sabato 7 dicembre 2013

TORTA DI PERE AL CACAO

Perche' non svegliarsi domattina con questa bella torta che ti attende per colazione?
Preparatela stasera, il profumo vi concigliera' il sonno e, domani mattina, dopo una morbida fetta, comincerete una giornata bellissima.
Una torta semplice e veloce da preparare, anche per i cuochi alle prime armi!
torte, cioccolato e pere, torte veloci

Ingredienti per 6 persone
  • 125 g di burro morbido
  • 60 g di cacao amaro in polvere
  • 3 pere Kaiser grosse
  • 180 g di zucchero semolato
  • 180 g di farina
  • 1/2 bustina di lievito
  • 2 uova
  • un bicchiere di latte
  • un pizzico di cannella

In una terrina lavorate a spuma 100 g di burro con lo zucchero (tenendone da parte due cucchiai per decorare), poi unite le uova, una alla volta, la farina, il cacao in polvere, il latte e il lievito.
Mescolate bene e trasferite tutto in una teglia di 26 cm di diametro, imburrata e infarinata.
Sbucciate le pere, tagliatele  spicchi e disponeteli sull'impasto in forma circolare. Fate sciogliere il burro rimasto, 25 g, a fuoco lento, mischietelo con i due cucchiai di zucchero tenuti da parte, un pizzico di cannella e distribuite uniformemente sulle pere.
Infornate a calore medio (180°C) per circa 40 minuti. 
Sfornate la torta su un piatto da portata e servitela quando si sara' completamente raffreddata.

martedì 3 dicembre 2013

FILETTO ALLA WELLINGTON

Ed eccoci entrati nel mese di Natale.
Quindi e' meglio cominciare a pensare al menu' di questa grande giornata.
E per che' non preparare un filetto alla Wellington? Prosciutto, funghi e carne, un connubio di sapori che si mescolano creando uno dei piu' suntuosi piatti da servire ai propri commensali.
La ricetta che riporto, e' ovviamente quella di Ramsey, ma non fatevi spaventare, basta solo un poco di pazienza e risultera' un piatto delizioso.
wellington, filetto,

sabato 30 novembre 2013

GIRELLE AL PESTO E ZUCCHINE

Della serie ... infilo il pesto ovunque: ecco servito nei salatini.
Queste girelle si preparano velocemente e stupiscono gli ospiti, sopratutto quando si presentano a casa improvvisamente.
Un rotolo di sfoglia e pochissimi ingredienti, per preparare un aperitivo stuzzicante.


Ingredienti per 15 pezzi circa

Tagliate la zucchina nastri lunghi sottili. Passateli velocemente sulla griglia a fuoco alto per asciugarle e fate raffreddare.
Srotolate la pasta soglia sul piano di lavoro, spalmatevi sopra il Pesto Genovese senz'aglio Cascina San Cassiano, avendo cura di lasciare libero un centimetro dal bordo su tutti i lati.
Aggiungete i nastri di zucchina ben distesi sulla pasta e arrotolate tutto partendo dal bordo più' lungo.
Passate il rotolino ottenuto in freezer per una decina di minuti.
Trascorso il tempo, trasferitela su un tagliere e tagliate fette spesse un dito.
Distribuite le girelle su una placca ricoperta di carta da forno, appoggiandole per il lato piatto. Cospargetele di pinoli e infornate a 180°C per 20 minuti.

Se invece volete prepararle in anticipo e averle sempre a portata di mano in freezer, potete confezionarle e surgelare il rotolino. Potrete tirarle fuori al momento opportuno, tagliarle e infornarle senza scongelarle.

giovedì 28 novembre 2013

ROTOLINI DI ROAST BEEF ALLA GENOVESE

Oggi voglio proporre una ricetta per cosi' dire del riciclo.
Di solito quando si cucina il roastbeef (vedi la mia ricetta cliccando qui), se ne prepara sempreunpo' troppo e ci si ritrova a mangiarlo nei giorni seguenti, in insalata, saltato con le cipolle, ma io ho provato in questo modo alternativo e vi assicuro che e' davvero strepitoso!
P.s la dicitura "alla genovese" nel titolo della ricetta, non indica una tipicita' della ricetta, bensi' il fatto che noi genovesi, infiliamo il pesto ovunque.


Ingredienti per 4 persone

  • 12 fette di roast beef
  • 100 g di Gran Moravia
  • 50 g di pinoli
  • un mazzetto di basilico
  • olio extravergine d'oliva
  • sale e pepe q.b.

Sul piano di lavoro allineate le fettine di roast beef avanzato e stendete su ognuna una fettina sottile di Gran Moravia, qualche pinolo tostato e due foglioline di basilico.
Arrotolate le fettine su se stesse, fissatele se il caso, con uno stecchino e disponetele su di un piatto da portata.
Frullate il basilico rimanente con 5 cucchiai di olio extravergine d'oliva e colate il pesto leggero ottenuto su gli involtini.
Servite.

martedì 26 novembre 2013

PACCHETTI DI ASPARAGI GRATINATI AL FORNO

Ed eccomi qui...
Sono tornata a scrivere il mio blogghino dopo un lunghissimo tempo.
Non sto ad annoiare per l'ennesima volta di quali "sventure" la mia persona e' stata afflitta, ma voglio deliziare tutti subito con una ricettina golosa.
Gli asparagi cominciano a intravedersi nei banchi del mercato, quindi perche' non sfruttare una ricetta di archivio...
In piu' ho utilizzato il Gran Moravia: un ottimo formaggio prodotto da un'azienda italiana, la Brazzale s.p.a., che utilizza una filiera ecosostenibile per la preparazione di questa bonta'.
In poche parole: il Gran Moravia e' molto simile al nazionale grana, ma le mucche sono allevate in Moravia,una regione tedesca dalle verdi vallate.
E' ottimo sia come formaggio da tavola che da grattugia.
Può essere gustato anche da solo come antipasto stuzzicante, tagliato a scaglie o a cubetti e abbinato ad un aperitivo, o a fine pasto con frutta di stagione.


Ingredienti per 2 persone:

  • un piccolo mazzetto di asparagi
  • 4 fette di prosciutto cotto tagliate leggermente piu' spesse
  • 4 sottilette
  • 250 ml di latte intero
  • 25 g di burro
  • 25 g di farina
  • 100 g di Gran Moravia grattugiato
  • noce moscata q.b.
  • sale e pepe q.b.

Lessate gli asparagi in acqua bollente per 5 minuti, evitando di immergere le punte.
Nel frattempo preparate la besciamella: intiepidite il latte e,in una pentola separatamente, sciogliete il burro. Quando il burro sara' completamente sciolto, unite la farina e mescolate bene. Fate cuocere due minuti a fuoco basso e, sempre mescolando con una frusta, unite il latte, un pizzico di sale, pepe e noce moscata .
Cuocete a fuoco moderato, mescolando fino al bollore, che non dovrà' essere più' lungo di 3 minuti.
Unite poi il Gran Moravia grattugiato alla besciamella calda, e amalgamate bene.
Dividete gli asparagi lessi in quattro mazzetti, fasciateli ognuno con una sottiletta e poi con una fetta di prosciutto.
Disponete tutto su una teglia leggermente imburrata e coprite con la  besciamella preparata. Spolverizzate con una generosa manciata di Gran Moravia grattugiato e infornate a 180°C per 20 minuti.
Servite caldo.


martedì 30 luglio 2013

Ritorno???

Ho trascurato il mio blogghino...
Ma non l'ho fatto apposta...
Insomma, non sono andata neanche ancora in vacanza....
Ma una serie di cose mi hanno decisamente trattenuto dal cucinare e piu' semplicemente nell'ordine:

  • Il caldo 
  • Le zecche che durante una passeggiata nei boschi, tra l'altro con i pantaloni lunghi, hanno deciso di mordere la mia dolce succulenta gambotta... (3 per la cronaca)
  • Un bubbone stile peste bubbonica, prodotto da un pelo incarnito nell'inguine, che mi ha fatto sciroppare una bella dose di antibiotico
  • Un piede rotto....


Basta... almeno spero.

mercoledì 3 luglio 2013

IL MERCATO DI LUGLIO

Eccoci nuovamente con lo schemino delle delizie che si trovano al mercato questo mese.


Posso chiedervi un favore???
Incrociate tutti le dita fino a settembre!!!!

martedì 2 luglio 2013

TAGLIOLINI FRESCHI ZUCCHINE, FIORI E BURRATA

Il profumo di estate arriva se vi preparate questa pasta.
Leggera e sfiziosa, due ingredienti per stupire i vostri commensali, un piatto semplice e pieno di bontà'!
Ho voluto provare i tagliolini freschi al grano saraceno che ho comprato da Eataly e questo tipo di pasta dona una marcia in piu' al piatto ma non escludo che utilizzando anche un semplice tagliolino all'uovo, o ancor meglio un bello spaghetto, non possiate fare bella figura.

Ingredienti per 4 persone
  • 400 g di tagliolini freschialgrano saraceno
  • 8 zucchine
  • 10 fiori di zucca
  • 200 g di burrata pugliese
  • 2 filetti di acciuga sott'olio
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe nero q.b.
Lavate le zucchine e tagliatene meta' a rondelle e meta' per lungo creando dei nastri.
Lavate i fiori di zucca ed eliminate il pistillo centrale, tagliateli a meta'.
In una larga padella scaldate 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva, unite poi il filetto di acciuga sgocciolato e fatelo sciogliere dolcemente.
Aggiungete le zucchine tagliate e cuocetele una decina di minuti a fuoco medio.
Unite ora i fiori, salatate tutto velocemente a fuoco alto, salate e tenete da parte.
Cuocete i tagliolini in abbondante acqua salata per 3 minuti, scolateli e trasferiteli nella padella con le zucchine, riaccendete il fuoco sotto la pentola e saltate tutto brevemente unendo la burrata tagliata a pezzetti.
Servite con una spolverata di pepe a piacere.

sabato 29 giugno 2013

CAKE SALATO SVUOTAFRIGO

A volte capita di avere il frigo pieno di avanzi, qualche ortaggio sfuso, dei "culi" di formaggio e di salumi. Specialmente dopo aver organizzato qualche pranzo.
E buttare via tutta quella roba, secca abbastanza. 
Allora qualche giorno fa, ho radunato tutte quelle cosine "spaiate" che giacevano nel mio frigo e ho organizzato questo sformato ottimo per un aperitivo o come secondo.

Ingredienti per 6 persone
  • 50 g di speck a dadini
  • 100 g di stracchino
  • 2 zucchine
  • una patata
  • un peperone rosso piccolo
  • uno scalogno
  • un cipollotto
  • 100 g di olive nere Ficacci
  • 250 g di farina
  • 4 uova
  • 50 g grana padano grattugiato
  • una bustina di lievito secco
  • 100 ml di vino bianco secco
  • 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
  • sale e pepe
Lavate tutte le verdure accuratamente. Pelate le patate.
Tagliate lo scalogno e il cipollotto a lamelle sottile e soffriggeteli dolcemente in una larga padella con l'olio.
Tagliate le zucchine e il peperone a dadini piccoli. Uniteli nella padella con lo scalogno e cuocete a fuoco medio per una decina di minuti, mescolando spesso per non far bruciare gli ingredienti.
Nel frattempo lessate la patata. Pelatela e aggiungetela alle verdure. Unite anche le olive nere Ficacci snocciolate e fate insaporire tutto. Aggiustate di sale e pepe e fate raffreddare.
Tagliate lo speck e lo stracchino a cubetti.
In una terrina sbattete le uova assieme al formaggio grana grattugiato e un pizzico di sale e pepe, unite verdure, speck e stracchino, mescolate bene e incorporate la farina setacciata con il lievito.
Amalgamate tutto incorporando anche il vino bianco.
Imburrate uno stampo a cassetta e versatevi il composto.
Infornate a 180°C per 40 minuti.
Sformate caldo e fate raffreddare su una gratella.
Servite freddo a fette.

giovedì 27 giugno 2013

METTI UNA SERA ... A SCUOLA DALLO CHEF


Da Gennaio di quest'anno Baldin, a Sestri Ponente, non e' piu' solo ristorante, ma anche Scuola di Cucina.
E con la S maiuscola, perche' lo chef in persona, Luca Collami, una stella Michelin, vi guidera' e vi insegnera' i sapori e i segreti della sua cucina.
Per noi genovesi una vera e propria novita' e ventata di freschezza nell'oramai abbastanza monotono mondo della ristorazione.
Ieri sera ho frequentato il corso FINGER FOOD: CENA IN TERRAZZO.


Inanzi tutto sarete accolti in questa splendida cucina nuova di pacca con focaccia e grissini che ne vengono direttamente dal ristorante accanto.
Una volta cominciato il corso lo chef vi spieghera' passo passo le ricette da lui programmate per il tema della lezione e vi coinvolgera' nella preparazione senza neanche farvi rendere conto che le ore passeranno e voi avrete sgobbato allegramente.
Ecco il menu':

 Cous cous con verdure

Calamarata fredda

Panna cotta al peperone e croccante d'acciuga

Brandade di stoccafisso, panino ai porri

Bruschetta cozze e pomodoro

Crocchetta d'acciughe

Granita con gamberi al vapore e balsamico

Gazpacho

Insalatina di seppie, sedano, mandorle e pesca

E spiedo di calamaro alla catalana (che ho dimenticato di fotografare)

Non fatevi ingannare dall'apparenza: ogni ricetta racchiude al suo interno una piccola accortezza, un piccolo trucco davvero imperdibili.

E alla fine del corso... si festeggia: con vino e i manicaretti appena preparati.

Inoltre troverete una serie di corsi di pasticceria, sapientemente diretti dalla moglie dello chef, Barbara Pisano.

Per l'estate la scuola si prende un po' di riposo, ma riapre i battenti a settembre.
Per tutte le informazioni potete visitare il sito http://www.ristorantebaldin.com/i-corsi/

Se invece volete fare una capatina al ristorante http://www.ristorantebaldin.com/

Ovviamente ho frequentato questo corso per prendere qualche idea per l'inaugurazione del mio nuovo giardino... i quali lavori procedono molto a rilento, il muratore si e' dato alla macchia... quindi riproporro' prossimamente tutte le ricette.

mercoledì 19 giugno 2013

CROSTATA DI CILIEGIE E MANDORLE

Dopo qualche giorno di pausa, veramente due settimane, eccomi di nuovo a raccontarvi le mie ricette.
Il mio ciliegio in giardino purtroppo quest'anno si e' ammalato e quindi ha prodotto
davvero poche ciliege, e neanche troppo buone, alla fine ho deciso di infilare il mio "grasso raccolto" in una torta. Non volendo preparare la classica pasta lievitata, mi sono ispirata a una ricetta che ho trovato su un Sale&Pepe datato.

Ingredienti per 8 persone:
  • 800 g di ciliegie
  • 50 g di mandorle pelate
  • 150 g di zucchero
  • 180 g di burro (piu' qualche fiocchetto)
  • 30 g di amido di mais
  • 280 g di farina
  • 6 savoiardi
  • un pizzico di sale

Mettete nel bicchiere del mixer la farina, il burro freddo a pezzetti e il sale. Avviate l'apparecchio cosi' da ottenere delle grosse briciole, unite in seguito a filo, mezzo bicchiere di acqua. Estraete l'impasto dal mixer, trasferitelo sulla spianatoia infarinata e lavoratelo velocemente. Fasciate nella pellicola e conservate in frigo per un'ora.
Snocciolate le ciliegie, tritate le mandorle non troppo finemente assieme allo zucchero e raccogliete tutto in una ciotola, unite le ciliegie, l'amido di mais e mescolate tutto.
Stendete 3/4 della pasta dello spessore di 2-3 millimetri, ricoprite con essa il fondo di una tortiera da crostate da 26 cm di diametro e sbriciolatevi sopra uniformemente i savoiardi.
Disponetevi poi in modo ordinato le ciliegie cosi' che non escano dal bordo e decorate la superficie con dei fiocchetti di burro.
Tirate la pasta rimasta sempre dello spessore precedente e create delle strisce larghe 2 cm che posizionerete a griglia sul vostro dolce.
Infornate a 180°C per 40 minuti.
Servite fredda con una spolverata di zucchero a velo.

giovedì 6 giugno 2013

INSALATA DI COUS COUS CIPOLLOTTI E PREZZEMOLO

Ci sono quei giorni che non ho proprio voglia di fare un "tubo".
E soprattutto quando mi assalgono le crisi da mancanza di ferro e anemia, non mi alzerei neanche da letto.
Uff... e oggi direi che e' uno di quelli, cosi' ho improvvisato questa insalata di cous cous leggera e sopratutto veloce da preparare.
Ciotola Green Gate www.greengate.dk
Ingredienti per 4 persone
  • 200 g di cous cous Molino Chiavazza
  • 4 cipollotti freschi
  • 4 pomodori sodi
  • un grosso ciuffo di prezzemolo
  • un limone bio
  • olio extravergine q.b.
  • sale q.b.
In una pentola scaldate tanta acqua quanto il doppio del volume di cous cous, assieme a un cucchiaio di olio e un pizzico di sale.
Quando l'acqua comincera' a bollire, buttate il cous cous Molino Chiavazza in pentola, spegnete il fuoco e mescolate con una cucchiaio in modo da far assorbire tutta l'acqua alla semola. Lasciate riposare una decina di minuti.
Nel frattempo affettate i cipollotti sottilmente, tagliate a cubetti i pomodori a cui avrete precedentemente eliminato l'acqua di vegetazione, tritate non troppo finemente il prezzemolo.
Raccogliete tutte le verdure in una insalatiera, unite la scorza del limone grattugiata, condite con 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva e aggiungete il cous cous.
Mescolate bene con una forchetta per amalgamare il tutto e sgranare la semola.
Aggiustate di sale, unite ancora un poco di olio e lasciate riposare un'oretta prima di servire.

mercoledì 5 giugno 2013

ARROSTO DI TACCHINO ARROTOLATO ALLE ERBE AROMATICHE

Inizialmente ho cominciato a preparare questa ricetta con la carne di maiale. Piu' precisamente prendevo un pezzo di arista, la aprivo a libro e la farcivo con le erbette come vedrete in seguito.
Ultimamente mi sono stufata un po' della carne di maiale, filetto a parte, cosi' ho pensato di cucinare in questa maniera una carne che fosse poco saporita per renderla piu' nobile e gustosa: il tacchino. 
A voi la scelta.


Ingredienti per 4 persone
  • una fetta di tacchino aperta a libro (800g circa)
  • uno spicchio di aglio
  • 4 foglie di salvia tenere
  • 2 rametti giovani di rosmarino
  • un ciuffo di erba luisa (o erba citronella)
  • 2 rametti di timo 
  • 2 rametti di maggiorana
  • 2 foglie di alloro
  • 100 g di pancetta arrotolata
  • 30 g di grana grattugiato
  • 200 ml di vino bianco
  • Pesteda Vis q.b.
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale q.b.
Pulite tutte le erbette aromatiche e mettetele nel mixer (tranne l'alloro) assieme allo spicchio di aglio pelato. Avviate l'apparecchio e tritate tutto molto finemente.
Stendete la carne di tacchino sul piano di lavoro, battetela delicatamente con il pestacarne, salatela leggermente, strofinatela con un cucchiaio di Pesteda Vis e distribuitevi sopra uniformemente il trito di erbette.
Ora stendete sule erbette la pancetta e il grana.
Arrotolate la carne partendo dal lato corto e legatela con lo spago da cucina.
In un tegame scaldate 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva e l'alloro, rosolate la carne a fuoco medio su tutti i lati, bagnate con il vino e, quando sara' sfumato, abbassate la fiamma.
Portate a cottura, circa 40 minuti, versando, poco alla volta, il vino bianco.
Una volta cotto, servite l'arrosto a fette nappato con il fondo di cottura.

giovedì 30 maggio 2013

RISOTTO AROMATICO

Qui piove!
E pensare che dopodomani e' giugno... e giro ancora con la tuta pesante e la maglia felpata.
Allora in casa, a mezzogiorno, ci siamo consolati con questo risottino, che ho preparato con le erbette raccolte in giardino, neanche a dirlo, con l'ombrello.

Ingredienti per 4 persone
  • 350 g di riso carnaroli
  • un Fiorone di capra Mauri
  • una cipolla
  • trito aromatico (3 rametti di rosmarino, 2 di timo, un ciuffo di salvia e uno di prezzemolo)
  • un bicchiere di vino bianco secco
  • 50 g di grana padano grattugiato
  • una noce di burro
  • brodo vegetale q.b.
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe q.b.
Tritate finemente la cipolla, mettete il trito in una casseruola, aggiungete 4 cucchiai di olio e lasciatelo imbiondire dolcemente.
Ora aggiungete il riso, mescolatelo per qualche minuto per farlo tostare, poi irrorate con il vino bianco e lasciate evaporare completamente. Incorporate il trito di erbette aromatiche e un po' di brodo caldo. Appena sara' assorbito aggiungete altro brodo e portate a termine cosi' la cottura.
Appena il risotto risultera' cotto al dente, spegnete la fiamma, amalgamatevi il Fiorone di Capra Mauri tagliato a dadini, il burro e il grana grattugiato.
Aggiustate di sale e pepe, rimescolate accuratamente e portate in tavola.

martedì 28 maggio 2013

QUICHE AI FIORI DI ZUCCA RIPIENI DI PROVOLONE E PROSCIUTTO

Se avete un po' di tempo in piu', questa quiche vi fara'sicuramente fare un figurone con i vostri commensali.
La ricetta originale, presa da Sale&Pepe prevedeva la provola, che per motivi di disponibilita' ho sostituito con il provolone dolce della Valpadana.
E' leggera, golosa e fresca. Adatta a una serata primaverile tra amici.

Ingredienti per 6 persone
  • un rotolo di pasta sfoglia
  • 16 fiori di zucca
  • 100 g di prosciutto cotto in una sola fetta
  • 100 g di provolone dolce
  • 4 cucchiai di grana padano grattugiato
  • 2 dl di panna fresca
  • 2 uova
  • un albume
  • una bustina di zafferano
  • sale e pepe q.b.

Pulite i fiori di zucca, asciugateli delicatamente e asportate il pistillo centrale.
Raccogliete nel mixer il prosciutto e il provolone a dadini, 2 fiori di zucca e il grana grattugiato. Frullate tutto finemente e successivamente in una ciotolina amalgamate tutto assieme all'albume leggermente montato. Aggiustate di sale e pepe nero.
Riempite i fiori di zucca con un cucchiaino di ripieno facendo attenzione a non romperli troppo.
Stendete la pasta sfoglia su uno stampo rettangolare dal fondo amovibile foderato di carta da forno e adagiatevi in fila ben vicini tutti i fiori riempiti.
Sbattete le uova assieme alla panna e lo zafferano, unite un pizzico di sale e uno di pepe e versate il composto sui fiori di zucca lentamente, cosi' che penetri in tutti i buchi.
Infornate a 180°C per 40 minuti.
Servite freddo.

lunedì 27 maggio 2013

ARROSTO DI VITELLO CON SUGO DI PINOLI E OLIVE VERDI

Per preparare questo arrosto ho scoperto un pezzo di carne che non conoscevo: il codino di vitello, che in liguria viene chiamato dialettalmente punta di cascia. E' la parte terminale dello scamone. A detta del mio macellaio, e anche mia, e' il pezzo migliore del vitello per preparare l'arrosto. Rimane tenero e succoso, se cotto a fuoco lento, non si asciuga neanche.
N.b. in questa ricetta non ho messo sale, perche' le acciughe a mio gusto lo sostituiscono.

Ingredienti per 4 persone
Al momento dell'acquisto fatevi legare la carne dal vostro macellaio.
In un tegame antiaderente versate 6 cucchiai di olio extravergine d'oliva e tostatevi i pinoli, quando saranno leggermente dorati, scolateli con una schiumarola e teneteli da parte.
Nello stesso tegame, conservate l'olio, unite il rosmarino e adagiatevi la carne, sigillatela bene su tutti i lati, facendola rosolare cinque minuti circa per lato, girandola con attenzione a non bucarla.
Ora cominciate a cuocere l'arrosto versando di tanto in tanto un mestolino di vino bianco, in modo che la carne non si asciughi. Cuocete incoperchiato ma in modo che vi passi un filo di aria, a fuoco molto lento.
Nel frattempo, snocciolate le olive Ficacci, e tritatene grossolanamente 3/4 assieme ai 3/4 dei pinoli tostati in precedenza.
Trascorsi 45 minuti, unite alla carne le acciughe, il trito di olive e pinoli preparato, proseguite la cottura a fuoco moderato per altri 15 minuti eventualmente aggiungendo ancora vino in modo da non far asciugare l'arrosto.
Ora spegnete il fuoco e fate riposare la carne per qualche ora. Eliminate il rosmarino dal sughetto.
Tagliatela a fette spesse mezzo centimetro e servitela in un piatto di portata accompagnata dal sugo di cottura caldo. Volendo, potete anche riscaldare velocemente la carne in tegame assieme al sugo.

giovedì 23 maggio 2013

SPAGHETTI CON LE COZZE... ALLA MIA MANIERA

Personalmente il classico sugo con le cozze con il pomodoro non lo adoro, anzi mi fa davvero schifo.
Di per se la pasta con le cozze rimane un classico della cucina, e si potrebbe classificare anche tra quelle ricette anni novanta! Che si trovava ovunque dalla pizzeria, al ristorante. Adesso forse un po' meno...
Allora con la mia mamma ci siamo divertite a creare questa ricetta, che poi io ho modificato aggiungendo i pomodori secchi, l'originale prevedeva i pomodorini pachino, quindi a voi la scelta.



Ingredienti per 4 persone
  • 2 kg di cozze
  • 320 g di spaghetti
  • 2 cucchai di capperi dissalati
  • 50 g di pinoli
  • 2 pomodori secchi
  • 2 acciughe dissalate
  • 2 spicchi di aglio
  • un bicchiere di vino bianco
  • un ciuffo di prezzemolo
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe q.b.
Pulite le cozze, eliminate il bisso e raschiatene i gusci. Raccoglietele in una grossa pentola con due cucchiai di olio extravergine d'oliva, uno spicchio di aglio e fatele aprire a fuoco moderato. Dopo qualche minuto unite il vino bianco e cuocete fino a quando saranno tutte aperte.
Eliminate le cozze dai gusci e tenetele da parte. Filtrate in un colino il loro liquido di cottura cosi' da eliminare tutte le impurita'.
In una larga padella versate 4 cucchiai di olio, unite lo spicchio di aglio rimasto, le acciughe e fate soffriggere tutto dolcemente. Unite poi i capperi tritati assieme ai pomodori secchi sciacquati velocemente in aceto e acqua. Aggiungete i pinoli e fate soffriggere velocemente.
Unite ora le cozze sgusciate e un mestolino di brodo, fate restringere per 2 minuti. Aggiustate se il caso di sale. Condite con una generosa grattata di pepe nero.
Lessate gli spaghetti al dente, scolateli e versateli nella padella con il sugo. Saltate la pasta, amalgamatela al sugo e servite con una spolverata di prezzemolo tritato.

mercoledì 22 maggio 2013

SEPPIE CON PATATE E PISELLI

Chi le prepara bianche, chi rosse, chi solo con i piselli, chi solo con le patate, insomma ci sono diverse preparazioni per questa ricetta.
Personalmente le preferisco con il pomodoro e con entrambi i piselli e le patate.
Adesso in maggio, e anche a giugno tutto, le seppie costano "relativamente" poco, e sono anche nel loro periodo migliore. 
Un piccolo consiglio: se decidete di pulirle da soli, usate i guanti, altrimenti vi ritroverete con le mani nere per qualche giorno. O piu semplicemente, fatevele pulire dal pescivendolo.

Ingredienti per 4 persone
  • 1 kg di seppie
  • 2 patate
  • 300 g di piselli sgranati
  • 200 g di salsa di pomodoro
  • 30 g di pinoli
  • un cucchiaino di concentrato di pomodoro
  • un bicchiere di vino bianco
  • uno spicchio di aglio
  • sale e pepe nero di mulinello q.b.
Pulite le seppie, evisceratele sotto l'acqua corrente, tagliatele a striscioline e i tentacoli, se troppo grossi a meta'.
Lavate e pelate le patate. Tagliatele a cubetti non troppo grandi.
In una larga pirofila, scaldate 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva assieme allo spicchio di aglio e ai pinoli, appena quest'ultimi saranno leggermente coloriti, unite le patate, girate per qualche secondo e unite il vino bianco. Cuocete tutto per una decina di minuti a fuoco lento, ossia fino a quando il vino sara' completamente asciutto.
Aggiungete ora le seppie, rosolate per qualche minuto e unite poi i piselli, il sugo di pomodoro e il concentrato sciolto in mezzo bicchiere di acqua calda.
Cuocete il tutto per una ventina di minuti. fate restringere bene il sugo e servite caldo.

martedì 21 maggio 2013

FIORI DI ZUCCA FARCITI AL FORNO

Non fatevi ingannare dalla dicitura "farcito", pensando a una ricetta pesante.
E non pesiate che la besciamella porti un che di retro' a questo piatto.
Rimarrete sorpresi dalla leggerezza e freschezza di questa pietanza!


Ingredienti per 4 persone
  • 16 fiori di zucca
  • 250 g Fiorone di Capra Mauri
  • 50 g di prosciutto cotto
  • 2 pomodori ramati sodi
  • 350 ml di besciamella
  • 80 g di grana padano grattugiato
  • 2 rametti di timo
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe di mulinello q.b.
Lavate accuratamente i fiori di zucca, asciugateli ed eliminate il pistillo interno facendo attenzione a non romperli.
In una ciotola lavorate a crema il Fiorone di Capra Mauri con il prosciutto tritato grossolanamente a coltello, meta' del grana grattugiato, sale e pepe macinati al momento.
Farcite i fiori di zucca con il composto facendo attenzione a non romperli troppo. Aiutatevi con un cucchiaino.
Lavate i pomodori, eliminate l'acqua di vegetazione e tagliateli a dadini
Stendete la besciamella sul fondo di una pirofila capiente, sistemate poi in fila i fiori farciti e disponete nel centro i pomodori tagliati
Completate con un filo di olio, il grana rimasto, le foglioline di timo e infornate a 200°C per 15-20 minuti.
Servite caldi o tiepidi.


domenica 19 maggio 2013

VITELLO FREDDO E SALSINA DI VERDURE

La primavera stenta ad arrivare, e l'estate sembra sempre piu' lontana qui in Liguria, e in buona parte d'Italia, io mi porto comunque avanti e oggi voglio proporre questo secondo piatto leggero e fresco, adatto alla bella stagione (sempre che arrivi).
Per questa ricetta ho preso spunto da un piatto della mitica Luisanna Misseri, un'ottima alternativa al piu' classico vitello tonnato.

Ingredienti per 4 persone
  • 1 kg di girello di vitello
  • 3 carote novelle
  • 2 cipolle rosse
  • 2 coste di sedano tenere
  • 3 pomodori maturi
  • un cucchiaio di capperi dissalati
  • 2 acciughe dissalate
  • 100 g di insalatina sott'aceto sgoccialata
  • un limone
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe nero
Lavate le carote, i sedano, le cipolle e tagliate tutto a fette di mezzo centimetro.
Raccogliete tutto in una pentola dai bordi alti e, con due cucchiai di olio extravergine d'oliva fate soffriggere le verdure gentilmente per qualche minuto. Unite poi la carne strofinata con un poco di sale, sigillatela 5 minuti per lato a fuoco vivo e unite tanta acqua calda fino a coprire tutto il pezzo di carne.
Cuocete per un'ora, incoperchiato, successivamente spegnete e fate raffreddare nel suo brodo.
Scolate le verdure dal brodo in un colino a maglie fitte, schiacciatele bene in modo da fargli rilasciare tutta l'acqua e trasferitele nel mixer. Unite l'acciuga, i pomodori, spellati e privati dell'acqua di vegetazione, l'insalatina e i capperi. Avviate l'apparecchio e riducete tutto a crema.
Condite la salsa con un filo di olio, il succo di limone e una grattugiata di pepe nero.
Servite la carne fredda a fette spesse mezzo centimetro accompagnata dalla salsa.

sabato 18 maggio 2013

PACCHERI ASPARAGI E GALLINELLA

Oggi racconto di un piatto davvero squisito.
Ieri passando per il mio orefice di fiducia (il pescivendolo), ho trovato delle gallinelle meravigliose, di tutte le pezzature. E sopratutto in offerta! 
Allora mi sono ispirata alla classica pasta con il coccio napoletana, ma ho voluto aggiungere del mio!

Ingredienti per 4 persone
  • 350 g di paccheri
  • 1 kg di galllinella
  • un mazzo di asparagi piccoli
  • un ciuffo di prezzemolo
  • un bicchiere di vino bianco
  • un ciuffo di prezzemolo
  • 2 spicchi di aglio
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale e pepe nero di mulinello q.b.

Eviscerate la gallinella sotto l'acqua correte. Ricavate i due filetti con un coltello ben affilato e raccogliete la testa e la lisca in una padella con uno spicchio di aglio e 300 ml di acqua. Cuocete il brodo una quindicina di minuti dal bollore, in modo che gli scarti del pesce rilascino tutto il buono.
Tagliate i filetti di gallinella a quadrotti non troppo piccoli e soffriggeteli in 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva scaldati con uno spicchio di aglio, unite poi il vino bianco e fate sfumare.
Pulite gli asparagi, eliminate i terminali piu' duri del gambo e tagliateli a rondelle spesse mezzo centimetro. Tenete intere le punte.
Unite le rondelle di asparagi alla gallinella, bagnate con il brodo di pesce e fate cuocere una decina di minuti
Lessate i paccheri al dente e saltateli nella padella con il sugo assieme alle punte degli asparagi tenute precedentemente da parte.
Servite immediatamente con una spolverata di prezzemolo tritato e un filo di olio extravergine d'oliva a crudo. 

martedì 14 maggio 2013

SPAGHETTI AGLI AROMI DEL BALCONE

Per una spaghettata di mezzanotte, per un pranzo leggero: ecco servite questi fantastici spaghetti. Semplici, profumati e veloci. Una cipolla, un po’ di pomodoro e tante erbette che vengono direttamente dal balcone: timo, prezzemolo, basilico e maggiorana. E il gioco e’ fatto.

Ingredienti per 4 persone
  • 320 g di spaghetti Verrigni 
  • una cipolla bionda 
  • uno spicchio di aglio 
  • un rametto di maggiorana 
  • 4 foglie di basilico 
  • un rametto di timo 
  • un ciuffo di prezzemolo 
  • un barattolo di pelati 
  • 2 cucchiai di pinoli 
  • ½ bicchiere di vino bianco secco 
  • Olio extravergine d’oliva 
  • Sale e pepe di mulinello q.b. 
Pulite il prezzemolo e il basilico, lavateli e asciugateli, tritateli assieme alle foglie di timo e maggiorana.
Affettate finemente anche la cipolla a dadini piccolissimi assieme all’aglio e fateli rosolare in padella con 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva. Appena avranno preso leggermente colore unite il vino bianco e fate sfumare. 
Aggiungete i pomodori privati del loro liquido di conservazione e frantumati con la forchetta.
Lasciate cuocere il sugo a fuoco basso per una decina di minuti, fin a quando tutto non si sara’ ristretto, regolate di sale e pepe e unite i pinoli e il trito di erbette aromatiche.
Lessate gli spaghetti Verrigni in abbondante acqua salata e scolateli al dente, trasferiteli nella padella con il sugo aromatico, saltate, girate con cura e serviteli caldi nei piatti decorando con qualche fogliolina di maggiorana e basilico.

lunedì 13 maggio 2013

DESSERT VELOCE AMARETTI E CAFFE'

Il mio giardinetto mi sta tenendo impegnata questa settimana, ma non per rinvasi, concimature ecc ecc: il mio amorino (l'acciuga) ha ben pensato di mettercisi a lavorare e lo ha tutto demolito. 
E ora io devo fare la direttrice dei lavori. Lo aiuterei volentieri, ma la mia salute ancora cagionevole, mi impedisce di fare lavori pesanti. 
L'altro giorno, dopo un po' che lavorava sotto il sole, ho pensato di preparargli una merendina sana e  veloce. 


Ingredienti per 4 persone
In una ciotola lavorate la ricotta a crema con una frusta, unite poi il caffe' freddo, lo zucchero e il liquore di amaretto.
Mescolate bene e suddividete in 4 bicchieri trasparenti bassi tipo tumbler.
Sbriciolatevi sopra gli amaretti morbidi alla mandorla Flamigni e refrigerate per un'ora prima di servire.
Portate in tavola decorando con qualche fogliolina di menta fresca.

martedì 7 maggio 2013

MAGGIO AL MERCATO

Buongiorno a tutti, eccomi in ritardo con lo schema del mercato del mese.
Non mi ero stufata del blog, mi sono presa una piccola pausa... diciamo che ho cambiato per qualche giorno aria....


lunedì 29 aprile 2013

MACCHERONI AL FERRO PESTO DI MANDORLE E CARCIOFI

Ci sono veramente volte che non so dove sbattere la testa e non so che cucinare. E mi viene anche il nervoso. Sfoglio libri, riviste, ma nulla non mi va. E penso che come a me, succeda anche a molti altri. A volte, mi ci innervosisco pure. Poi vado a rovistare nella dispensa e spuntano alleati in cucina davvero speciali come questo Pesto di Mandorle della Cascina SanCassiano e tutto si risolve.

Ingredienti per 4 persone
  • 320 g di maccheroni al ferro
  • un vasetto di Pesto di mandorle Cascina San Cassiano
  • 3 carciofi di Albenga
  • 50 g di grana grattugiato
  • mezzo limone
  • un ciuffo di prezzemolo
  • uno spicchio di aglio
  • olio extravergine d’oliva q.b.
  • sale e pepe nero di mulinello q.b.
Pulite i carciofi eliminando le foglie esterne piu’ dure e tagliateli a meta’ togliendo anche la barba interna. Tagliate le meta’di carciofi a fettine sottili e mettetele a bagno in acqua acidulata con il succo di limone, tenendole da parte fino al momento della cottura.
In una padella rosolate lo spicchio di aglio pulito in 3 cucchiai di olio, unite i carciofi sgocciolati e fate cuocere a fuoco vivo una decina di minuti, verso meta’ cottura unite il prezzemolo tritato. Aggiustate di sale e pepe.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata.
Nel frattempo in una terrina mescolate il pesto di mandorle Cascina San Cassiano al formaggio e un mestolo di acqua bollente della cottura della pasta, cosi’ da creare una cremina omogenea.
Scolate la pasta, versatela nella terrina, unite i carciofi a cui avrete eliminato l’olio in eccesso e l’acqua di cottura e mescolate per amalgamare tutti gli ingredienti.
Servite immediatamente con una spolverata di pepe.

sabato 27 aprile 2013

IL MANZO ALL'OLIO

Il manzo all'olio e' piu' un classico dalle parti di Brescia. Comunque rimane uno di quei piatti della tradizione. Una volta assaggiato non smetterete piu' di prepararlo. Io oggi propongo la ricetta dello chef Stefano Cerveni del ristorante Le Due Colombe di Borgonato Adro (BS), dove ho avuto l'occasione di pranzare ed e' stata un'esperienza davvero fantastica. 
Questa e' una rivisitazione del manzo all'olio originale, un po' alleggerito del grasso.
Vi assicuro che anche i meno amanti della carne, lo apprezzeranno.
Importantissimo e' procurarsi il cappello del prete: un pezzo di carne del bue, la copertina di spalla, che e' molto particolare in quanto molto magro ma al suo interno racchiude un filo centrale di grasso che rende la carne gustosa.
Attenzione: la ricetta non contiene volutamente sale perche' le acciughe lo sostituiscono.

Ingredienti per 4 persone
  • un kg di cappello del prete (copertina di spalla) di manzo
  • 2 spicchi di aglio
  • 3 acciughe salate
  • una cipolla piccola
  • 2 dl di olio extravergine d'oliva
  • una noce di burro
  • un cucchiaio di maizena
  • acqua bollente
  • 2 carote
  • una manciata di spinaci teneri e piccoli
  • 4 piccole patate

Mettete sul fuoco abbondante acqua che porterete a ebollizione
Tritate finemente la cipolla e l'aglio, sciacquate e disliscate le acciughe e mettete tutto in un tegame dai bordi alti a soffriggere delicatamente assieme al burro.
Ora adagiate la carne nel tegame, fatela rosolare su tutti i lati accuratamente, poi copritela completamente a filo con l'acqua bollente preparata in precedenza
Portate tutto a ebollizione, con una schiumarola, eliminate le eventuali impurita' della carne che potrebbero venire a galla e cuocete per 3 ore e mezzo a fuoco medio-basso senza coperchio.
Trascorso questo tempo, l'acqua si sara' completamente ristretta, unite l'olio e cuocete ancora una ventina di minuti a fuoco basso.
Lessate a vapore gli spinaci e le carote.Tritate i primi e tagliate a cubetti piccoli le ultime.
Lessate le patate.
Tagliate la carne a fette spesso 3-4 centimetri, aggiungete al fondo di cottura la maizena sciolta in un filo di acqua e fate inspessire leggermente.
Filtrate il sughetto con un colino (oppure frullatelo), rimettetelo nella pentola e unite gli spinaci e le carote, fate insaporire bene.
Servite nei piatti qualche fetta di carne, la patata lessa e condite tutto con il fondo di cottura del manzo.

venerdì 26 aprile 2013

FOCACCIA DI RICOTTA DAL DOTTOR ŽIVAGO


Dal giardino entrava l’odore del samovar acceso, e soffocava quello del tabacco e dell’eliotropio. Dall'interno della casa era stato portato il kajmàk (panna leggermente montata n.d.t.), fragole e focacce di ricotta. (…) “Andiamo a sederci alla panchina sul ciglio del burrone, mentre preparano il te” propose Ivàn Ivanovic.
Una che si chiama Lara, non poteva che non aver letto il Dottor Živàgo, e per ben due volte.  Ricordavo questa scena e l’immagine che ne era rimasta impressa nella mia mente e proprio quella del profumo del te sprigionato dal samovar, mentre queste focacce appena sfornate venivano posate su un tavolo apparecchiato.
Per chi non avesse mai letto, o visto il film, questo libro narra la vita di un medico e poeta, Jùrij Andrèevič Živàgo, diviso dall'amore per due donne, di cui una appunto si chiama Lara, e coinvolto nel turbine della rivoluzione d'ottobre. 
Ora, non possedendo un samovar e conoscendo poco la cucina russa, mi sono reinventata questa scenetta preparando un te’ e servendolo con una reinterpretazione della classica torta dei tre di mia nonna, che ho preparato utilizzando la ricotta al posto del burro.

Tovaglietta, piatto e tazze GreenGate
Ingredienti per 8 persone
  • 300 g di ricotta vaccina
  • 300 g di zucchero
  • 3 uova
  • 150 g di fecola di patate
  • 150 g di farina
  • una bustina di lievito in polvere per dolci
  • un bicchierino di rum
  • una bustina di vanillina
  • zucchero a velo per decorare

Separate i tuorli dagli albumi e raccoglieteli in due ciotole differenti.
Montate i tuorli con 150 g di zucchero fino a ottenere una spuma soffice.
Lavorate la ricotta con i rimanenti 150 g di zucchero, unitevi la uova spumose, aggiungete il rum e mescolate bene.
Incorporate al composto la farina setacciata assieme alla fecola, il lievito e la vanillina.
Trasferite l'impasto in una stampo a cerniera imburrato e infarinato, o piu' semplicemente rivestito di carta da forno.
Montate a neve i tuorli, uniteli al composto e infornate tutto a 170°C per 35 minuti. Non aprite mai il forno, se non all'ultimo per controllare la cottura.
Sfornate la torta quando sara’ leggermente colorita in superficie e infilandoci uno stecchino nel centro che dovra’ uscire completamente asciutto.
Servite per un te, per colazione, per merenda. Accompagnate con panna montata; volendo si puo’ farcire a piacere con marmellata o frutta fresca.

Con questa ricetta partecipo al contest di RossoLampone:



martedì 23 aprile 2013

TORTA BAROZZI (O QUASI)

Comincio subito dicendo: questa non e' la vera ricetta della torta Barozzi.
Non voglio fare gaffes, la ricetta e' quella che circola in rete ed e' quella che piu' si avvicina all'originale, che e' secretata dalla rinomata pasticceria di Vignola.
Comunque sia, questa torta e' ottima, veloce e semplicissima da preparare.
Adatta per riciclare le uova di cioccolato che avanzano dalla Pasqua. Io l'ho preparata sia con il cioccolato fondente, che con quello al latte. Ecco con quest'ultimo, riducete di 50 g le dosi di zucchero.

Ingredienti per 6 persone
  • 100 gr di mandorle dolci spellate
  • 250 gr di cioccolato fondente
  • 150 gr di zucchero semolato
  • 80 gr di burro
  • 4 uova
  • 1 bicchierino di caffè
  • 1 bicchierino di Rum
Tritate le mandorle finissime assieme a un cucchiaio di zucchero, cosi' che aiuti a non far "dare l'olio" alla frutta.
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato a pezzetti assieme al burro, mescolate spesso, per amalgamare gli ingredienti.
Separate i tuorli dagli albumi.
Montate leggermente con una frusta i tuorli con lo zucchero, unite il caffe', il rum e mescolate bene.
Aggiungete al composto il cioccolato e il burro fusi insieme, la farina di mandorle preparata in precedenza e montate a neve fermissima gli albumi. Incorporateli al composto e infornate a 180°C, forno caldo, per 30 minuti.
Servite fredda tagliata a quadretti coperta da una spolverata di zucchero a velo.

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