Sono arrivata ad una conclusione: penso di essere il peggior incubo dei negozianti al dettaglio.
Quando mi vedono entrare, si maledicono di aver aperto il negozio.
Dovete sapere che io sono una grandissima rompiscatole, nel senso che ti apro delle filippiche sul cibo che acquisto, che neanche la vecchietta più ciarlona di questo mondo si sognerebbe di fare.
Io voglio sapere cosa compro, da dove viene e la sua storia.
Specialmente se non conosco bene il prodotto.
Insomma, ripeto, una scassaballe all'ennesima potenza.
C'e' da dire però, che se mi accorgo che il commerciante è impegnato perchè il negozio è pieno, cerco di limitarmi, anche per evitare l'eventuale linciaggio degli avventori, ma ho piacevolmente notato, che se riesco a intavolare una discussione simpatica, le signore, che come me aspettano di comperare, mi assalgono con consigli culinari strepitosi.
Ma non solo loro, anche il negoziante, se un po' appassionato di gastronomia, mi sgancia delle ricette incredibili.
E quella che vi propongo oggi, viene proprio dal macellaio di Santa Teresa di Gallura, che vendendomi i famosi "pulpeddi", un impasto di coppa e "scarti buoni" di manzo, che ricorda molto la pasta di salame, ottimi per preparare i Chiusoni (qui la ricetta), mi ha gentilmente suggerito questa preparazione che io ho ribattezzato Chili all'italiana, perchè ricorda molto quello che mangiava il famoso Tenente Colombo utilizzando i craker per raccogliere il suo sughetto.
Ingredienti per 4 persone
- 500 g di pulpeddii (sostituibili con pasta di salame o pasta di salsiccia magra)
- 600 g di pomodori datterini in conserva
- 350 g di fagioli borlotti già lessati
- una cipolla bionda grande
- 4 foglie di basilico
- olio extravergine d'oliva q.b.
- un pizzico di zucchero
- peperoncino piccante in fiocchi
- sale q.b.
- fette di pane casereccio per fare scarpetta
Tritate finemente la cipolla.
Scaldate due cucchiai di olio extravergine d'oliva in una pentola profonda, poi unite la cipolla e fatela appassire a fuoco molto lento.
Successivamente unite i pulpeddi, rosolateli bene a fuoco vivo e quando saranno ben dorati, sfumate con il vino bianco.
Una volta che la preparazione avrà assorbito tutto il vino, aggiungete i pomodori datterini assieme al loro liquido di conservazione, mescolate bene, unite anche le foglie di basilico spezzettate grossolanamente con le mani e infine, correggete di acidità con una punta di cucchaiino di zucchero.
Per quanto riguarda il sale vi consiglio di assaggiare prima la preparazione, perchè sia i pulpeddi, che la pasta di salame, sono sempre molto conditi, In ultimo aggiungete il peperoncino secondo vostro gusto.
Cuocete tutto a fuoco lento per almeno una ventina di minuti, rigirando di tanto in tanto.
In ultimo aggiungete i fagioli borlotti e fate isaporire ancora una decina di minuti.
Servite nei piatti accompagnando con una fetta di pane casereccio e qualche ciuffo di basilico per decorazione.
poveri negozianti .....ahhahahha mi passi una ciotolina cara?
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