Oggi voglio dividere con voi una cosina di cui vado fiera! Finalmente dopo tnti anni sono riuscita a trovare una miscela decente per questa golosita' tipica genovese di Natale.
Il mio bambino l'ho coccolato in cottura e sono riuscita a non farlo diventare un sasso, di quelli che lanci contro il muro e rimbalzano.
E' una tradizione natalizia, il pandolce, U PANDÚÇE, si prepara in due maniere, alto o basso. Il primo, di più difficile esecuzione, a lenta lievitazione naturale e' risalente a epoca medioevale, il secondo, piu' basso e schiacciato risale al 1800 e prevede l'uso del lievito chimico per dolci.
Nella ricetta indico il cedro e l'arancia canditi come ingredienti, ma se non sono di vostro gradimento, di posso sostituire con lo stesso peso di uvetta e qualche pinolo uin piu', se invece non amate il sapore dei semi di finocchio, potete anche ometterli.
L'importante, nonostante le dicerie che a Genova siamo di braccino corto, e' non risparmiare su uvetta pinoli e canditi.
Tovaglioli, nastro e stoffa Ikea Natale 2014 |
Ingredienti per un pandolce da 1kg circa o 2 da 500g
- 300 g di farina 00
- 10 g di lievito in polvere per dolci
- 120 g di zucchero a velo
- 120 g di burro a temperatura ambiente
- 100 g di arancio candito
- 50 g di cedro candito
- 150 g di uvetta
- 50 g di pinoli
- 2 uova
- un cucchiaio di semi di finocchio (facoltativo)
- un cucchiaio di Marsala
- una bustina di vanillina
- un pizzico di sale
Riscaldate il forno a 180°C.
Tagliate i canditi a cubetti piccoli e mescolateli in una ciotola con semi di finocchio e i pinoli.
In un'altra ciotola capiente setacciate il lievito e la farina e formate un buco al centro dove romperete le uova intere.
Battetele leggermente con una forchetta, unite poi lo zucchero, il sale, il marsala, la vanillina e il burro, quindi impastate tutto molto velocemente con le mani.
Aprite un buco al centro dell'impasto e versatevi la miscellanea di frutta secca, poi trasferite tutto sul piano di lavoro leggermente infarinato e amalgamate tutti gli ingredienti assieme.
Formate una pagnotta tonda, alta circa 5 cm, oppure dividete la pasta a meta' e preparate due palle piu' piccole.
Praticate due tagli a losanga sulla superficie delle pagnotte (facoltativo), e trasferite su una placca da forno foderata di carta oleata, poi lasciate riposare una ventina di minuti in frigo (specialmente se il burro nell'impasto si e' mollato un po' troppo).
Infornate il pandolce con un piccolo contenitore di acqua nel forno, cosi' da dare umidita' all'interno del dolce.
Se confezionate due piccoli pani, basteranno 50 minuti circa di cottura, controllate la superficie, quando comincera a scurirsi, infilate uno stecchino al centro per controllare la cottura interna.
Se invece confezionate un grosso pandolce, la cottura avra' bisogno di un po piu' di attenzione e cura, serviranno 50 minuti a 180°C, poi 10/15 minuti a 160°C.
In entrambi i casi se notate che la superficie del dolce comincia a scurirsi troppo, copritelo con un foglio di alluminio.
Sfornate e fate raffreddare completamente,
E' consigliato consumare il pandolce basso genovese dopo una notte di riposo, cosi' si potranno gustare meglio tutti i suoi sapori.
Tenterò di riprodurlo con il termostato del forno impazzito. Fammi gli auguri!
RispondiEliminaPasticci! Buona fortuna!
EliminaFammi sapere il risultato. Baci!