Personalmente ho sempre avuto un certo orrore per la pasta con il coniglio. Anche perche' una volta l'ho assaggiata da qualche parte con il pomodoro. E il risultato era davvero indecente, a Genova diciamo "leppego" (scivoloso).
Poi l'altro giorno ho visto Cannavacciolo che ne proponeva una a Cucine da Incubo. E mi ha ispirato a cucinare questa mia versione. Praticamente quasi un sughetto di coniglio alla ligure.
Per preparare questi spaghetti ho utilizzato il coniglio Grigio di Carmagnola, presidio SlowFood. Un coniglio muscoloso, dalle carni molto saporite, tenere e direi quasi fini. Una razza ricercata e delicata, tanto da esser allevata a terra in ristretti recinti di prato e solo a Carmagnola e dintorni.
Ingredienti per 4 persone
- 320 g di spaghetti alla chitarra
- 2 coscette di coniglio disossate
- 50 g di gherigli di noci
- una carota
- una costa di sedano
- uno scalogno
- olive taggiasche per decorare
- olio extravergine d'oliva q.b.
- sale e pepe nero q.b.
Tagliate le coscette di coniglio a dadini piccolissimi.
Tritate finemente nel mixer sedano, carota e scalogno dopo averli debitamente mondati e lavati.7
In una larga padella scaldate 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva con lo spicchio di aglio pelato ma intero, quindi unite il trito di verdure e soffriggete a fuoco dolce per una decina di minuti. Mescolate spesso.
Unite ora il coniglio a dadini, alzate la fiamma e cuocete tutto per circa 10 minuti al massimo, rigirando spesso. Aggiustate di sale e pepe.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e trasferitela nella padella con il condimento.
Aggiungete le noci tritate grossolanamente, un filo di olio extravergine d'oliva e insaporite tutto a calore alto per qualche minuto.
Trasferite la pasta nei piatti e completate con qualche oliva taggiasca a piacere.
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