sabato 30 luglio 2016

ZUPPA FREDDA DI PANE CON CUORE DI MOZZARELLA

Ragazzi che calore!
La Liguria inoltre è famosa per la Maccaja. Voi la conoscete? Beh, per una volta nella vita bisogna provarla!
Sinceramente, la sensazione di appiccicaticcio addosso, la pelle bagnata, l'aria irrespirabile, carica d'umidità che ovviamente fa schizzare a livelli infernali la temperatura percepita, è un'esperienza davvero mistica. E non lo dico a caso, perchè al primo impatto vi verrà voglia di votarvi a qualche santo piuttosto che quella strana sensazione provocata dalla maccaja, finisca.
E quando ci sono questi giorni, a Genova, la voglia di cucinare vien meno, quindi si cercano piatti semplici, freschi e sopratutto unici, come questa zuppa di pane che oggi vi propongo.
L'idea mi è un po' venuta dalla pappa al pomodoro toscana e un po' leggendo il libro di cucina di Niko Romito, Unforkettable, che è davvero straordinario, apparentemente spiega ricette semplici, passo passo, ma via via, sfogliando le sue pagine, si possono apprendere tecniche da vero chef, molto interessanti.


venerdì 29 luglio 2016

INSALATA DI FAGIOLI, FRIGGITELLI E UOVA SODE

Devo ammettere che il libro "Eat Istanbul" è stato una fonte inesauribile sia di ispirazione che di ricette.
E dopo il türlü, che ha avuto molti riscontri e per il quale mia mamma ha abbandonato definitivamente la più classica rattatuia genovese, oggi vi propongo questa insalata molto semplice e salutare.
Come unica variante mi sono permessa di scottare leggermente i friggitelli, la ricetta del libro prevedeva di metterli crudi, ma quelli che ho trovato al mercato erano decisamente brutti da gustare al naturale. 
Il condimento utilizzato per l'insalata è lo za'atar, un mix di erbe aromatiche, principalemte timo, ma anche origano, menta e maggiorana secchi, mescolati al sesamo, tipico del Medio Oriente. E' un condimento molto profumato che, se avete la fortuna di reperire in qualche negozio etnico, non potete farvelo mancare!
Lo za'atar è un po' come il curry, non ne troverete mai uno uguale, la ricetta cambia a seconda di chi lo prepara, ma donerà ai vostri piatti ottime fragranze. 
Come sostituirlo? Potrete utilizzare tranquillamente uno, o più dei suoi elementi principali sopra indicati, secondo il vostro gusto. 


mercoledì 27 luglio 2016

UN MENU' PER IL CONTEST "LATTI DA MANGIARE" DELLE FATTORIE PALAGIACCIO

Anche quest'anno le storiche Fattorie Il Palagiaccio, hanno indetto un contest dedicato ai foodblogger.
"Latti da mangiare" è appunto il titolo della competizione e come regolamento, prevede la messa a punto di un menù degustazione di due piatti a sceltra tra: antipasto - primo, primo - secondo o antipasto - secondo.
Protagonisti del menù devono essere i formaggi da loro inviati ai partecipanti, ovvero Il Gran Mugello, il Blu Mugello e il Tartufino Mugello.

Appena uscito il bando, senza pensarci molto, mi sono candidata e, con sopresa mi sono stati recapitati a casa questi deliziosi formaggi. E qui è sorto il dilemma: cosa preparare?
Volevo creare un menù che rispecchiasse al meglio i miei gusti gastronomici, ossia esprimere attraverso il menù il tipo di cucina, e le sue influenze, che porto a tavola tutti i giorni.
Chi mi conosce, o meglio, chi assaggia i miei piatti, sa che mi piacciono molto sia la cucina etnica, specie quella araba e nordafricana, che quella più tradizionale, la cucina di casa, ovvero di Genova. Ma spesso mi piace scollinare e preparare anche qualche piatto piemontese, perchè parliamo chiaro, saremo anche regioni confinanti nemiche, ma la cucina piemontese batte 10 a 0 quella ligure.
Quindi come riuscire a comunicare queste mie passioni in un menù?


martedì 26 luglio 2016

APERITIVIAMO? CON BELLUSSI CUVÉE PRESTIGE E I MIEI CROSTINI MARE E MONTI

Estate. Voglia di aperitivo leggero e scanzonato.
E per un aperitivo, che sia in riva al mare o nel proprio giardino di casa, non può mancare Bellussi Cuvée Prestige 2015, e ovviamente i miei crostini di contorno, che anche loro spaccano in abbinamento a questo vino.
Dalla selezione delle migliori uve Pinot nero, coltivate nelle colline dell'Oltrepò Pavese, e rigorosamente raccolte a mano, nasce il Cuvèe Prestige 2015, un vino spumante, vinificato in bianco e ottenuto con il metodo Charmant lungo.  
Un vino che si caratterizza attraverso il suo bouquet aromatico e armonico, di eleganza assoluta, al quale l'azienda Bellussi ha voluto dare spicco anche attraverso un packging total black, accattivante e molto fashion, appositamente creato da un'artista per risaltare le qualità sensorali.
E l'altra sera, colta subito l'occasione per stappare il vino in giardino per un aperitivo tra amici, ho servito due semplicissimi crostini, freschi per accompagnamento a questo vino: uno con lo stoccafisso, a riecheggiare i ciccheti veneziani, e uno con pere e formaggio, a ricordare i sapori della campagna.


venerdì 22 luglio 2016

COPPA BIJOUX OVVERO GELATINA AL CAFFE' E CIOCCOLATO CON MOUSE DI RICOTTA ALL'AMARETTO

Ed è agar agar mania! Esatto, perchè da quando l'ho scoperto, o meglio, imparato a dosarlo, non posso farne più a meno per i dolci estivi. 
Questo prodotto, dalle proprietà gelificanti veramente ottime, si trova nei negozi che vendono merci biologiche, oppure nelle erboristerie. 
Oggi, ispirandomi alla tradizionale gelatina al caffè siciliana, ho voluto preparare queste coppette, "ipercaloriche", ma davvero molto buone (momento di autocelebrazione).
Due consistenze: gelatina morbida di caffè e cioccolato sotto e mousse soffice alla ricotta aromatizzata all'amaretto di Saronno. 
Per quanto riguarda nome e presentazione, mi sono ispirata alla famosissima coppa di cioccolato e panna che si trova al super. Insomma una piccola licenza poetica, lasciatemela.

gelatina al caffè e cioccolato

giovedì 21 luglio 2016

REGINETTE CORTE AL "PESTO" DI FETA, POMODORINI E PINOLI

Spesso d'estate sono alla ricerca di piatti veloci e buoni. Un po' come tutti, direi.
Spesso però, cucina veloce e bontà non vanno di pari passo. Vedo troppe ricette in giro in cui la velocità si abbina a schifezze già pronte, travasate direttamente dal barattolo alla pasta appena scolata, e con l'aggiunta di qualche spezia e qualche fiocchettino di contorno, diventano un piatto da grandi maestri...
Scusate, oggi sono critica, ma quando vedo una nota conduttrice di trasmissioni di cucina aprire il pacchetto del pesce già sfilettato comperato al super e, sentirle dire che è comodo , semplice, veloce e sopratutto buono, il mio stomaco viene improvvisamente colpito da un attacco di gastrite.
A mio parere, una ricetta semplice e veloce comunque deve avere al suo interno ingredienti salubri, non già in parte semilavorati o precotti. 
Si può tranquillamente cucinare un piatto in poche mosse senza l'aiuto di scorciatoie "furbe" ma insane, evitando di sporcare troppe stoviglie e portare in tavola una ricetta davvero golosa. 
Oggi vi consiglio questo "pesto", molto saporito, insomma, deve piacervi la feta, che si cucina nel tempo esatto, forse meno, della cottura della pasta.


mercoledì 20 luglio 2016

IL TIRAMISU' DI WILMA DE ANGELIS

Ma vi ricordate quando La7 si chiamava ancora TeleMontecarlo e trasmetteva i suoi programmi dal noto Principato oltreconfine?
E sopratutto, ricordate la Wilma De Angelis con i suoi programmi di cucina, dove la cantante insegnava ricette semplici alle casalinghe italiane? Ebbbene, io ero piccola, ma "Sale, Pepe & Fantsia" non posso dimenticarlo!
E ricordo bene mia nonna che, a un certo punto del pomeriggio, accendeva la tv per vedere quella che sarebbe stata una delle trasmissioni antesignana dei moderni cooking show in onda praticamente ovunque.
Una delle ricette di Wilma De Angelis che è entrata nella storia gastronomica della mia famiglia è proprio uno dei classici della cucina italiana: il tiramisù.
Ma attenzione, il tiramisù della signora De Angelis era, ed è, molto particolare: ricotta al posto del mascarpone e biscotti secchi, tipo petit beurre invece dei savoiardi. Molto leggero, ma allo stesso tempo saporito.
Inutile dire che la ricetta precisa è scomparsa col tempo perchè sia io che mia nonna, abbiamo perpetrato la tradizione preparandola "a occhio", però utilizzando sempre le uova a crudo, sopratutto quelle delle sue galline, possibilmente appena "fatte".
Di recente però, leggendo un libro di pasticceria, ho imparato come pastorizzare le uova per preparare il tiramisù, quindi colta l'occasione della collaborazione con Caffè Ottavo, e le sue ottime capsule compatibili Nespresso, mi sono messa di buzzo buono e ho approntato una ricetta con dosi e quantità precise, per condividere con voi questa delizia. 



martedì 19 luglio 2016

IL POLPETTONE CHE ACCONTENTA ANCHE I GUSTI PIU' DIFFICILI

Per noi genovesi, allontanarci dal classico polpettone di fagiolini e patate è veramente difficile. Specialmente nella bella stagione, quando i fagiolini sono veramente buoni e rendondono il nostro polpettone davvero unico e saporito.
Ma ogni tanto bisogna pur cambiare!
E così mi sono lanciata su questo polpettone, completamente vegetariano, che, a mio modesto parere, ha la peculiarità di piacere sia a grandi che piccini. 
Al suo interno, ci sono tante verdure, mescolate alle patate bollite, che come base non possono mai mancare, formaggio e uova. Il tutto poi cotto in formo. Il risultato finale sarà di un secondo, o piatto unico, dipende delle vostre esigenze, davvero leggero, saporito.
Come accompagnamento, giusto per non servirlo "nudo" nei piatti, ho pensato di preparare una maionese leggerissima di pomodoro, la quale ricetta trovate qui


Ingredienti per 6 persone
  • 4 patate di media grandezza
  • 4 carote
  • un porro
  • 100 g di piselli freschi sgranati (o surgelati)
  • 2 mazzetti di boraggine (in alternativa bietoline giovani) circa 200 g
  • un cuore di lattuga
  • 100 g di grana grattugiato
  • 2 uova
  • pane grattugiato q.b.
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • noce moscata q.b.
  • sale e pepe nero di mulinello q.b.

Lessate le patate in acqua bollente. Una volta cotte, pelatele e ancora da tiepide passatele nello schiaccia patate. Raccogliete tutto in una terrina.
Tagliate le carote a cubetti e, assieme ai piselli, lessateli per 5 minuti in acqua bollente. Successivamente unite tutto alle patate schiacciate.
Pulite le foglie di boraggine e lessatele per 2 minuti.
Tagliate il bianco del porro a rondelle sottili. Scaldate 2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva in una padella e, a fuoco basso, rosolate il porro. Unite la lattuga e le boraggini tagliate a listarelle e cuocete ancora una decina di minuti, così da insaporire bene gli ingredienti. Fate intiepidire, poi unite tutto alla ciotola con le altre verdure.
A parte, battete leggermente le uova con il formaggio grattugiato, sale, pepe e una generosa grattugiata di noce moscata. Unite anche questo alla ciotola con le verdure e amalgamate bene tutto.
Allargate sul piano di lavoro un lungo foglio di carta da forno, oleatela  per bene e cospagetela di pane grattugiato.
Versate l'impasto del polpettone sopra la carta da forno e, con l'aiuto di quest'ultima, formate un grosso salsicciotto alto e spesso. Avvolgetelo completamente nella carta e adagiate tutto in una teglia.
Infornate a 180°C per circa 50 minuti.
Il polpettone sarà cotto quando vedrete che, spostando leggermente la carta da forno, la superficie comincerà a dorarsi.
Estraete il polpettone dal forno, scartatelo delicamente e fate raffreddare completamente.
Servite a fette accompagnando con maionese di pomodoro.


lunedì 18 luglio 2016

IL COCKTAIL PER L'ESTATE: IL GINGER COOLER ANCHE PER GLI ASTEMI!

Oggi marito/bartender ci propone un long drink della famiglia dei Buck cocktail, che, tecnincamente parlando, significa un drink a base di succo di limone, ginger ale o beer e zenzero.
Ma la curiosità della ricetta di oggi è che è preparabile in due versioni: alcolica, con aggiunta di rum, oppure senza distillato, per una bevanda più semplice, adatta anche a chi non gradisce l'alcol.  Il Ginger Cooler è un cocktail fresco, dissetante, non troppo alcolico, per chi ama i gusti speziati e agrumati.
Uno degli ingredienti fondamentali è il ginger ale, lo reperirete facilemente nelle drogherie, o nei negozi di liquori. Mi permetto di consigliarvi quello della Fever Tree, perchè molto delicato, fatto con oli di zenzero veri, non sintentici e sopratutto dolce al punto giusto.
In più come mio tocco personale, ho voluto servire come stuzzichino, sano e leggero, una bella ciotola di taccole condite con sale in fiocchi e accompagnate da salsa di soia nella quale intingerle.


venerdì 15 luglio 2016

BRIOUATS AUX AMANDES

Tempo fa vi ho raccontato che sono stata a lezione di cucina marocchina.
Oggi sono a proporvi, uno dei tanti piatti che la maestra Ouafae ci ha insegnato durante quell'occasione.
Andiamo sul dolce, molto dolce... quindi, se avete il diabete, lasciate perdere questa ricetta, in caso contrario continuate pure con la lettura. 
I Briouats sono dei fagottini di pasta brik ripieni di mandorle e zucchero, successivamente fritti e in ultimo irrorati di miele caldo e semi di sesamo. Questi dolcetti non opossono mancare sulla tavola della cena di interruzione del digiuno del Ramadan, proprio perchè ricchi di frutta secca che notoriamente da energia. 
La pasta brik è una specie di sottile crepe francese, senza uova, che si trova già confezionata, bella e pronta all'uso nei supermercati più forniti di cibi etnici oppure nelle macellerie hallal. Ouafae ci ha detto che si può anche preparare in casa, ma ci vuole abbastanza agilità e tecnica per creare sfoglie sottilissime e trasparenti, quindi, come primo approccio verso questo nuovo ingrediente, ho preferito utilizzare quella acquistata.
Tradizionalmente, i briouats vengono serviti con il te alla menta marocchino, anch'esso molto zuccherato, e così ho pensato che fosse un'ottima occasione per provare le capsule di TeEspresso Aroma Marrakesh Mint, te verde in foglia, aromatizzato con foglie di menta secca. Una delizia!


giovedì 14 luglio 2016

FINGER DI TONNO MARINATO IN CROSTA DI SESAMO

Finger food, mon amour...
Sopratutto d'estate e deve essere anche una preparazione veloce. Perchè fa caldo e non ho voglia di stare troppo sui fornelli a "trafficare".
Oggi vi propongo un semplicissimo finger a base di tonno fresco che a piacere potrete servire nei cucchiai oppure infilzato in un bello stecco.
Vi consiglio di comprare il filetto di tonno in una pescheria di fiducia, perchè se ne sentono talmente tante che a volte è davvero "spaventoso" non sapere l'esatta provenienza del pesce.
Vi basti sapere che il famoso tonno rosso, è praticamente introvabile, e, sinceramente, avrebbe un costo talmente alto che non varrebbe neanche la spesa per preparare questo finger food.
Il tonno che comunemente troviamo nei negozi è quello di qualità "pinna gialla", se siete fortunati e il vostro commerciante di fiducia è onesto, pescato nell'Oceano Atlantico e, a meno che non abbia subito trattamenti a base di monossido di carbonio, presenta carni dal colore rosso intenso. Diversamente, se trovate filetti già tagliati di colore vermiglio acceso, sappiate che sono stati preventivamente trattati con monossido di carbonio, tra l'altro pratica illegale, per rallentare la naturale decomposizione del prodotto.
Ora, non voglio impaurirvi, ma semplicemente mettervi in guardia da tutti i rischi che si posso incontrare a causa di venditori veramente scorretti.

finger food di tonno


mercoledì 13 luglio 2016

PANNA COTTA AL CAFFÉ OTTAVO

Lunedì, ore 13.30, finito il pranzo mi avvicino alla macchinetta per prepararmi un bel caffè.
Sorpresa: la mia mano, rovistando nel barattolone delle capsule, non trova nulla. Caffè finito!
Già in preda al nervosismo da astinenza mi stavo per mettere le scarpe per andare al bar, quando un profetico, quanto mitico corriere mi suona alla porta, e mi consegna un grosso pacco.
Mai collaborazione fu più tanto gradita.
Caffè Ottavo era arrivato alla mia porta!

Per chi non conoscesse questo prodotto, Caffè Ottavo è distribuito da Italytrade Srl, azienda gravinese specializzata nella produzione di capsule compatibili Nespresso® di caffè e te in foglia a marchio Caffè Ottavo e TeEspresso.
E a dire la verità sono molto buone. Spesso mi capita di acquistare al super capsule compatibili di diverse marche, ma mai mi avevano soddisfatto quanto caffè Ottavo. Cremoso, denso come quello del bar.
Caffè Ottavo propone ben 10  miscele differenti, tra le quali,  da vera caffè dipendente, la mia preferita è il FORTISSIMO! Un sapore deciso, strong, in grado di risvegliare anche i più assonnati.
Inoltre ho provato il caffè verde, ora tanto di moda per le sue proprietà benefiche e il basso contenuto di grassi, ma lasciatemi dire che buono è buono, ma lo consiglio di più a che ama il genere "tisana".
La prova decaffeinato, Caffè Ottavo l'ha superata egregiamente, un delizioso aroma fa dimenticare che il caffè che state bevendo è completmente privo di caffeina.
Passiamo ora a TeEspresso, capsule contenenti vere foglie di te, non quei pastrocchi liofilizzati e zuccherati, allietano veramente la giornata.
Earl Grey, Tè Verde, Mint Marrakesh sono solo un esempio delle varie fragranze a disposizione, e per i più esigenti, la collezione Wellness Aromaterapia, dove le foglie di te incontrano i profumi dei fiori e, al solo pensiero, mi vedo già in una spa, avvolta da una comodo accappatoio che sorseggio un Te Aromaterapia con le campane tibetane di sottofondo.
Nel sito di e-commerce troverete come acquistare le Capsule CaffèOttavio e TeEspresso, e se ancora non avete una macchina per preparare il caffè del bar a casa vostra, qui scoprirete che è semplicissimo acquistarla direttamente con un click.

Bene ora cominciamo con la prima ricetta a base di caffè! Una dolcissima panna cotta, dalla texture veramente differente perchè al posto della solita colla di pesce, utilizzo l'agar agar, dalle proprietà gelificanti, semplicemente miracolose!

caffè ottavo


giovedì 7 luglio 2016

GAMBERI ALLA TUNISINA

Un piatto che è un ricordo. 
Il ricordo di un viaggio, in Tunisia ovviamente, di tantissimi anni fa.
Ogni volta che preparo questi gamberi, mi vengono in mente tutte le risate che io e Federica, la mia compagna di viaggio, ci siamo fatte sulla costa di Mahdia. 
E una sera, nel grande buffet del villaggio, tra i piatti caldi preparati al momento, erano presenti questi buonissimi gamberoni, conditi con curry.
Quando ho richiesto la ricetta, già quindici anni fa giravo a rompere l'anima ai cuochi per scoprire nuove preparazioni, mi è stato spiegato che quelli che avevo mangiato quella sera, erano tipici gamberoni alla tunisina.
Ora, sinceramente, non ho idea di quanto i tunisini abbiano mai potuto permettersi i gamberi, e sopratutto a mio parere questo piatto è una rivisitazione, pure severamente proibita al popolo musulmano perchè contiene vino bianco. ma a me piace chiamarla così. 
Vi svelo il segreto di questa ricetta: un buon curry del tipo di Madras, non troppo piccante ma molto aromatico.
Per la foto poi, non criticatemi, ma sempre nell'ambito delle contraddizioni, tanto abbiamo capito che questa ricetta, di tunisino ha davvero poco, ho voluto impiattare questa pietanza nella piccola tajine, molto tenera e carina, che ho trovato l'altro ieri nei meandri della mia dispensa, souvenir dimenticato regalatomi da qualche amico tornato dal nord-Africa.

gamberi al curry

martedì 5 luglio 2016

MELANZANE ALLA GRIGLIA E SALSA SPEZIATA ALLO YOGURT

Caldo, caldo e afa.
Almeno qua in Liguria.
E voi mi direte, perchè non te ne vai al mare tu che puoi...
Ebbene si, sappiate del mare della Liguria, a me piace solo la parte da Spotorno in giù, quindi devo percorrere un bel po' di chilometri prima di arrivare a fare un bel bagno rinfrescante!
Sul piano gastronomico, va da se che il caldo un po' la voglia di cucinare, la faccia passare. 
Quindi via di griglia a tutto spiano!
Oggi vi propongo un contorno classico, le melanzane grigliate, impreziosito da una salsa leggera e stuzzicante!



Ingredienti per 4 persone
  • una melanzana grossa lunga
  • 170 ml di yogurt greco
  • un cucchiaino colmo di curcuma in polvere
  • 1/2 cucchaiino di zenzero in polvere
  • 2 cucchiai di acqua tiepida
  • un grosso ciuffo di prezzemolo
  • peperoncino in fiocchi q.b.
  • semi di sesamo nero per decorare
  • sale q.b.

Tagliate la melanzana a fettine spesse un centimetro circa e trasferitele in una ciotola, copritele con l'acqua fredda e un cucchiaino di sale.
Lasciate riposare per 30 minuti circa, quindi, scolate le fette di melanzana e asciugatele con carta assorbente.
Scaldate una piastra sul fuoco alto.
Grigliate le melanzane per circa una decina di minuti per lato finchè non saranno morbide e rigate di nero dai segni della piastra.
Fate raffreddare e conditele con un pizzico di sale.
In una piccola ciotola mescolate la curcuma e lo zenzero in polvere, diluite con due cucchiai di acqua tiepida e infine unite lo yogurt.
Mescolate tutti gli ingredienti con una frusta così da ottenere una cremina omogenea e delicatamente colorata.
Disponete le melanzane grigliate su di un piatto grande, irroratele con la salsa a base di yogurt, infine condite con il peperoncino a piacere e decorate con il prezzemolo tritato e i semi di sesamo nero.
Portate in tavola come contorno.

venerdì 1 luglio 2016

CIPOLLE RIPIENE DI PROSCIUTTO E PROVOLA PROFUMATE AL ROSMARINO

Oramai l'avrete capito: ho una passione intrinseca e sviscerata per i ripieni, di verdura in particolare.
Oggi vi propongo delle cipolle farcite di tanto bel prosciutto cotto e provola dolce.
Non abbiate paura per i vostri aliti, queste cipolle subiscono una "sbollentata" preventiva, che ha il potere di eliminare il sapore forte e acido, ma allo stesso tempo conserva la loro naturale dolcezza.
Un perfetto secondo freddo da servire ai vostri ospiti, ottime da preparare in anticipo e ancora più buone il giorno dopo.

cipolle ripiene di prosciutto


Ingredienti per 4 persone
  • 6 cipolle bianche di medie dimensioni
  • 150 g di prosciutto cotto (preferibilmente un fondino, o fondello)
  • 100 g di provola dolce
  • la mollica di un panino
  • un uovo
  • 10 aghi di rosmarino fresco
  • pane grattugiato q.b.
  • noce moscata q.b.
  • sale e pepe nero di mulinello q.b.

Sbucciate le cipolle e mettetele a cuocere in acqua bollente salata.
Bollitele per circa 15 minuti, fintanto che saranno abbastanza morbide da farvi entrare facilmente i rebbi di una forchetta al loro interno.
Scolate le cipolle e fatele raffreddare. Successivamente tagliatele a metà, e, delicatamente, svuotatene il contenuto, così da ottenere dei piccoli scrigni formati dalle foglie più esterne e spesse.
Raccogliete la cipolla scartata nel mixer e frullatela alla massima velocità assieme al prosciutto a dadini, la provola tagliata grossolanamente, gli aghi di rosmarino e la mollica di pane, fino a ottenere un impasto fino, omogeneo e sodo.
Trasferite tutto in una ciotola unite l'uovo, un cucchaiio di pane grattugiato e amalgamate bene. 
Infine condite con una bella grattata di noce moscata, sale e pepe nero a piacere.
Con l'aiuto di un cucchiaio, riempite bene l'incavo degli scrigni di cipolla colmandoli fino all'orlo.
Disponete le cipolle su di una teglia leggermente unta, irroratele con un filo d'olio e cospargetele con un velo di pane grattugiato.
Infornate a 180°C per circa 30 minuti, fintanto che il ripieno non risulterà bello dorato.
Sfornate e servite freddo.

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