Ragazzi che calore!
La Liguria inoltre è famosa per la Maccaja. Voi la conoscete? Beh, per una volta nella vita bisogna provarla!
Sinceramente, la sensazione di appiccicaticcio addosso, la pelle bagnata, l'aria irrespirabile, carica d'umidità che ovviamente fa schizzare a livelli infernali la temperatura percepita, è un'esperienza davvero mistica. E non lo dico a caso, perchè al primo impatto vi verrà voglia di votarvi a qualche santo piuttosto che quella strana sensazione provocata dalla maccaja, finisca.
E quando ci sono questi giorni, a Genova, la voglia di cucinare vien meno, quindi si cercano piatti semplici, freschi e sopratutto unici, come questa zuppa di pane che oggi vi propongo.
L'idea mi è un po' venuta dalla pappa al pomodoro toscana e un po' leggendo il libro di cucina di Niko Romito, Unforkettable, che è davvero straordinario, apparentemente spiega ricette semplici, passo passo, ma via via, sfogliando le sue pagine, si possono apprendere tecniche da vero chef, molto interessanti.
Ingredienti per 4 persone
- 200 g di pane tipo casereccio
- una cipolla fresca bianca
- una carota
- Una costola di sedano
- 300 g di passata di pomodoro
- una grossa mozzarella fiordilatte
- 2 rametti di origano fresco
- 2 rametti di maggiorana
- 2 rametti di timo
- 8 foglie di basilico
- olio extravergine d'oliva q.b.
- sale e pepe nero q.b
Affettate sottilmente la cipolla e tritate finemente sedano e carota.
Scaldate un cucchiaio di olio extravergine d'oliva in una padella, unite il trito di verdure appena preparato e fate soffriggere a fuoco lento.
Aggiungete la salsa di pomodoro e le erbe aromatiche sminuzzate grossolanamente. Correggete di acidità con una punta di cucchiaino di zucchero e infine correggete di sale. Lasciate andare il sughetto per una ventina di minuti, a fuoco molto basso, così che si restringa.
Nel frattmpo tagliate il pane a cubetti non troppo grosso, un centimetro circa, quindi tostatelo in padella assieme a un cucchiaio di olio extravergine d'oliva. Mescolate spesso, facendo attenzione che la mollica non bruci.
Frullate la mozzarella fiordilatte a crema, conditela con un pizzico di sale e tenete da parte.
Quando il sugo di pomodoro sarà pronto, tuffatevi i cubetti di pane tostato e mescolate bene, finchè quest'ultimo non avrà assorbito tutto il liquido.
Lasciate raffreddare.
Suddividete la zuppa fredda in 4 piatti e, aiutandovi con un coppapasta, formate dei cilindretti al centro del piatto.
Con un cucchiaio cercate di formare un incavo al centro della zuppa, nel quale versare qualche cucchiaiata di mozzarella fiordilatte frulalta.
Condite con un filo di olio extravergine d'oliva, decorate con qualche fogliolina di erbaq aromatica e servite.
oh... che meraviglia! infatti come ho visto l'immagine ho pensato: "una panzanella ricca" ci sono andata vicino.. è davvero ora di pranzo e non sai quanto mi fa gola la tua zuppa fredda! tu dici a Genova.. io vengo spesso in liguria, come tutti (o quasi) i piemontesi.. ma credimi che li si sta da Dio! c'è il venticello che ti fa respirare (rispetto al Piemonte) c'è decisamente meno umidità (rispetto al Piemonte) c'è il mare per affogare le chiappe (che in Piemonte non c'è, anzi.. sopra casa mia ci sono i boschi, quando piove umidità a go-go) se vuoi facciamo uno scambio di case :-)))) abbraccioni
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