco moderato, mescolando spesso. Se la salsa dovesse asciugarsi troppo, versate mezzo bicchiere di acqua calda. Quest'ultima operazione non dovrebbe richiedere più di 7-8 minuti, in quanto le mele cuociono molto velocemente.
Versate la salsa a base di mela cotogna su di un bel piatto di portata, adagiatevi sopra le polpette e decorate con i semi di melograno e il prezzemolo tritato.
Servite ben caldo, accompagnando con fiumi di Birra Dolomiti Pils. 

martedì 26 luglio 2016

APERITIVIAMO? CON BELLUSSI CUVÉE PRESTIGE E I MIEI CROSTINI MARE E MONTI

Estate. Voglia di aperitivo leggero e scanzonato.
E per un aperitivo, che sia in riva al mare o nel proprio giardino di casa, non può mancare Bellussi Cuvée Prestige 2015, e ovviamente i miei crostini di contorno, che anche loro spaccano in abbinamento a questo vino.
Dalla selezione delle migliori uve Pinot nero, coltivate nelle colline dell'Oltrepò Pavese, e rigorosamente raccolte a mano, nasce il Cuvèe Prestige 2015, un vino spumante, vinificato in bianco e ottenuto con il metodo Charmant lungo.  
Un vino che si caratterizza attraverso il suo bouquet aromatico e armonico, di eleganza assoluta, al quale l'azienda Bellussi ha voluto dare spicco anche attraverso un packging total black, accattivante e molto fashion, appositamente creato da un'artista per risaltare le qualità sensorali.
E l'altra sera, colta subito l'occasione per stappare il vino in giardino per un aperitivo tra amici, ho servito due semplicissimi crostini, freschi per accompagnamento a questo vino: uno con lo stoccafisso, a riecheggiare i ciccheti veneziani, e uno con pere e formaggio, a ricordare i sapori della campagna.


mercoledì 20 luglio 2016

IL TIRAMISU' DI WILMA DE ANGELIS

Ma vi ricordate quando La7 si chiamava ancora TeleMontecarlo e trasmetteva i suoi programmi dal noto Principato oltreconfine?
E sopratutto, ricordate la Wilma De Angelis con i suoi programmi di cucina, dove la cantante insegnava ricette semplici alle casalinghe italiane? Ebbbene, io ero piccola, ma "Sale, Pepe & Fantsia" non posso dimenticarlo!
E ricordo bene mia nonna che, a un certo punto del pomeriggio, accendeva la tv per vedere quella che sarebbe stata una delle trasmissioni antesignana dei moderni cooking show in onda praticamente ovunque.
Una delle ricette di Wilma De Angelis che è entrata nella storia gastronomica della mia famiglia è proprio uno dei classici della cucina italiana: il tiramisù.
Ma attenzione, il tiramisù della signora De Angelis era, ed è, molto particolare: ricotta al posto del mascarpone e biscotti secchi, tipo petit beurre invece dei savoiardi. Molto leggero, ma allo stesso tempo saporito.
Inutile dire che la ricetta precisa è scomparsa col tempo perchè sia io che mia nonna, abbiamo perpetrato la tradizione preparandola "a occhio", però utilizzando sempre le uova a crudo, sopratutto quelle delle sue galline, possibilmente appena "fatte".
Di recente però, leggendo un libro di pasticceria, ho imparato come pastorizzare le uova per preparare il tiramisù, quindi colta l'occasione della collaborazione con Caffè Ottavo, e le sue ottime capsule compatibili Nespresso, mi sono messa di buzzo buono e ho approntato una ricetta con dosi e quantità precise, per condividere con voi questa delizia. 



mercoledì 13 luglio 2016

PANNA COTTA AL CAFFÉ OTTAVO

Lunedì, ore 13.30, finito il pranzo mi avvicino alla macchinetta per prepararmi un bel caffè.
Sorpresa: la mia mano, rovistando nel barattolone delle capsule, non trova nulla. Caffè finito!
Già in preda al nervosismo da astinenza mi stavo per mettere le scarpe per andare al bar, quando un profetico, quanto mitico corriere mi suona alla porta, e mi consegna un grosso pacco.
Mai collaborazione fu più tanto gradita.
Caffè Ottavo era arrivato alla mia porta!

Per chi non conoscesse questo prodotto, Caffè Ottavo è distribuito da Italytrade Srl, azienda gravinese specializzata nella produzione di capsule compatibili Nespresso® di caffè e te in foglia a marchio Caffè Ottavo e TeEspresso.
E a dire la verità sono molto buone. Spesso mi capita di acquistare al super capsule compatibili di diverse marche, ma mai mi avevano soddisfatto quanto caffè Ottavo. Cremoso, denso come quello del bar.
Caffè Ottavo propone ben 10  miscele differenti, tra le quali,  da vera caffè dipendente, la mia preferita è il FORTISSIMO! Un sapore deciso, strong, in grado di risvegliare anche i più assonnati.
Inoltre ho provato il caffè verde, ora tanto di moda per le sue proprietà benefiche e il basso contenuto di grassi, ma lasciatemi dire che buono è buono, ma lo consiglio di più a che ama il genere "tisana".
La prova decaffeinato, Caffè Ottavo l'ha superata egregiamente, un delizioso aroma fa dimenticare che il caffè che state bevendo è completmente privo di caffeina.
Passiamo ora a TeEspresso, capsule contenenti vere foglie di te, non quei pastrocchi liofilizzati e zuccherati, allietano veramente la giornata.
Earl Grey, Tè Verde, Mint Marrakesh sono solo un esempio delle varie fragranze a disposizione, e per i più esigenti, la collezione Wellness Aromaterapia, dove le foglie di te incontrano i profumi dei fiori e, al solo pensiero, mi vedo già in una spa, avvolta da una comodo accappatoio che sorseggio un Te Aromaterapia con le campane tibetane di sottofondo.
Nel sito di e-commerce troverete come acquistare le Capsule CaffèOttavio e TeEspresso, e se ancora non avete una macchina per preparare il caffè del bar a casa vostra, qui scoprirete che è semplicissimo acquistarla direttamente con un click.

Bene ora cominciamo con la prima ricetta a base di caffè! Una dolcissima panna cotta, dalla texture veramente differente perchè al posto della solita colla di pesce, utilizzo l'agar agar, dalle proprietà gelificanti, semplicemente miracolose!

caffè ottavo


venerdì 21 marzo 2014

FRIGGITELLI AL FORNO CON PATATE,OLIVE E PRIMO SALE

Benvenuta primavera! Si ... insomma ... qui e' brutto, non piove, ma il tempo e' tutto fuorche' primaverile... lo era le settimane scorse.
Inoltre tutta Genova, e alcuni comuni limitrofi, sono senza gas. Nel senso niente riscaldamento, niente acqua calda, solo il minimo indispensabile per cucinare.
Ieri sera una frana ha rotto la condotta nazionale del gas, che si trova a monte di Genova, da qui queste misure precauzionali per evitare di rimanere completamente a secco.
Ora, io non sono una che si scoraggia, poi puo' capitare di rimanere senza gas, pero' ho letto dei commenti sui social network... che sono a dir poco indecenti. Sempre a far polemica, ma che ci volete fare: E' SFIGA!!! C'e' gente a cui piace dar fiato alle trombe, pensate che c'era chi pretendeva di esser avvisato con il megafono in giro per strada oppure porta a porta come se fossimo nel medioevo.
La frana e' successa ieri sera tardi, la protezione civile ha invitato tutti tramite i giornali, la tv e i social network a spegnere i riscaldamenti, in piu' stamattina tutti ne parlavano... insomma che volete di piu'!!!! Se ci fosse stato un pericolo serio, gli enti avrebbero preso accorgimenti piu' importanti!!!
Vabbe' mi sono trascinata anche io nella polemica, ma contro i polemici, e oggi voglio accogliere la primavera con questo bel piatto colorato e con ingredienti davvero primaverili!

contorni di verdura

Ingredienti per 4 persone
Lessate le patate in acqua bollente non troppo salata, fino a quando i rebbi della forchetta entreranno agevolmente. Scolatele, pelatele e lasciate raffreddare. Successivamente tagliatele a spicchi.
Lavate i friggitelli, tagliateli a meta' eliminate i semi interni.
Ungete una larga teglia da forno, adagiatevi i friggitelli e le patate. Unite poi anche l'aglio pelato e tagliato a pezzetti, le olive nere denocciolate Ficacci e il peperoncino rosso a rondelle. Condite con un poco di olio extravergine d'oliva e un pizzico di sale.
Infornate a 200°C per 35 minuti.
Nel frattempo tagliate il primo sale a cubetti non troppo grossi e mescolateli alle olive verdi schiacciate Ficacci.
Quando la teglia di verdure sara' pronta, distribuitevi sopra il mix di formaggio e olive e infornatenuovamente per una decina di minuti.

martedì 4 marzo 2014

I RAVIOLI DI CARNEVALE, MA COME LI SAPPIAMO FARE A GENOVA!

Buon Martedi' Grasso a tutti, e come tradizione vuole, a Genova, oltre le classiche bugie (o chiacchere) si mangiano i ravioli dolci.
Purtroppo e' una tradizione caduta un po' in disuso, almeno, io stento sempre piu' a trovare questi fantastici dolcetti nelle pasticcerie... quindi ho voluto prepararli dame seguendo la ricetta del Cuciniere Genovese, che ho sullo scaffale... ovviamente, l'ho un poco modificata, visto che si parla di un libro della fine dell'ottocento! Infatti ho voluto utilizzare la marmellata di Arance Amare BioDelizia Vis per contrastare il dolce del marzapane e degli altri ingredienti del ripieno, per non creare un dolce troppo stucchevole.

Ingredienti per 20 raviolini circa
In una ciotolina raccogliete gli amaretti e i savoiardi sbriciolati fini, unite la Marmellata BioDelizia di Arance Amare Vis e il liquore. Amalgamate molto bene gli ingredienti, cosi' da ottenere un impasto morbido e non troppo bagnato.
Stendete il marzapane con il mattarello in una sfoglia, mettetela sul telaio per ravioli (raviolamp) spolverato con lo zucchero a velo, perche' non attacchi. 
Mettete un cucchiaino di ripieno nei buchi dei ravioli, coprite poi un'altra sfoglia sottile di marzapane e schiacciate bene con il mattarello.
Girate il telaio sul tagliere e tagliate i ravioli con la rotella.
Servite i ravioli in un piatto di portata.

Si conservano anche per 3 giorni in un luogo fresco e asciutto!

venerdì 21 febbraio 2014

TAGLIOLINI E CARCIOFI CREMOSI

Una maniera un poco diversa per preparare la pasta con i carciofi. Una salsina cremosa, dal gusto deciso e leggero, ma ALT! niente panna, solamente carciofi, formaggio e prezzemolo. 
Qui ho utilizzato i tagliolini di grano saraceno che trova da Eataly, ma nulla vieta di preparare la ricetta anche con dell'ottima pasta secca.
Chiamatelo pesto, o salsa o sughetto, insomma l'importante e' servire questo piatto con un ottimo vino bianco frizzante!
pasta carciofi

Ingredienti per 4 persone
  • 350 g di tagliolini di grano saraceno freschi
  • 4 carciofi
  • uno spicchio di aglio
  • 50 g di Gran Moravia grattugiato + un poco in scaglie per la decorazione
  • un bicchiere di vino bianco secco
  • un grosso ciuffo di prezzemolo
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe nero di mulinello q.b.
Pulite i carciofi, divideteli a meta' e tagliatele ogni meta' in 3 spicchi. Se meritano, pulite anche i gambi e tagliate il cuore a dadini.  Lavateli in acqua leggermente acidulata con un poco di succo di limone.
Scolate i carciofi e raccoglieteli in una casseruola con 5 cucchiai di olio extravergined'oliva, meta' del prezzemolo tritato e lo spicchio d'aglio intero pelato. Rosolateli per qualche minuto a fuoco vivace e bagnate con il vino bianco. Cuocete con il coperchio per una ventina di minuti a fuoco molto lento.
Travasate il contenuto della pentola nel bicchiere del mixer, frullate tutto con il prezzemolo rimasto, sale pepe e il Gran Moravia grattugiato. Unite anche un cucchiaio di acqua di cottura di tagliolini che avrete nel frattempo messo a lessare sul fuoco.
Scolate i tagliolini e condite tutto con la salsa di carciofi appena preparata. Decorate i piatti con scaglie di Gran Moravia.

giovedì 13 febbraio 2014

PEPERONI ALL'AGRO E PINOLI TOSTATI

Un piatto da preparare in anticipo. Anzi e' piu' buono il giorno dopo.
Peperoni e aceto balsamico, ma quello vero... dell'acetaia La Vecchia Dispensa!


peperoni pinoli aceto balsamico


Ingredienti per 4 persone

Lavate i peperoni sotto l'acqua corrente e tagliateli a meta'. Eliminate i semi e i filamenti bianchi, poi tagliateli a striscioline.
Pulite e tagliate a fettine sottili i cipollotti rossi di Tropea.
Riunite le verdure in una padella con un filo di olio extravergine d'oliva e cuocete tutto a fuoco vivo per una decina di minuti, o comunque fino a quando le verdure saranno tenere.
Unite lo zucchero, l'Aceto Balsamico di Modena I.g.P Etichetta Rossa La Vecchia Dispensa e lasciate caramellare per qualche minuto.
A parte, in una piccola padella tostate i pinoli velocemente sulla fiamma alta.
Trasferite i peperoni su di un piatto di portata e decorate con i pinoli.
Servite a piacere, tiepido o a temperatura ambiente.

giovedì 6 febbraio 2014

CARPACCIO CROCCANTE

Spesso in casa mia capita di mangiare carpaccio e carne cruda. Anche perche' abbiamo fornitori degni di nota di cui ci possiamo fidare. Solo che non ero mai andata molto lontana dai soliti condimenti, come la rucola, il grana, l'olio eccetera. 
Poi mi e' capitata sotto mano una ricettina, che mi ha fatto venire voglia di provarla. Ovviamente, ma che lo dico a fare, come sempre, dopo le mie dovute modifiche!


Ingredienti per 4 persone
  • 400 g di fettine sottili di vitellone (carpaccio)
  • 100 g di pane tipo casereccio
  • un cuore di sedano
  • un cipollotto di Tropea fresco (sostituibile se non in stagione con i cipollotti freschi)
  • 50 g di Gran Moravia da tavola
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe nero di mulinello q.b.
Lavate le verdure. Mondate il cuore di sedano, pelate il cipollotto e tagliate entrambi a julienne. Immergete il tutto in acqua fredda per un'oretta, in modo che si arriccino e diventino croccanti.
Tagliate il pane a dadi non troppo grossi, raggruppateli in una teglia, ungeteli con un poco di olio extravergine d'oliva e infornate a 200°C per 10 minuti.
Tritate grossolanamente i dadi di pane tostato utilizzando un coltello.
Suddividete nei piatti individuali le fettine di carpaccio, unite poi i riccioli di sedano, quelli di cipolla e spolverate con le briciole di pane tostato.
Completate con il Gran Moravia tagliato a scaglie, sale, pepe nero di mulinello e un filo di olio extravergine d'oliva.

mercoledì 22 gennaio 2014

TORTELLI DI ZUCCA DELLA NONNA

Il classico della settimana, ritorna in pompa magna con i tortelli di zucca. Ma non e' una ricetta qualsiasi... questa e' quella segreta della nonna. La mia nonna, cremonese di nascita, che mi ha cresciuta a frittelle di bianchetti o baccala' e appunto, ravioli di zucca.
Questi tortelli, sono tipici della zona della bassa pianura padana. Ma so anche che li fanno in Emilia, ma in maniera un poco differente.
Il miglior modo per poter gustare questo piatto e' burro rosolato con foglioline di salvia fresca, oppure un bel ragu' di salsiccia. Anche se ho provato a condirli con il burro al tartufo e vi assicuro che il risultato e' davvero stuzzicante. 
Ora, la foto non e' il massimo, era la mia seconda volta che provavo questi ravioli, e vi assicuro, che vedendoli fare da una vita, dalle sapienti mani della nonnina, sono andata a occhio, sia per fare il ripieno che per la pasta, la ricetta poi l'ho ritrovata scritta a mano sul classico foglietto volante in un libro.
Una raccomandazione: per preparare questi tortelli, USATE SOLO ZUCCHE MANTOVANE, quelle tozze, basse, verdi, e anche un po' brutte per intenderci.

tortelli, ravioli di zucca

Ingredienti per 6 persone

Per l'impasto
  • 400 g di farina
  • 4 uova
  • sale
Per il ripieno
  • una zucca mantovana da 1 kg
  • 5 amaretti secchi
  • 100 g di mostarda di mele a fette Lazzaris
  • un pizzico di noce moscata
  • 70 g di grana padano grattugiato
  • sale e pepe q.b.
Tagliate la zucca a meta'. Privatela dei semi e tagliatela a pezzetti 
Sistematela su una teglia coperta di carta oleata e infornatela a 180°C finche' non risultera' morbida e tenera (circa mezz'ora). Eliminate la buccia e passate la polpa al setaccio, raccogliendola in una capiente ciotola.
Tritate gli amaretti e la mostarda di mele Lazzaris finemente, uniteli alla polpa di zucca, salate, pepate e insaporite con una generosa grattugiata di noce moscata.
Amalgamate, aggiungete il formaggio grattugiato e mettete a riposare in frigorifero per almeno mezza giornata.
Dovrete ottenere un'impasto molto sodo e asciutto.
Disponete la farina a fontana sulla spianatoia, rompete al centro le uova e condite con un pizzico di sale. Impastate energicamente, formate una palla e lasciate riposare la pasta avvolta da unfoglio di pellicola in frigorifero per un'ora.
Dividete il panetto di pasta in due parti e stendete con la macchinetta tirapasta, delle foglie sottilissime (ultimo foro della macchinetta) e disponetele sulla spianatoia ben distese.
Distribuite delle palline di ripieno abbastanza distanziate su ogni sfoglia, e, ripiegatevi sopra l'altro lembo di pasta. Premete bene tra una noce di riepieno e l'altra, cosi' da far uscire tutta l'aria e i due lembi di sfoglia si incolino bene.
Con una rotella,o uno stampo per ravioli, ricavate tanti tortelli quadrati e sistemateli su un vassoio ben distesi cospargendoli di farina di semolaperche' non si attacchino traloro.
Continuate fino a terminare gli ingredienti.
Lessate i tortelli in acqua bollente per pochissimi minuti. Scolateli e conditeli con burro fuso, salvia e grana grattugiato.

Consigli
Usate solo zucche mantovaneIn alternativa al forno, la zucca si puo' cuocere a vapore, mai bollirla, risulterebbe troppo molla.
Se l'impasto vi risultasse troppo mollo, a causa della zucca troppo vecchia e un po' scarsa, potete aggiungere poco pangrattato, o meglio un'uovo intero.In alternativa alla mostarda di mele, si puo' usare la stessa quantita' di mostarda mantovana mista, oppure la senapata tipica di Mantova.
Se mentre preparate i ravioli, la pasta vi si asciuga, oppure avete paura che si aprano in cottura, spennellate la sfoglia con un po' di acqua. Aiutera' a incollare meglio l'impasto.Cuocete i tortelli in acqua bollente, ma attenzione a tenere la fiamma bassa, in modo che l'acqua non bolla troppo forte.
Scolateli con una schiumarola.



martedì 21 gennaio 2014

DATTERI FARCITI AL FOIS GRAS

San Valentino e' tra un mese esatto.
E gli avanzi di Natale in casa mia non mancano, o comunque nel periodo post festivita' si possono fare grandi affari sugli ingredienti che a dicembre costano molto e in questo mese i negozi preferiscono "tirarteli dietro a prezzi stracciati" per esaurire le scorte.
E allora perche non preparare un antipastino con ingredienti chic per la serata degli innamorati.
Consiglio di utilizzare i datteri Medjoul, quelli grossi, sia perche' piu' polposi ma anche piu' aromatici.
Ingredienti per 6 persone
  • 12 datteri grossi Medjoul 
  • un vasetto salsa di cipolle rosse Lazzaris
  • 120 g di mousse di fois gras de canard
  • fleur de sel

Tagliate a meta' di datteri, farciteli con 1/2 cucchiaino di salsa di cipolle rosse Lazzaris e uno di fois gras de canard ammorbidito a temperatura ambiente.
Conservate al fresco fino al momento di servire.
Condite con pocchissimo fleur de sel.

martedì 14 gennaio 2014

RISOTTO MANTECATO CON TOPINAMBUR

Da quando ho conosciuto i topinambur, non ne posso fare a meno. Caspita, sono davvero ottimi. E in qualsiasi modo tu li consumi sono veramente gustosi (a parte bolliti o al vapore, che assumono consistenza molle e gelatinosa).
Ho voluto inserirli nel risotto, cuocendoli a parte pero', per evitare appunto che si spappolassero all'interno del piatto.
La base e' un risottino semplicissimo al formaggio, infine il connubio e' fantastico.
risotto topinambur

Ingredienti per 4 persone
  • 280 g riso Carnaroli
  • 200 g di topinambur puliti
  • un litro brodo vegetale
  • 170 g di formaggio Gran Moravia grattugiato
  • uno scalogno
  • 20 g di Burro delle Alpi 
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe q.b.
Portate sul fuoco una casseruola nella quale scaldate 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva. 
Unite lo scolagno tritato finemente e fate soffriggere lentamente per qualche minuto, finché' sara' dorato.
Ora alzate la fiamma,unitevi il riso e lasciatelo tostare. Sfumate con un bicchiere di vino bianco.
Aggiungete, poco alla volta, il brodo bollente procedendo nella cottura del risotto.
Intanto affettate i topinambur a lamelle non troppo sottili, rosolateli in un cucchiaio di olio extra vergine d'oliva per una decina di minuti a fiamma sostenuta, mescolando spesso. Salate.
Quando il risotto sara' pronto, piu'o meno 18 - 19 minuti, spegnete la fiamma e mantecatelo con il formaggio Gran Moravia grattugiato e il burro.
Fate riposare due minuti.
Servite nei piatti individuali completando con i topinambur rosolati ben caldi e una spolverata di pepe.

lunedì 13 gennaio 2014

CROSTATA ALLE PERE E MARRONI

Quando si prende in mano un vasetto di crema di marroni Vis, le soluzioni sono due: o lo mangiate davanti alla tv con un bel cucchiaio (perche' e' davvero troppo buono), o preparate questa tortina.
E' davvero curiosa, ho pensato di prepararla un po' tipo quiche francese.
Purtroppo le dimensioni sono ridotte: dovrete usare una tortiera di 20 cm di diametro.... unica pecca e' una crostatina piccina piccina, ma sostanziosa e molto buona! E sopratutto: veloce da preparare!
crema di marroni
Ingredienti per 4 persone 
  • un rotolo di pasta frolla
  • 150 g di crema di marroni Vis
  • 4 pere sciroppate
  • 2 uova
  • 200 ml di panna fresca

Riscaldate il forno a 180°C.
Srotolate la pasta frolla su una tortiera per crostate di 20 cm di diametro.
Sgocciolate le pere dal liquido di conservazione, tagliatele a lamelle sottili e disponetele sul fondo del guscio di pasta frolla.
In una terrina, mescolate la crema di marroni Vis con la panna e le uova intere, fino a ottenere una miscela omogenea. Versate tutto sulle pere e infornate per 40 minuti, o comunque fino a quando la crostata si sara' rappresa e la frolla dorata.
Sfornate il dolce, lasciatelo raffreddare e sformatelo.
Servite decorando a piacere con un po' di zucchero a velo o, volendo degli alchechengi coperti di cioccolato.

martedì 26 novembre 2013

PACCHETTI DI ASPARAGI GRATINATI AL FORNO

Ed eccomi qui...
Sono tornata a scrivere il mio blogghino dopo un lunghissimo tempo.
Non sto ad annoiare per l'ennesima volta di quali "sventure" la mia persona e' stata afflitta, ma voglio deliziare tutti subito con una ricettina golosa.
Gli asparagi cominciano a intravedersi nei banchi del mercato, quindi perche' non sfruttare una ricetta di archivio...
In piu' ho utilizzato il Gran Moravia: un ottimo formaggio prodotto da un'azienda italiana, la Brazzale s.p.a., che utilizza una filiera ecosostenibile per la preparazione di questa bonta'.
In poche parole: il Gran Moravia e' molto simile al nazionale grana, ma le mucche sono allevate in Moravia,una regione tedesca dalle verdi vallate.
E' ottimo sia come formaggio da tavola che da grattugia.
Può essere gustato anche da solo come antipasto stuzzicante, tagliato a scaglie o a cubetti e abbinato ad un aperitivo, o a fine pasto con frutta di stagione.


Ingredienti per 2 persone:

  • un piccolo mazzetto di asparagi
  • 4 fette di prosciutto cotto tagliate leggermente piu' spesse
  • 4 sottilette
  • 250 ml di latte intero
  • 25 g di burro
  • 25 g di farina
  • 100 g di Gran Moravia grattugiato
  • noce moscata q.b.
  • sale e pepe q.b.

Lessate gli asparagi in acqua bollente per 5 minuti, evitando di immergere le punte.
Nel frattempo preparate la besciamella: intiepidite il latte e,in una pentola separatamente, sciogliete il burro. Quando il burro sara' completamente sciolto, unite la farina e mescolate bene. Fate cuocere due minuti a fuoco basso e, sempre mescolando con una frusta, unite il latte, un pizzico di sale, pepe e noce moscata .
Cuocete a fuoco moderato, mescolando fino al bollore, che non dovrà' essere più' lungo di 3 minuti.
Unite poi il Gran Moravia grattugiato alla besciamella calda, e amalgamate bene.
Dividete gli asparagi lessi in quattro mazzetti, fasciateli ognuno con una sottiletta e poi con una fetta di prosciutto.
Disponete tutto su una teglia leggermente imburrata e coprite con la  besciamella preparata. Spolverizzate con una generosa manciata di Gran Moravia grattugiato e infornate a 180°C per 20 minuti.
Servite caldo.


sabato 29 giugno 2013

CAKE SALATO SVUOTAFRIGO

A volte capita di avere il frigo pieno di avanzi, qualche ortaggio sfuso, dei "culi" di formaggio e di salumi. Specialmente dopo aver organizzato qualche pranzo.
E buttare via tutta quella roba, secca abbastanza. 
Allora qualche giorno fa, ho radunato tutte quelle cosine "spaiate" che giacevano nel mio frigo e ho organizzato questo sformato ottimo per un aperitivo o come secondo.

Ingredienti per 6 persone
  • 50 g di speck a dadini
  • 100 g di stracchino
  • 2 zucchine
  • una patata
  • un peperone rosso piccolo
  • uno scalogno
  • un cipollotto
  • 100 g di olive nere Ficacci
  • 250 g di farina
  • 4 uova
  • 50 g grana padano grattugiato
  • una bustina di lievito secco
  • 100 ml di vino bianco secco
  • 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
  • sale e pepe
Lavate tutte le verdure accuratamente. Pelate le patate.
Tagliate lo scalogno e il cipollotto a lamelle sottile e soffriggeteli dolcemente in una larga padella con l'olio.
Tagliate le zucchine e il peperone a dadini piccoli. Uniteli nella padella con lo scalogno e cuocete a fuoco medio per una decina di minuti, mescolando spesso per non far bruciare gli ingredienti.
Nel frattempo lessate la patata. Pelatela e aggiungetela alle verdure. Unite anche le olive nere Ficacci snocciolate e fate insaporire tutto. Aggiustate di sale e pepe e fate raffreddare.
Tagliate lo speck e lo stracchino a cubetti.
In una terrina sbattete le uova assieme al formaggio grana grattugiato e un pizzico di sale e pepe, unite verdure, speck e stracchino, mescolate bene e incorporate la farina setacciata con il lievito.
Amalgamate tutto incorporando anche il vino bianco.
Imburrate uno stampo a cassetta e versatevi il composto.
Infornate a 180°C per 40 minuti.
Sformate caldo e fate raffreddare su una gratella.
Servite freddo a fette.

giovedì 30 maggio 2013

RISOTTO AROMATICO

Qui piove!
E pensare che dopodomani e' giugno... e giro ancora con la tuta pesante e la maglia felpata.
Allora in casa, a mezzogiorno, ci siamo consolati con questo risottino, che ho preparato con le erbette raccolte in giardino, neanche a dirlo, con l'ombrello.

Ingredienti per 4 persone
  • 350 g di riso carnaroli
  • un Fiorone di capra Mauri
  • una cipolla
  • trito aromatico (3 rametti di rosmarino, 2 di timo, un ciuffo di salvia e uno di prezzemolo)
  • un bicchiere di vino bianco secco
  • 50 g di grana padano grattugiato
  • una noce di burro
  • brodo vegetale q.b.
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe q.b.
Tritate finemente la cipolla, mettete il trito in una casseruola, aggiungete 4 cucchiai di olio e lasciatelo imbiondire dolcemente.
Ora aggiungete il riso, mescolatelo per qualche minuto per farlo tostare, poi irrorate con il vino bianco e lasciate evaporare completamente. Incorporate il trito di erbette aromatiche e un po' di brodo caldo. Appena sara' assorbito aggiungete altro brodo e portate a termine cosi' la cottura.
Appena il risotto risultera' cotto al dente, spegnete la fiamma, amalgamatevi il Fiorone di Capra Mauri tagliato a dadini, il burro e il grana grattugiato.
Aggiustate di sale e pepe, rimescolate accuratamente e portate in tavola.

lunedì 27 maggio 2013

ARROSTO DI VITELLO CON SUGO DI PINOLI E OLIVE VERDI

Per preparare questo arrosto ho scoperto un pezzo di carne che non conoscevo: il codino di vitello, che in liguria viene chiamato dialettalmente punta di cascia. E' la parte terminale dello scamone. A detta del mio macellaio, e anche mia, e' il pezzo migliore del vitello per preparare l'arrosto. Rimane tenero e succoso, se cotto a fuoco lento, non si asciuga neanche.
N.b. in questa ricetta non ho messo sale, perche' le acciughe a mio gusto lo sostituiscono.

Ingredienti per 4 persone
Al momento dell'acquisto fatevi legare la carne dal vostro macellaio.
In un tegame antiaderente versate 6 cucchiai di olio extravergine d'oliva e tostatevi i pinoli, quando saranno leggermente dorati, scolateli con una schiumarola e teneteli da parte.
Nello stesso tegame, conservate l'olio, unite il rosmarino e adagiatevi la carne, sigillatela bene su tutti i lati, facendola rosolare cinque minuti circa per lato, girandola con attenzione a non bucarla.
Ora cominciate a cuocere l'arrosto versando di tanto in tanto un mestolino di vino bianco, in modo che la carne non si asciughi. Cuocete incoperchiato ma in modo che vi passi un filo di aria, a fuoco molto lento.
Nel frattempo, snocciolate le olive Ficacci, e tritatene grossolanamente 3/4 assieme ai 3/4 dei pinoli tostati in precedenza.
Trascorsi 45 minuti, unite alla carne le acciughe, il trito di olive e pinoli preparato, proseguite la cottura a fuoco moderato per altri 15 minuti eventualmente aggiungendo ancora vino in modo da non far asciugare l'arrosto.
Ora spegnete il fuoco e fate riposare la carne per qualche ora. Eliminate il rosmarino dal sughetto.
Tagliatela a fette spesse mezzo centimetro e servitela in un piatto di portata accompagnata dal sugo di cottura caldo. Volendo, potete anche riscaldare velocemente la carne in tegame assieme al sugo.

martedì 21 maggio 2013

FIORI DI ZUCCA FARCITI AL FORNO

Non fatevi ingannare dalla dicitura "farcito", pensando a una ricetta pesante.
E non pesiate che la besciamella porti un che di retro' a questo piatto.
Rimarrete sorpresi dalla leggerezza e freschezza di questa pietanza!


Ingredienti per 4 persone
  • 16 fiori di zucca
  • 250 g Fiorone di Capra Mauri
  • 50 g di prosciutto cotto
  • 2 pomodori ramati sodi
  • 350 ml di besciamella
  • 80 g di grana padano grattugiato
  • 2 rametti di timo
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe di mulinello q.b.
Lavate accuratamente i fiori di zucca, asciugateli ed eliminate il pistillo interno facendo attenzione a non romperli.
In una ciotola lavorate a crema il Fiorone di Capra Mauri con il prosciutto tritato grossolanamente a coltello, meta' del grana grattugiato, sale e pepe macinati al momento.
Farcite i fiori di zucca con il composto facendo attenzione a non romperli troppo. Aiutatevi con un cucchiaino.
Lavate i pomodori, eliminate l'acqua di vegetazione e tagliateli a dadini
Stendete la besciamella sul fondo di una pirofila capiente, sistemate poi in fila i fiori farciti e disponete nel centro i pomodori tagliati
Completate con un filo di olio, il grana rimasto, le foglioline di timo e infornate a 200°C per 15-20 minuti.
Servite caldi o tiepidi.


martedì 14 maggio 2013

SPAGHETTI AGLI AROMI DEL BALCONE

Per una spaghettata di mezzanotte, per un pranzo leggero: ecco servite questi fantastici spaghetti. Semplici, profumati e veloci. Una cipolla, un po’ di pomodoro e tante erbette che vengono direttamente dal balcone: timo, prezzemolo, basilico e maggiorana. E il gioco e’ fatto.

Ingredienti per 4 persone
  • 320 g di spaghetti Verrigni 
  • una cipolla bionda 
  • uno spicchio di aglio 
  • un rametto di maggiorana 
  • 4 foglie di basilico 
  • un rametto di timo 
  • un ciuffo di prezzemolo 
  • un barattolo di pelati 
  • 2 cucchiai di pinoli 
  • ½ bicchiere di vino bianco secco 
  • Olio extravergine d’oliva 
  • Sale e pepe di mulinello q.b. 
Pulite il prezzemolo e il basilico, lavateli e asciugateli, tritateli assieme alle foglie di timo e maggiorana.
Affettate finemente anche la cipolla a dadini piccolissimi assieme all’aglio e fateli rosolare in padella con 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva. Appena avranno preso leggermente colore unite il vino bianco e fate sfumare. 
Aggiungete i pomodori privati del loro liquido di conservazione e frantumati con la forchetta.
Lasciate cuocere il sugo a fuoco basso per una decina di minuti, fin a quando tutto non si sara’ ristretto, regolate di sale e pepe e unite i pinoli e il trito di erbette aromatiche.
Lessate gli spaghetti Verrigni in abbondante acqua salata e scolateli al dente, trasferiteli nella padella con il sugo aromatico, saltate, girate con cura e serviteli caldi nei piatti decorando con qualche fogliolina di maggiorana e basilico.